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RECENSIONE: Corner's Church

Da Angivisal84
RECENSIONE: Corner's ChurchTitolo: Corner's Church
Autore: Matteo Zapparelli
Pagine: 184 p.
Prezzo: € 2,49 solo versione ebook
Editore: Narcissus Self Publishing, 2012
Genere: Thriller
Scheda su Anobii: qui
Trama: Alex Snyder, detto il Biondo, è un agente federale la cui unica ossessione è quella di trovare e ammazzare con le proprie mani un pericoloso serial killer, soprannominato Serpe, che ha ucciso il suo più caro amico e collega Bob. Il Biondo è un uomo malato, al quale un grave tumore al cervello ha concesso al massimo un paio d'anni. La sua vita non ha più alcun valore. Pur di trovare Serpe è disposto a tutto, scendendo a qualsiasi compromesso. Seguendo le tracce dell'assassino il Biondo giunge a Corner's Church, una minuscola cittadina del Colorado, dove stringe un patto con il vicesceriffo Benson, un uomo arrivista e svogliato, il cui unico interesse è concludere la carriera in bellezza. Tenendo nascosto il caso all'FBI, Benson spera di prendersi tutti i meriti, lasciando al Biondo la sua personale vendetta.
E' un gioco perverso, quello di Serpe, ma è un gioco nel quale solo il Biondo è protagonista...

Note sull'autore: Matteo Zapparelli è nato e cresciuto a Verona, meravigliosa città racchiusa tra le acque azzurre del Lago di Garda e la verdeggiante pianura padana. Accanito lettore fin da giovanissimo e appassionato di letteratura americana, apprezza scrittori e generi letterari tra loro diversissimi. Scrive fin da ragazzino: suoi racconti e poesie sono stati pubblicati su riviste, in antologie, e alcuni sono stati finalisti di premi letterari. Laureato in architettura al Politecnico di Milano, da diversi anni collabora con singoli autori e case editrici in qualità di editor freelance. Ama gli animali, i boschi, le lunghe camminate all'aria aperta, la notte, i Coldplay e i Muse, i film dell'orrore, i romanzi di Preston&Child, e ha un debole per il tiramisù.
Nel 2012 ha pubblicato Corner's Church, un thriller dalle tinte fosche ambientato nell'America dei giorni nostri, disponibile esclusivamente in formato eBook. In autunno 2013 uscirà nelle librerie il primo volume della saga di Wolf Lineage.


