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Recensione "Come pelle di bambù" di Michela Vannon Alliata (Pendragon)

Creato il 13 maggio 2012 da Maila Tritto

“Da più di un anno non aveva notizie di Lisa. Non ci pensava quasi mai, eppure la sentiva presente alla sua coscienza in modo oscuro, preciso e infallibile. A tratti era la sensazione fisica dell’intimità a sommergerlo, il ricordo della sua nudità calda; in quei momenti sentiva un’agitazione, un rimescolio del sangue che gli facevano male. A volte era un’ondata , un fluire di tenerezza che saliva dalle profondità del suo essere. E allora, senza averne l’intenzione, finiva per trovare in fondo a ogni suo pensiero il ricordo di lei.”
Titolo: Come pelle di bambùAutore: Michela Vannon Alliata
Editore: Pendragon
Data di pubblicazione: 7 marzo 2012
Prezzo: 14,50 Euro
Pagine: 260 pp.
ISBN: 978-88-6598-118-4Sinossi: Amore e sensualità, aspirazioni e rinunce, attese e illusioni spezzate: un lungo flashback attraverso le individuali esistenze, nell'insanabile conflitto tra illusione e realtà. Sul filo dei ricordi, delle associazioni e dei sogni, due anime, apparentemente così diverse, si cercano, si riconoscono, si sfiorano. Un legame profondo e segreto, ritratto con precisione psicologica e divertita ironia, stretto in un intreccio ricco di colpi di scena da cui emerge la forza salvifica, e al contempo distruttiva, del desiderio.
Recensione: Come pelle di bambù è un romanzo psicologico particolare; interessante per una pausa letteraria alternativa, scritto dall’autrice Michela Vanon Alliata ed ambientato a Milano, città a quanto pare ricca di segreti così impensabili che solo l’irrealtà potrebbe trovar loro dimora. Il racconto si apre con il ritrovamento inaspettato di alcune lettere, scritte nella vita passata dello psicanalista Saverio; alla loro vista il dottore sarà costretto a rivisitare tutta la vicenda che riguarda quei fogli di carta, esperienza che gli procurerà ulteriori rimorsi e dolore.Il libro, senza indice né capitoli, tuffa il lettore direttamente nel mondo della morbida e maliziosa Lisa giovane donna sensibile —, che non riuscendo a superare i dolori del passato decide di intraprendere un percorso di psicanalisi da Saverio: psicanalista di successo, professionale ed invalicabile dottore; perfezionista nei suoi giorni tutti uguali, costituiti da rituali e gesti immutati nel tempo.Lisa è una ragazza intelligente con uno sguardo di porcellana, bionda naturale e un con un fisico magro che non rinuncia di certo alla femminilità; per lei dote naturale grazie ai suoi modi e alla grazia nel parlare, inconsapevole dell’ effetto che ha sugli uomini vive la sua vita come un’attrice della stessa, non tocca le cose che la circondano, ma le guarda con indifferenza, l’unico oggetto di attenzione e di amore vero nella sua vita è il figlio Vittorio, avuto in una relazione precedente terminata ancor prima che cominciasse.Dunque, Vittorio, fonte di amore ma anche di preoccupazione, ossessione, motivo per cui la giovane mamma decide una volta per tutte  di chiedere aiuto ad un professionista, Saverio, il quale sarà in grado di accattivarsi la sua fiducia o Lisa, ragazza troppo intelligente, sarà una paziente alquanto difficile ma preziosa?Il romanzo prende forma, le sue pagine saltellano tra realtà e inconscio: dialoghi curiosi sconfinati tra una paziente puntigliosa ed un medico metodico, racconti di sogni inconsueti ed erotici che si contrappongono ai silenzi imposti da Saverio che tanto fanno arrabbiare Lisa; porteranno a tessere le tele di un rapporto unico, implicito, che condurrà i due protagonisti della vicenda a volersi bene per sempre.La storia conduce per mano il lettore a convivere con i protagonisti, sentirli vivi, ascoltare le vibrazioni del loro cuore, vivere i loro momenti di assoluta eccitazione e gioia e soffrire per le loro rinunce; quasi offrisse la possibilità di materializzarsi fra le righe di una pagina e poter consigliare Saverio a prendere un’altra decisione, quella fatale, quella che gli cambierà la vita, e non solo la sua.Una storia d’amore travolgente, unica, vera, quella che dà importanza agli sguardi, ai respiri, a ciò che la nostra società ha dimenticato da tempo.Michela Vannon Alliata ha realizzato un romanzo importante, che fa riflettere sulle convenzioni sociali e di come esse possano far rinunciare all’amore, unica linfa poi vitale, prima di ogni cosa, anche del successo professionale. La scrittrice usa uno stile semplice; nei dialoghi indiretti si percepiscono limpidamente le caratteristiche soggettive dei personaggi e la trama porta a della conclusioni che puntualmente il lettore dovrà rivisitare, in quanto le vicende prendono strade diverse da quelle che si ipotizzano all’inizio.Un romanzo per nulla scontato, dunque, con un finale impensabile, riflessivo, duro e che lascia col fiato sospeso. Lo consiglio a tutti quei lettori che amano i sentimenti; i rapporti umani, le piccole cose apparentemente scontate di ogni giorno, la libertà.
A cura di Valeria Lopez
L'AUTRICE: Michela Vannon Alliata vive a Venezia dove insegna letteratura inglese a Cà Foscari. Studiosa dei rapporti fra arti visive e letteratura, narrativa gotica e fantastica, ha scritto su James, Stevenson, Mary Shelley, Conrad e Coetzee. Come pelle di bambù è il suo primo romanzo.

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