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Recensione: "cinquanta sfumature di rosso"

Da Blake16 @Blake_165
"Cinquanta sfumature di rosso" di E.L. James:
Quella che per Anastasia Steele e Christian Grey era iniziata solo come una passione erotica travolgente è destinata in breve tempo a cambiare le loro vite.
Ana ha sempre saputo che amarlo non sarebbe stato facile e stare insieme li sottopone a sfide che nessuno dei due aveva previsto. Lei deve imparare a condividere lo stile di vita di Grey senza sacrificare la sua integrità e indipendenza, lui deve superare la sua ossessione per il controllo lasciandosi alle spalle i tormenti che continuano a perseguitarlo. Le

COVER ORIGINALE

cose tra di loro evolvono rapidamente: Ana diventa sempre più sicura di sé e Christian inizia lentamente ad affidarsi a lei, fino a non poterne più fare a meno. In un crescendo di erotismo, passione e sentimento, tutto sembra davvero andare per il meglio. Ma i conti con il passato non sono ancora chiusi...
Questo è il terzo e conclusivo volume della trilogia Cinquanta sfumature, il cui successo senza precedenti è iniziato grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto un vero e proprio cult ponendolo al primo posto in tutte le classifiche del mondo. 
Cosa penso: E con questo terzo libro si conclude la serie più chiacchierata degli ultimi tempi…
Nel bene e nel male ha fatto parlare molto di sé creandone così un caso mediatico.
Dopotutto la fama di “Fifty Shades” è nata così: un passa parola in rete di “proporzioni bibliche” fino ad arrivare oltre oceano e approdare nella nostra Moralistica Penisola scandalizzando i più, appassionando i pochi e facendo parlare bocche avide di ossigeno che di questa serie hanno appreso solo le linee generali, hanno deciso che leggerla era un peccato quasi mortale e criticato chi l’ha letta e l’ha apprezzata etichettandoli come deviati sessuali bisognosi di un terapeuta, e muovendo campagne di boicottaggio nei più famosi social network affinché nessuno andasse a comprare questa deprecabile e sporca trilogia
Ebbene la signora James ringrazia di cuore chi ha deciso di iniziare questa campagna di boicottaggio perché grazie ad essa quei pochi che ancora sconoscevano la trilogia, mossi a curiosità, hanno deciso di leggerla… E PORCA MISERIA L’HANNO PURE APPREZZATA!!!
Che gente sporcacciona!!!