La mia opinione:Oggi vi voglio parlare del romanzo d'esordio di un giovane scrittore, Matteo Zapparelli, che ha deciso di auto-pubblicarsi per questa sua prima esperienza in versione ebook. Corner's Church è un thriller, per cui non proprio il mio genere. Devo ammettere la mia ignoranza, mia unica esperienza con il genere in questione è attraverso film e telefilm, ma devo dire di non essermi pentita della lettura, una piacevole esperienza anche per chi non è avvezzo al genere.
Il romanzo inizia in una "notte di lupi", durante la quale "una pioggia scende gelida e impietosa da un cielo nero pece". Si capisce bene che fin dalle primissime battute veniamo catapultati in un mondo a tinte fosche, da buon noir che si rispetti. A sfrecciare sulla statale una vecchia Dodge, guidata dal nostro protagonista: l'agente federale Alex Snyder, soprannominato Il Biondo
Il Biondo è un personaggio duro, neanche più un uomo ma un automa, che compie le sue azioni ormai in maniera quasi meccanica. E' un uomo colpito duramente nell'animo dalla morte del suo migliore amico e collega Bob, ed è deciso a farsi giustizia una volta per tutte. Inoltre è malato, il tumore al cervello non gli lascia alcun scampo se non qualche altro anno di vita (il tempo necessario per poter finire la sua missione). Per cui è un personaggio difficile da digerire, sicuramente, all'inizio non mi andava molto a genio. 
L'unica ragione di vita per lui è diventata quella di rincorrere Serpe, uno spietato serial killer che ha ucciso diverse ragazze e che ogni volta si lascia una scia di sangue nei luoghi in cui soggiorna. La sua ricerca lo porta a Corner's Church, una minuscola cittadina del Colorado. Qui conosce il vice sceriffo Benson. I due fanno un patto, Benson terrà il segreto sulla presenza del federale e sul reale motivo per cui è lì, in cambio spera di poter concludere la carriera arrestando il pericoloso serial killer, che l'FBI ha soprannominato Il Macellaio, perché uccide e fa a pezzi le sue giovani vittime, tutte donne.
Il romanzo è scritto in terza persona, ogni tanto però ritroviamo qualche capitolo scritto in prima persona in cui a parlare è direttamente il nostro protagonista Il Biondo che si rivolge a Serpe o Serpe che si rivolge al Biondo, e questa cosa l'ho apprezzata per staccare in alcuni momenti e conoscere in modo più approfondito la mentalità e le ragioni che spingono i protagonisti a compiere le loro azioni. La narrazione scorre liscia, e il romanzo ti trasporta nelle vicende di questa piccola cittadina, dove tutto ci si aspetterebbe tranne di avere un serial killer che giri indisturbato. 
Unici appunti che mi sento di dare all'autore sono questi: uno a volte il narratore interviene pesantemente e commenta la vita dei personaggi di cui sta narrando le vicende, e questo mi ha dato un po' fastidio (in certi casi può anche andar bene, ma ad esempio quando vediamo il vice sceriffo a casa sua che guarda la TV e il narratore ci fa sapere che Il Biondo aveva ragione a non ritenerlo un tipo da basket, questo è un intervento che il narratore secondo il mio modestissimo parere non avrebbe dovuto fare). Punto due in alcuni capitoli ritroviamo i pensieri di diversi personaggi, che si susseguono in maniera ravvicinata, questo secondo me crea confusione (almeno a me un po' da fastidio). Punto tre in alcuni pezzi si sente troppo la smania di voler raccontare la vita dei personaggi protagonisti di alcune scene, come quando si racconta la vita travagliata e difficile di Claire (preferisco quando certe informazioni vengono dosate e non buttate al lettore tutte in una volta, inoltre se i personaggi sono secondari non importa molto al lettore conoscerne vita morte e miracoli, perché così vengono distratti dalla storia principale e dalla scena che si sta svolgendo). I pensieri espressi chiaramente in corsivo li avrei limitati al protagonista, ma questa è una mia opinione personale. Naturalmente questi sono miei piccoli appunti e pensieri (condivisibili o meno), che non hanno intaccato più di tanto la lettura. In ogni caso va dato atto allo scrittore una buona capacità di saperci far immergere nella storia narrata, dimenticandoci di tutto il resto.
Il personaggio del Biondo a un certo punto si lascerà coinvolgere più di quanto si sarebbe aspettato da una giovane ragazza, Claire, che lavora come segretaria al Municipio. Una ragazza che ha vissuto una vita difficile, essendo rimasta orfana di madre fin da piccolissima, affidata poi al padre il quale si alcolizzava e la picchiava. Unico suo sogno, dopo il suicido del padre, è quello di poter recuperare la vecchia fattoria di famiglia a cui è molto legata. Mentre la cittadina sarà sconvolta da numerosi altri omicidi e le indagini continueranno, con alcuni buchi nell'acqua, il rapporto tra Claire e Il Biondo si approfondirà. Il cambiamento repentino del Biondo mi ha lasciato un po' perplessa, secondo me cede troppo facilmente. Prima è l'uomo a cui non importa nulla della vita, delle persone, insensibile a qualsiasi sentimento e dopo è un uomo che ha ancora voglia di sognare, certo preferisco di gran lunga la seconda versione, ma era più credibile la prima. All'inizio non riuscivo a capirne il senso, come non riuscivo a capire tutti i messaggi lasciati da Serpe e tante altre cose. Ma tutto ciò in realtà ha un senso ben preciso che si spiega nel finale mozzafiato, ecco il finale vale tutto il romanzo e mi è piaciuto un sacco. Consigliatissimo anche solo per poter leggere il colpo di scena finale. Complimenti vivissimi all'autore. 
Con questo è tutto, alla prossima.Angela Club Urban Fantasy

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