Magazine Cucina
---Cena di Lunedì 11 Agosto 2008
Il locale si trova in centro a Desenzano del Garda, lungo via Roma che da piazza Malvezzi porta verso la zona est del centro storico. Il locale è suddiviso tra tavoli fuori, dentro e al primo piano e, benché non sia grande, ogni tavolo gode di una minima tranquillità. Noi siamo in due e decidiamo di sederci fuori.
Non è la prima volta che venimo in questa osteria, che chiamarla tale è arduo perché in pochi, pochissimi, vi si recano per bere un bicchiere. La maggior parte vi si reca a mangiare, così anche noi questa volta, anziché recarvicisi per un aperitivo come l'abitudine impone, vi andiamo per assaggiare il lavoro del cuoco. L'ambiente è piacevole, la sua posizione ottima. La nota stonata c'è ed è un fattore comune in tanti ristoranti della zona: siamo a meno di cento metri dal lago, eppure di piatti lacustri non ve ne sono. Non è cosa rara trovare sul lago piatti di mare e mai coi tanti pesci prelibati che si pescano nelle sue acque come persico trota o luccio, molto apprezzato per le sue carni gustose anche se un po' liscose ma buone, bianche e sode.
Qua il menu si divide sostanzialmente tra piatti a base di carne e piatti a base di pesce, ma tra i primi attirano la zuppe che non consideriamo perché già molto accaldati per la stagione.
Così, anche non troppo affamati, optiamo per un primo da dividerci e che sarà tortelli di zucca. Per secondo siamo divisi, uno preferirà la tagliata di cavallo e uno quella di tonno, ma il menu propone anche altre cose abbastanze interessati in particolar modo di carne come lo stracotto d'asino con polenta (non disponibile per l'estate, per fortuna).Poi irroriamo il tutto con una bottiglia di Chiaretto cantina Costaripa, ovvero il vino tradizionale della Valtènesi (ottenuto per la maggior parte da uve Groppello) dove è attivo il consorzio Garda Classico.
Mentre attendiamo la cena, ci viene portato il vino che ci sarà lasciato nella frappeuse, ovvero in un secchiello per il giacchio, appoggiata su un piedistallo. Dopo una breve attesa arriva il nostro primo piatto: tortelli di zucca conditi con burro fuso, salvia e parmigiano. Va segnalata la presenza della mostarda, che non tutti utilizzano. Il giudizio non può che essere positivo, in particolare per la dolcezza ben bilanciata.
Una giovane cameriera (sono tutte belle) ci porta via il piatto e in pochi minuti di attesa ci arrivano i due secondi piatti. La preparazione di entrambi i piatti è tradizionale: al fianco della tagliata, sia essa di carne o di pesce, vi è un ciuffetto di verdure miste e un pomodorino. Tuttavia, quel che non è dato all'occhio, è dato al palato e questo ne è molto contento. La tagliata di cavallo è ben cotta e la carne molto buona. Quella di tonno è cotta in maniera ottimale, ovvero poco in modo che sia lasciata intatta tutta la sua morbidezza. Questa volta è giusto dire che si scioglie in bocca.
Il dolce per un goloso è inevitabile, ma il menu non offre particolari dolci allettanti e decido per un semifreddo all'amaretto, disponibile anche al pistacchio. La scelta è giusta: la porzione è più abbondante di quanto mi aspettassi e la sua freschezza allieta la calda serata. La presentazione del piatto prevede le classiche strisciate al cioccolato. Concludiamo il tutto con un amaro e due caffè.
Alla fine il conto recita: coperto 1,50 euro per due, tortelli di zucca 8 euro, tagliata di tonno 13 euro, tagliata di cavallo 13 euro, dolce 4 euro, vino 14 euro, caffè 2,50 euro, amaro 3 euro. Ovvero 60,50 euro.
In qualsiasi altro posto, fuori Desenzano, si può spendere meno, ma questo è il fulcro turistico del lago di Garda e i prezzi sono proporzionati a tutto il resto. Noi siamo rimasti soddisfatti in particolar modo al palato. Ci torneremo.---
E così nel tempo è stato...
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