Dunque dopo aver detto la mia – dopotutto sono libera di dire la mia, come sono libera di scegliere i miei libri e quello che voglio leggere e soprattutto sono libera di poter apprezzare un libro – vediamo un po’ di parlarvi di “Cinquanta Sfumature di Rosso”, terzo e ultimo capitolo della trilogia.
La storia riprende qualche mese dopo l’epilogo del secondo capitolo…
Anastasia e Christian sono finalmente sposati e si godono la loro fantastica Luna di Miele in giro per l’Europa e attraverso dei flash back tra presente e passato, Anastasia ci racconta gli eventi intercossi dalla proposta di matrimonio, il giorno del fatidico SÌ fino ad arrivare al presente.
Ma il loro idillio non avrà vita lunga.
Non tutti apprezzano la loro felicità… c’è chi cova rancore da molto tempo e presto i fantasmi del doloroso passato di Christian torneranno a tormentare il suo presente minacciando la sua tranquillità domestica e sentimentale.
In linea di massima è tutto qua, non posso dire oltre se no rischierei di spolierarvi parti importanti e rovinarvi così la sorpresa.
Vi basti sapere che in questo ultimo capitolo succede un po’ di tutto e l’epilogo – scontato direi – di cui tutti vi immaginerete come si concluderà, darà una nuova visione di Christian lontana anni luce dal Christian Grey, da quel Mr. Cinquanta Sfumature, che abbiamo conosciuto all’inizio della serie.
Una persona del tutto nuova, cambiata, ma che comunque fa intravedere in sé il bambino impaurito e sperduto che ha forgiato poi l’uomo dalle Cinquanta Sfumature.
L’anima di Christian viene messa a nudo. Adesso veniamo a conoscenza del suo passato, dei suoi timori, delle sue angosce.
In questi tre libri abbiamo assistito a un’evolversi del personaggio di Christian in particolare e della coppia Anastasia/Christian in generale…
1.Il primo romanzo è basato soprattutto sul sesso, sul rapporto dominatore/sottomessa e sul prendersi le misure dei due protagonisti, ma già da “Cinquanta sfumature di Grigio” si è assiste ad una sorta di metamorfosi avvenuta in Christian, sconosciuta o forse dovrei dire negata inizialmente da quest’ultimo.
2.Nel secondo romanzo viene dato ampio spazio ai sentimenti, riconosciuti come tali e chiamati con il loro giusto nome.
Attenzione anche qui il sesso fa da padrona, ma non è più il sesso di “Cinquanta sfumature di Grigio”, non è più una prestazione con tanto di contratto, ma è il sesso spontaneo e con un po’ più di fantasia tra una coppia di amanti che tendono di conoscere i loro limiti e i loro gusti; qui entra in gioco anche il fattore legato alla gelosia e soprattutto la paura dell’abbandono che ci fa vedere Christian Grey sotto una nuovo luce, mettendo in evidenza le paure e le angosce di uomo che pur di arginarle e non fargli travalicare quel “limite assoluto” da lui stabilito, fa del controllo il suo baluardo, un luogo sicuro dove “nascondersi” e mantenere la sua pace interiore e sanità mentale.
Ma l’arrivo di Anastasia sgretolerà pian piano la sua fortezza, le sue convinzioni fino a portarlo in una condizione di “sottomissione” nei suoi confronti: totalmente soggiogato e abbattuto dall’amore incondizionato che lei riuscirà a dargli.
Il dominatore diventerà il sottomesso…
3.
“Cinquanta sfumature di Rosso” è più introspettivo se volete.
Il sesso non è più il fulcro della storia – c’è, è presente, ma non “onnipresente” –, viene messo in evidenza il loro rapporto di coppia, la loro convivenza e soprattutto, finalmente, veniamo a conoscenza del passato di Christian, fino ad arrivare a capire del perché del suo comportamento e cosa l’ha spinto a diventare il maniaco del controllo che noi tutti abbiamo imparato a conoscere.
In più viene messo a nudo l’animo umano di Christian, che in prospettiva ad una delle più grandi avventure di cui la vita gli farà dono – devo per forza essere criptica se no vi svelo parti salienti della trama – inizia ad avere veramente paura: paura di non essere pronto, di non essere all’altezza, di non essere adeguato… di commettere gli stessi errori e mancanze commesse in passato nei suoi confronti, paura che le sue Cinquanta Sfumature lo possono rendere un mostro… insomma timori che lo avvicinano di più al “genere umano”, che accomunano ogni uomo all’altro.
Sarà un susseguirsi di eventi che sgretolerà anche questi ultimi timori fino ad arrivare all’epilogo della storia…
Ed è proprio il finale che ha fatto calare, se pur di poco, il mio gradimento del libro: non so dirvi di preciso cosa, ma ho avvertito un senso di fastidio, una forzatura, una stonatura della storia che me l’ha resa “inverosimile”; c’era qualcosa sopra le righe, una sorta di forzata felicità che mi è andata a noia: come se i protagonisti fossero strafatti o come quando degli attori di serie c tendono di far apparire spontanea una risata che dovrebbe essere dettata dalla felicità e invece si capisce benissimo che è dettata da un copione… una forzatura appunto, qualcosa che non si addice per niente al nostro Mr. Cinquanta Sfumature.
Ma dopotutto questa potrebbe essere una mia impressione.
Comunque è vero sì che è un degno lieto fine di una storia d’amore come si deve, iniziata sotto i peggiori auspici, ma che tra gioie e dolori ha ottenuto finalmente il suo “… e vissero felici e contenti”.
È inutile tenere nascosta un’informazione che già avrete letto e straletto in altre recensioni e cioè i capitoli bonus che l’autrice ci regala alla fine del libro.
Vorrei accendere un riflettore anch’io – già mi piace seguire la massa – sul primo capitolo di “Cinquanta sfumature di Grigio” visto e narrato dal punto di vista di Mr. Cinquanta Sfumature in persona.
In una sola parola? WOW!!!
Se gliene dovessi aggiungere un’latra allora dire FANTASTICO!!!.
È stato bello conoscere in prima persona i suoi pensieri, i suoi sentimenti e il primo impatto - emotivo e fisico – che Anastasia Steel ha avuto su di lui.
A tal proposito si vocifera, talaltro l’autrice stessa l’ha fatto intendere, che la James stia pensando di riscrivere l’intera trilogia narrata dal punto di vista di Christian…
Mma!!! Non so se sia una scelta saggia.
Magari riscrivere il primo libro sì, ci potrebbe stare oppure tentare di condensare il punto di vista di Christian in un unico libro… perché dico questo?
Perché secondo me la qualcosa potrebbe diventare VERAMENTE pesante e dare a noia…
per non parlare poi dell’agitazione che tale notizia potrebbe creare al popolo “moralista” che ha tentato in tutti i modi di arginare inutilmente il successo anche italiano della trilogia.
Concludendo… a parte l’inghippo del finale, anche questo terzo libro mi è piaciuto e mi ha emozionato forse anche più del secondo – che rimane sempre e comunque il mio preferito –, ha svelato molti segreti e mi ha portato ad affezionarmi ancora di più ai nostri due protagonisti.
Il resto dei personaggi non sono passati affatto in secondo piano: tutti ben collocati, tutti ben descritti, ognuno con la sua personalità, ognuno con i suoi pregi e difetti… tutti hanno contribuito a rendere questa storia… perfetta.
Perfetta per il genere a cui appartiene… come hanno detto molte mie colleghe blogger, la trilogia Cinquanta Sfumature non è il boom letterario del secolo, è solo il boom letterario degli ultimi mesi e sono sicura che presto anche questa serie passerà in sordina e ne resterà solo un eco lontano delle chiacchiere che sono nate intorno ad essa.
Non potrà mai essere paragonata ai grandi romanzi letterari, e penso proprio che questo non è mai stato lo scopo dell’autrice.
Ebbene…
CONSIGLIATO!!!
Dicendo ciò come potrò mai apparire agli occhi dei perfettini e pudichi moralisti?
Be’… sinceramente non me ne frega niente.
L'ho letto il... 2 Agosto 2012GIUDIZIO:
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