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Recensione, Cime Tempestose di Emily Bronte

Creato il 08 gennaio 2013 da Leggiamo
«Quanto più andavo avvicinandomi alla casa, tanto più aumentava in me l’agitazione e quando la scorsi, presi a tremare in tutte le membra. L’apparizione mi aveva preceduta; mi stava contemplando attraverso il cancello.» 
| Giunti | pagine 448 | prezzo € 7,00 |   

Recensione, Cime Tempestose di Emily BronteÈ questa un’opera del tutto isolata nella tradizione narrativa inglese. In essa l’aspro realismo del quotidiano vive di misteriose e inquietanti tensioni onirico-simboliche e di cupe fiammate emotive, all’interno di una struttura narrativa di grande saldezza ed efficacia. Vi domina la figura di Heathcliff il quale, animato da una passione distruttiva, svolge nel libro la funzione “fatale” del vendicatore spietato, vero “replicante” di tante devastanti figure del gothic novel britannico; ma il suo tirannico porsi come l’inflessibile dark hero nasce da una disperata infelicità di fondo e lo porta a vivificare la propria morte con quella della donna amata, in una sorta di aspirazione erotico-panteistica che conferisce alla sua figura dimensioni assolutamente inedite.

Voto:
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R e c e n s i o n e  
Un romanzo che divide gli animi.
O lo odi o lo ami.
Io faccio parte della seconda categoria, non tanto perchè giudichi il romanzo oggettivamente bello, ma perchè ha suscitato in me tante emozioni, troppe, da rendermelo indimenticabile...
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