Episodio lineare, scorrevole e ben leggibile uscito dalla penna di Ed Brubaker che mantiene il livello qualitativo dei suoi lavori sempre alto, dimostrandosi abile a lasciare in sospeso questa saga in un momento fondamentale dello svolgimento degli eventi sempre più incerti.
Vien da chiedersi cos’altro possa dare Brubaker a Capitan America. Il suo ciclo dura da molti anni e si è sempre mantenuto su livelli altissimi, ha avuto l’ottima idea di recuperare Bucky dopo tanti anni con una saga mozzafiato, eseguendo una operazione di retcon magistrale e successivamente la morte di Steve Rogers lo ha fatto divenire i nuovo Capitan America prima dei tristi eventi dell’orribile “eventone” Fear Itself. Cos’altro potrebbe inventare dopo queste belle saghe scritte nell’arco di questi anni?
La realizzazione artistica è firmata anche per questo numero da Steve McNiven con i suoi disegni semplici, eleganti, contrassegnati da un tratto pulito che danno un valore aggiunto alla complessità del lavoro eseguito.
In Capitan America & Bucky, sempre scritto da Brubaker, continuiamo a leggere le avventure dal giovane James Barnes durante la seconda guerra mondiale, degli orrori che la giovane spalla di Cap è costretto ad osservare impotente, della determinazione e volontà di far bene affinché giustizia sia fatta. Vedremo come l’irruenza e la spavalderia giovanile cedono il passo alla rabbia e al dolore. Una storia bellissima a cui aggiungendo i meravigliosi disegni retrò di Chris Samnee otteniamo come risultato un piccolo gioiello.
Nel primo episodio dei vendicatori segreti le attenzioni sono incentrate su Shang Chi che parla poco, ma agisce molto e si “diverte” nello stendere i vari soldati del Consiglio Ombra che è l’avversario in questo numero del team guidato da Steve Rogers prima che riassuma il ruolo di Capitan America.
La storia di Warren Ellis, come le precedenti, è piena di azione, a partire dalla prima tavola dove i protagonisti, in questo numero ci sono solo Steve Rogers, Sharon Carter e il già citato Shang Chi oltre ad una piccola apparizione di Bestia, si trovano costretti a correre, in un ambiente alquanto inusuale, come non mai per evitare la stellificazione della Terra pianificata da una copia difettosa di Arnim Zola. Convincente la caratterizzazione data ai personaggi, interessante Sharon che in questa occasione è particolarmente battagliera mentre impugna l’artiglio di Satana e fronteggia i vari soldati del consiglio.
Molto interessanti i disegni di David Aja, uno stile particolarmente ricercato, che può piacere come può non piacere, ma è innegabile il valore artistico di queste tavole che risaltano l’ambientazione irreale della storia e inoltre si può osservare come il tratto di Aja subisca l’influenza delle opere di Jim Steranko.
Nel mezzo episodio dei Vendicatori Segreti che conclude l’albo il team qui presente è composto da, oltre Steve Rogers e Sharon Carter, Natasha Romanoff e Moon Knight, questi quattro si ritrovano in Symkaria, uno staterello dell’Europa dell’est, con lo scopo di impedire ad un certo Voydanoi di vendere delle armi “speciali” al Consiglio Ombra. Prima parte caratterizzata da intrighi, spionaggio e una buona dose di azione. Ellis è stato affiancato ai disegni da Michael Lark, Stefano Gaudiano, Brian Thies che hanno realizzato dei disegni semplicemente stupendi, un altro stile di disegno particolare e ricercato che in questa prima parte di storia vede il meglio nella doppia splash page in cui Steve Rogers stende un lacchè.
In conclusione, un altro buon albo composto da diverse serie di autori di grandissimo livello e le serie contenute in questa testata la rendono senza dubbio una delle migliori della Panini.
Buona lettura!!!
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