Magazine Cultura
Titolo: Che cosa ti aspetti da me?Autore: Lorenzo LicalziPagine: 194 paginePrezzo: 14,5€ (brossura 7,9€)Editore: Rizzo
“Che cosa ti aspetti da me?” È un romanzo cinico ed esilarante, ironico e commovente, capace di raccontare la realtà così com’è, in tutta la sua fragile, gloriosa e imprevedibile umanità. Come nei romanzi precedenti, Lorenzo Licalzi non rinuncia a uno humor spesso feroce e a una nuova capacità di scavare nei sentimenti e nella condizione umana, regalandoci personaggi che resteranno a lungo nella mente e nel cuore dei lettori.
Recensione“Che cosa ti aspetti da me?”narra la storia del professor Tommaso Perez, fisico nucleare in pensione, costretto da un ictus alla sedia a rotelle e al soggiorno forzato in una casa di riposo. Nella parte iniziale del libro le vicende sono narrate in prima persona dal professore che con distacco, e certe volte con malinconia, racconta il trascorrere lento e inesorabile delle giornata, alternando momenti di autocommiserazione a momenti, a fasi di momentanea tranquillità accanto ad Elena, altra ospite della casa di riposo. Ma nei momenti di pausa Perez non riesce a dimenticare la vita precedente l’ictus. Una vita costellata di brevi gioie e terribili tragedie, a partire dalla scomparsa prematura del figlio David, travolto da un auto pirata a soli 4 anni, sino alla morte per cancro dell’amata moglie Karen, una morte preannunciata, ma che ha comunque lasciato un grande vuoto nell’esistenza del professore. Un vuoto che solo Elena, col suo amore semplice, ha tentato di colmare.La seconda parte del romanzo è invece narrata , sempre in prima persona, da Stefano, un giovane fisioterapista che grazie alla schiettezza e all’allegria, è riuscito a conquistare la fiducia dello scorbutico professore.Come già detto, il libro è ambientato in una casa di riposo privata. Nella descrizione l’autore non manca di fornire dettagli riguardanti la situazione degli anziani all’interno dell’ospizio. Inoltre, anche se in modo velato e indiretto, muove critiche ai figli degli ospiti che, stanchi di occuparsi dei propri genitori, per lo più non più autosufficienti, li rinchiudono all’interno di queste case, nascondendosi e giustificandosi con la classica frase: <<Anche io ho la mia vita(…)>>, dimenticandosi però la vita che gli stessi genitori hanno sacrificato per loro. Non mi era mai capitato di leggere e piangere contemporaneamente, è stata la prima volta per me. Ho pianto leggendo frasi che mi hanno coinvolto emotivamente. Mi sentivo turbata perché molte di quelle riflessioni le ho pensate anche io quando, girando nella casa di riposo dove fino a qualche settimana prima era ospite mio nonno, vedevo anziani deboli e malati, umiliati dalla loro condizione senile, assistiti da infermieri disinteressati che, incuranti dei sentimenti degli anziani, li spogliano non solo degli abiti sporchi, ma anche della loro dignità. Il professore però lascia un messaggio di speranza a colui che legge, un messaggio di vita: basta la voglia di vivere, per continuare a farlo, anche se il tempo sembra non darti scampo. E Tommaso dimostra che si può: si può ritornare a camminare anche se sono anni che non si sta in piedi, si può nuovamente amare anche quando pensavi non sarebbe più potuto succedere, si può tornare a fare progetti anche quando nessuno sembra crederti e sostenerti, si può tornare a vivere anche quando sai che, presto o tardi, toccherà anche a te arrivare al “dunque”, ma godendo serenamente il tempo che rimane. E un messaggio di vita lo si può cogliere ovunque: in una frase, in una poesia, in un braccio di sostegno, in un sorriso…in una carezza…Un piccolo dettaglio che mi ha colpito è stata l’originalità della copertina: colori accesi, con una scritta corsiva argentata, luminosa, e con 2 figure che ballano, quasi a voler trasmettere solo con la copertina il messaggio di fiducia nel futuro e di speranza in una vita che riserva sempre tante sorprese!
“Che cosa ti aspetti da me?”“Mi aspetto che tu non mi chieda che cosa mi aspetto da te.”
Isy
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Colpa delle stelle” di John Green: film e romanzo a confronto
“Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti. Ce l’ha insegnato uno scrittore che un tempo abbiamo amato. Ci sono giorni, e sono molti, in cui mi pesano l... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Recensione Cassandra al matrimonio
È passato un bel po' di tempo da quando ho terminato Cassandra al matrimonio di Dorothy Baker, è passato così tanto che il mio entusiasmo si è un po'... Leggere il seguito
Da Nereia
CULTURA, LIBRI -
Immunonutrizione: Difendersi Dalle Malattie Grazie A Ciò Che Mangiamo
Per esempio non bisognerebbe mai mischiare il latte con la frutta, così come con il cioccolato o con il tè. Preferire sempre frutta e verdura fresca,... Leggere il seguito
Da Paolopol
CULTURA, CURIOSITÀ, OPINIONI -
[Recensione] Rossa di Maddalena Rinaldo
Lettori e lettrici, mettetevi comodi! Sedetevi sulla vostra sedia preferita, buttatevi sul letto, spaparanzatevi sul divano e preparatevi a leggere questa... Leggere il seguito
Da Chiaradm
CULTURA, LIBRI -
IRON MAIDEN: leggere i segni in THE BOOK OF SOULS
La notizia più importante è che Bruce Dickinson sta bene ed è guarito dal cancro. La presentazione di The Book of Souls, che era già pronto da un po’, era... Leggere il seguito
Da Cicciorusso
CULTURA, MUSICA -
oggi è la festa del papà.
nel giorno della festa del papà metto qui un ricordo di mio padre - che è stato davvero un padre speciale e adesso sta al piano di sopra - tratto dal mio libroL... Leggere il seguito
Da Salvatore Ruggiero
CULTURA