Recensione | Crazy Ex-Girlfriend 1X01 “Josh just happens to be here”

Ebbene, pelatini, when was the last time you were truly happy? Ammetto che questa domanda metterebbe un po’ in crisi anche me, certo non ai livelli in cui mette in crisi la nostra protagonista, Rebecca Bunch (Rachel Bloom). La storia piuttosto surreale (ma bella, get the reference), che vede Rebecca abbandonare la sua vita precedente “per amore” è molto sopra le righe e piena di potenziale ma forse… un po’ indecisa su dove andare a parare?

Ho avuto come l’impressione che gli autori abbiano voluto infilare tutto nel pilot, anche elementi che magari si sarebbero potuti introdurre in seguito (il divorzio del boss, tutta la faccenda di Paula che si risolve fin troppo in fretta, il potenziale love interest e la festa, ecc). I pilot hanno un compito ingrato, è vero, devono porre le premesse della storia, introdurre i personaggi, ecc, ma… era proprio necessario introdurli praticamente tutti? Ho avuto la sensazione di saltare da un posto all’altro e da una situazione all’altra senza nessun percorso preciso, come se nello scrivere la puntata gli autori si fossero detti “intanto buttiamo tutto dentro, poi si vedrà”. Non sono nemmeno sicura di che direzione prenderà lo show, potrebbe diventare un gioiellino come una schifezza (spero che il secondo episodio ci dia qualche indizio in più).

I personaggi sembrano interessanti e Paula mi piace ma credo che si sia avuta troppa fretta di arrivare alla situazione “migliore amica della protagonista che la supporta nella sua follia” è il risultato è che il personaggio perde credibilità e comincia a sembrare schizofrenico. Anche il barista interessato a Rebecca mi è piaciuto moltissimo alla sua prima apparizione ma in seguito le cose sono un po’ troppo veloci per avere senso (e troppo slegate dal resto).

La Sexy getting-ready song, che è forse la cosa migliore dell’episodio nonché molto in linea con il tipo di comicità di Rachel Bloom (che è anche tra gli autori), sembra completamente slegata dall’andamento della trama. Non va bene!

Il personaggio della madre è un cliché grande come una casa, ma posso passarci sopra. Il fatto che il messaggio dell’episodio sembri abbastanza confuso è abbastanza più grave. Mi spiego meglio: per come l’ho interpretato io, il trasferimento di Rebecca dipende più da una fascinazione per “la strada non intrapresa” della sua vita, come sarebbero potute andare le cose se avesse fatto scelte diverse e se è ancora possibile dare un nuovo inizio alla sua vita, insomma, più che innamorata di Josh Rebecca è innamorata di un’idea, di uno stile di vita più rilassato contrapposto alla rat race di New York. Questo è quello che io penso voglia dire l’episodio.

Ma la scena con Paula sul coraggio di mollare tutto per amore mi riporta più a cliché da commedia romantica da quattro soldi piena di discorsi tipo “se la nostra felicità dipende più dall’amore che dal lavoro, perché programmiamo la nostra vita/ci trasferiamo per lavoro ma non siamo disposti a fare la stessa cosa per seguire i nostri sentimenti?”. E questo tipo di filosofia la trovo piuttosto discutibile.

Nell’ultima settimana a casa mia abbiamo avuto un po’ di drama perché Amici di Coinquilina hanno mandato una dichiarazione d’amore dal suo telefono alla sua stalker e ora Coinquilina teme di vederla apparire dietro ogni angolo e, ve lo assicuro, non è romantico nella vita reale.

Più di ogni cosa, Josh, braccia muscolose a parte, non mi sembra proprio proprio adatto per Rebecca (la molla perché la trova weird prima ancora che lei faccia qualcosa di effettivamente weird, quando la rivede fa la battutina sull’essersela fatta scappare perché non sapeva che sarebbe diventata così sexy e di successo… bah!)

Infine, sono abbastanza preoccupata per i rating: diciamoci la verità, questo non è proprio il tipo di prodotto a cui il target della CW può essere interessato e lo vedo messo piuttosto male (la maledizione di Ilenia&lecomedy colpirà ancora? Dopo Pushing daisies, Apt. 23 e Selfie sono piuttosto fatalista, ormai).

Non rimane che aspettare il prossimo episodio per vedere se la direzione intrapresa dagli autori sarà “geniale prodotto ironico fuori dagli schemi” o “pasticciata commedia romantica con le canzoncine” e se i rating approveranno o no questa scelta.

PS. Ma quanto è irritante la ripetizione delle due ore dalla spiaggia? Queste prese in giro delle frasi-slogan che ogni piccola cittadina americana sembra avere non mi hanno mai fatto ridere e a voi?

Vi lascio col video della Sexy getting-ready song e l’invito a passare dalle pagine delle nostre affiliate! Alla prossima!

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