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Recensione "Crank" di Ellen Hopkins

Creato il 28 maggio 2011 da Fine

<<Le parole di Ellen Hopkins, sinuose e avvolgenti, dimostrano una totale maestria della tecnica>>-Publishers Weekly-

Titolo: Crank
Autore: Ellen Hopkins
Editore: Fazi
Pag. 446
prezzo:  16,00 euro
Descrizione
Kristina Georgia Snow è la figlia perfetta: una studentessa modello, seria e tranquilla. Quando si trasferisce a casa del padre la sua vita cambia: la ragazza giudiziosa scompare e una nuova personalità sembra emergere, quella di Bree.
L'incontro con il mostro, Crank, avverrà per opera di Adam, il ragazzo dei suoi sogni, tutto muscoli scolpiti e sorrisi smaglianti, di cui lei si innamorerà, senza realizzare che quell'amore ne farà a pezzi la vitalità, la giovinezza, l'entusiasmo. Quella che inizialmente sembrava una montagna russa di emozioni e di svaghi ben presto si trasformerà nell'inferno della dipendenza e di una totale perdita di controllo.
Bree tenterà di trovare una via di scampo, tra mille difficoltà, e la sua sarà una battaglia per recuperare la sua anima e la sua mente: in altri termini, la sua vita.
 <<Le poesie della Hopkins sono capolavori della parola e della forma. Il ritmo avvincente trasporterà i lettori nel mondo a spirale di Kristina. Un page turner e un potente ritratto della perdita di direzione tipica dell'adolescenza>>.
-School Library Journal-
Ellen Hopkins è nata a Palm Springs, in California. Scrive poesie dall'età di nove anni. Ha iniziato la sua carriera come scrittrice di non-fiction per ragazzi, pubblicando all'incirca venti libri. Nel 2004 esordisce con Crank, il suo primo romanzo in versi, cui seguiranno Burned, Impulse, Identical, Glass e Tricks, tutti editi negli Stati Uniti da Simon & Shuster.
SITO DELL'AUTRICE QUI


Krisina Snow è la classica ragazza che agli occhi di tutti si può definire perfetta, ottimi voti ed educata, insomma tutte le qualità per essere considerata tale. Ma come in tutte le cose, la gente guarda solo in superficie e non coglie la sua sofferenza interiore, la solitudine che la opprime, la  timideza e la sensazione di inadeguatezza. Tutto quello che vedono è una maschera che la ragazza si è costruita nel tempo, ma prima o poi è destinata a sgretolarsi, per rivelare un'altra parte di lei, molto diversa.
Kristina decide di trascorrere le feste estive a Albuquerque dove vive suo padre, un uomo molto particolare, il frigo sempre vuoto e a differenza di altri padri che pensano al risparmio i suoi soldi li utilizza per comprare la droga.Kristina durante la permanenza col padre si accorgerà della sua seconda personalità, una ragazza diversa alberga in lei "Bree", che ama trasgredire, sicura di se, disinvolta e amaliatrice. Tutto comincia quando la ragazza conosce Adam, un ragazzo afascinante, che saprà conquistare le due personalità della ragazza. Kristina si sentirà molto attratta da lui, mentre Bree si innamorerà di quello che lui può offrirle, la droga o come la chiama lei il "Mostro"(crank, paglie, speed, ecc ecc...).
L'estate giunge al termine, e Kristina deve tornare a casa, alla sua vecchia vita, dove Bree dovrebbe abbandonare la sua mente, ma invece continua a esistere ed opprimerla, giorno dopo giorno, fino a farle perdere la sua vera personalità, infatti molte cose di lei muteranno.La dolce ragazza perfetta lascerà ben presto spazio a questa nuova fanciulla, che vuole sperimentare sempre cose nuove, a partire dai ragazzi, trasgredire le regole, infischiarsene della scuola fino a provare ogni sorta di droga possibile e immaginabile (per lei non è mai abbastanza), anche perché l'unica cosa che accomuna le due personalità è la ricerca del "mostro", quando è in circolo tutti i problemi e i pensieri di Kristina vengono annullati facendola avvicinare sempre di più a Bree. 

La sua vita sta andando a rotoli, ma lei non se ne rende conto, perché il Mostro che le brucia nel sangue e che scorre come un fiume nelle vene, le fa provare cose mai provate prima, inoltre la fa sentire sicura di se, senza nessuna paura e ... forte.

Inizialmente quando ho aperto questo libro ero perplessa, perché lo stile di scrittura è diverso dai soliti racconti che sono abituata a leggere, la scrittrice ha deciso di raccontare questa storia con dei versi, posizionati sempre in modo diverso, ma che colpiscono in maniera quasi violenta il lettore. Appena l'ho iniziato ne sono rimasta stregata fin dalle prime parole, mi hanno trascinata in un vortice di emozioni indescrivibili, e più andavo avanti più si facevano strada dentro di me, sono versi che rendono partecipe chi li legge, tanto che mi  sono ritrovata ad affrontare assieme alla protagonista quasi tutti i suoi problemi.
Mi hanno catturato l'anima portandomi a vivere in modo molto ravvicinato tutte le sue esperienze, cogliendo le sensazioni da lei provate, gli effetti e le paure che si dissolvevano grazie "all'aiuto" del Mostro. La scrittrice riesce sempre a renderti partecipe ponendo delle domande, direttamente al lettore , a cui sinceramente è difficile trovare le risposte, perché per poter dare dei giudizi in merito bisognerebbe... ... "cascarci" dentro (cosa che non auguro a nessuno).
L'argomento trattato in questo romanzo è molto importante, ed è stato affrontato in maniera esplicita senza giri di parole, nessuna delicatezza (cosa che rende tutto più realistico) perché certe cose e così che devono essere affrontate. Molte persone che entrano in questo giro, vizioso, devono capire che non ce nulla di buono nel sentirsi euforici "grazie" all'uso di stupefacenti e droghe, per poi ripiombare nel mondo reale e dover comunque affrontare gli stessi problemi di prima se non anche peggiori. Io non mi sento di dire cosa possa spingere una persona a farlo, ma sono sicura che la scrittrice ha fatto bene a raccontare questa storia, perchè certi argomenti è giusto affrontarli e non far finta che questi problemi non esistono!Il racconto che leggiamo tra queste pagine,  tratta una parte della vita della scrittrice, una vicenda che purtroppo ha vissuto sulla propria pelle, osservando i cambiamenti della figlia, Cristal, che piano piano stava cadendo nel tunnel della droga, distruggendo così la sua vita. Questo è il motivo che mi ha spinto a provare molta ammirazione nei confronti di Ellen Hopkin, per il suo coraggio e la sua voglia di divulgare la sua storia, non dev'essere stato facile per lei immedesimarsi nella  figlia e raccontare a tutto il mondo quello che le è successo.
La sua storia mi ha sconcertata e allo stesso tempo "attratta", lasciandomi con l'ansia di conoscere il seguito, perché la voglia di scoprire la fine  è veramente tanta, anche perché nella mia mente si sono formati innumerevoli quesiti e moltissimi dubbi.
Un libro fantastico che consiglio veramente a tutti, vi catturerà e vi trascinerà dentro i suoi versi crudi e reali.


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