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Recensione: Cinque quarti d'arancia

Creato il 30 luglio 2013 da Annalisaemme @annalisaemme

Recensione: Cinque quarti d'arancia
Cinque quarti d'aranciadi Joanne Harris

Prezzo di copertina: € 9,90
Editore: Garzanti Libri
Pagine: 416
Formato: Tascabile
Lingua: Italiano
Lingua originale: Inglese
Titolo originale: Five Quarters of the Orange
Traduzione: L. Grandi
Genere: Narrativa straniera
«Scorre con leggerezza, ha il dono di un talento fresco, felicemente inconscio di sé.» Elena Loewenthal, «ttL - La Stampa»
«Se Joanne Harris non esistesse, bisognerebbe inventarla.» Sunday Express
Framboise Dartigen aveva solo nove anni quando gli occupanti nazisti arrivarono a Les Laveuses, il paesino sulle rive della Loira dove viveva con la mamma e i fratelli maggiori Cassis e Reinette. In quei giorni sospesi tra la fiaba crudele dell'infanzia e la tragedia della storia accadde qualcosa di terribile. Ora Framboise, che è ormai una donna matura, è tornata a vivere nella vecchia fattoria – ma in incognito. Il segreto di quegli anni lontani non deve assolutamente tornare alla luce. Joanne Harris ci regala un altro romanzo ricco di sapori e sentimenti, una vicenda incalzante dove s'intrecciano la memoria di un'atroce pagina della storia e il suo impatto sul presente, il rapporto tra gli adulti e i bambini, che sanno ancora percepire la magia dell'esistenza – la sua innocenza e il suo orrore.
Recensione: Cinque quarti d'arancia
Un romanzo carico di sentimenti. Uno dei primi romanzi di Joanne Harris che anche questa volta mi ha colpito positivamente. Framboise da donna adulta si ritrova a vivere nuovamente nella vecchia casa di famiglia, una casa piena di ricordi belli e brutti. Molto è cambiato da quando l'ha lasciata molto tempo prima. Troppi segreti da mantenere, troppi avvenimenti da dimenticare e forse anche per questo decide di rimanere in incognito. Ma si sà che i segreti prima o poi tornano a galla e Framboise dovrà farci i conti questa volta. Ripercorrerà tutta la sua infanzia, quando in quella casa ci abitava con il fratello, la sorella e la madre, una donna così severa e dura che non sopportava l'odore delle arance. Un rapporto madre/figlia molto conflittuale, di amore ed odio che la protagonista rivivrà leggendo il quaderno di ricette lasciatole in eredità. Tra le pagine del quaderno non ci sono solo ricette ma stralci di annotazioni che all'inizio le sembrano privi di significato, ma trovata la chiave le riporteranno alla mente tutto ciò che successe proprio in quella casa, proprio in quel villaggio quando durante la seconda guerra mondale i nazisti arrivarono a Les Laveuses portando cambiamenti e rivoluzionando tutte le dinamiche della vita della famiglia. Il segreto principale tenuto così a lungo nascosto fa capolino e forse è giunto il momento di svelarlo senza vergogna. Lei e i suoi fratelli erano piccoli, erano ingenui, amavano le novità e si lasciavano trascinare e convincere facilmente. In fondo, si sà, la guerra lascia sempre strascichi bui dopo il suo passaggio e anche nell'adolescenza di Framboise ha lasciato un'impronta pesante. Un romanzo che si svela piano piano facendo crescere la curiosità e il pathos nel lettore. Una storia carica di sentimenti forti, quelli che sconvolgono senza remore e che sono difficili da lasciarsi alle spalle. Bellissimo. Joanne Harris continua a sorprendere e ad affascinare senza deludere.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Succo d'aranciaEtà di lettura consigliata: dai 17 anni
Recensione: Cinque quarti d'arancia




“I ricordi di un passato innocente segnato dalla guerra.“
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