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Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”

Creato il 13 marzo 2016 da Parolepelate

Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”

Buonasera Pelati!

Sono qui per voi, oggi, per invogliarvi alla visione della nuovissima Serie TV targata Lifetime, ma poi spostata sull’emittente A&E e basata sui film horror Omen e Damien: Omen II (La maledizione di Damien in italiano).

Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”

Ammetto che questa recensione è probabilmente una delle più difficili che io abbia mai fatto e non solo per una questione di show in sé, ma anche perché non sono solita seguire serie TV horror; basti pensare che abbandonai American Horror Story dopo la prima puntata, perché ne sono rimasta traumatizzata.

Tempo fa, da piccola, ero una fan sfegatata di film horror, ne ho visti a centinaia, anche quelli più splatter che esistono; poi, improvvisamente, ho deciso che il sangue mi faceva schifo e che con tutta probabilità sarei svenuta, quindi ho lasciato perdere.

Tuttavia, Omen è stato uno dei film da me visti e sicuramente amati, al tempo, perché, andiamo, a chi è che non piacciono i bambini posseduti dal Diavolo?

Il seguito, La maledizione di Damien, non l’ho mai visto, ma basandomi solo sul primo film, devo dire che era già abbastanza perché dessi una chance a questa nuova serie.

Bradley James nel ruolo di Damien ha contribuito alla cosa, perché lo vidi già nei panni di Arthur in Merlin e lo apprezzo moltissimo come attore (e anche come ragazzo, dai, non diciamo bugie, chi vogliamo prendere in giro :D ).

Beh, comunque, dicevo: tutti questi elementi hanno contribuito affinché ci dessi un’occhiata. E che occhiata.

Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”

Mi sono documentata dopo la visione della puntata e di giudizi negativi sulla serie già ne fioccano a bizzeffe: dialoghi pieni di cliché, personaggi blandi e senza personalità, riprese traballanti decisamente fastidiose da guardare, eppure, in tutta sincerità, a me questo primo episodio è piaciuto.

Ultimamente, poi, la TV sembra essere stato un ottimo palcoscenico per serie TV horror quali Hannibal, Bates Motel, Ash vs. Evil Dead e ora Damien, il che probabilmente ci porta a pensare che, se avete particolarmente amato una saga horror, questa avrà sicuramente una possibile realizzazione TV in futuro (se non c’è già stata, ovvio). 

Niente di strano: i reboots vendono e molti dei franchise menzionati sono rimasti dormienti per diverso tempo prima di trovare una loro collocazione televisiva, perciò quello che è interessante notare è come tutti questi rifacimenti televisivi interagiscono con la fonte primaria. Hannibal ha fornito l’adattamento definitivo al mito di Hannibal Lecter, Bates Motel, nonostante le incongruenze, mantiene comunque l’iconografia e lo stile di Psycho e l’adattamento della storia ai giorni nostri, ridefinendo l’intricata relazione tra Norman Bates e sua madre come una tragedia Greca per la maggior parte del tempo, beh, funziona.

Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”

Damian è, in qualche modo, diverso. Lo show utilizza come flashback alcuni frammenti del film Omen del 1976, ignorando il sequel del 1978, La maledizione di Damien e il finale del 1981, The Final Conflict, dipingendo quindi Damien come un fotografo di guerra che non ha nessun ricordo della sua infanzia. E lo sappiamo, perché nei primi minuti della puntata uno dei personaggi gli dice: “Non hai nessun ricordo della tua infanzia”.

Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”
Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”

D’altronde, è un po’ questo lo stile impiegato per i dialoghi in questa serie: i personaggi dicono, nel bene e nel male, quello che pensano o ciò che è necessario allo sviluppo del plot senza nessuna sfumatura o sottinteso. Inoltre, le loro opinioni sembrano cambiare in base a quello che Damien ha bisogno di sentirsi dire in quel preciso momento.

Ad esempio, l’amica/ex fidanzata Kelly, in un primo momento sembra accettare la storia che Damien sia l’Anticristo, anzi, lo invita quasi ad abbracciare questo suo nuovo essere, poi, quando le persone intorno a lui cominciano a morire, lo rassicura dicendogli “Non ha niente a che fare con te tutto questo”, come se fossero solo delle mere coincidenze, nelle quali, guarda caso, è implicato anche Satana.

Sembra quindi che lo show abbia un po’ dimenticato ciò che ha reso godibili i film: Omen è stato in grado di sviluppare una sorta di senso di “macigno sulle spalle” e di ineluttabilità di fronte alle catastrofi, che, sicuramente, hanno molto a che fare con i continui rimandi e citazioni dalla Bibbia e all’interpretazione di Jerry Goldsmith, ma che, tuttavia, hanno funzionato alla grande, senza contare che è stato in grado di dipingere in maniera evocativa e spaventosa un genere di male che non si può realmente sconfiggere o comprendere.

Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”
Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”

Come ho già detto, ero e sono una grande fan di Omen, quindi non potrei comunque arrivare ad odiare Damien, perciò quando la canzone originale è venuta fuori verso la fine e la vecchia ha contribuito al risveglio di Damien, mostrandogli fotogrammi del suicidio della sua governante e diverse sue foto da bambino, sono stata invasa da quel familiare terrore provato quando vidi il film e mi è venuta la pelle d’oca. Poi Damien scopre di avere il tatuaggio del 666 tra i capelli e lì sono andata in brodo di giuggiole.

Non so se possa effettivamente, come show, sopravvivere all’obiettivo che si sono prefissati e probabilmente no, però il verdetto è piuttosto semplice: se siete fan di Omen, date una possibilità a questa serie, se non lo siete, allora ci sono sicuramente storie migliori con le quali intrattenervi.

Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”
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Sicuramente, una serie TV sull’Anticristo non è destinata al fallimento per principio, visto che la trama centrale di Damien sul fatto che l’Anticristo scopre la sua vera identità e non vuole altro che portare a compimento il suo destino, è una buona storia. Infatti, probabilmente uno dei difetti maggiori in molte storie di supereroi o di antieroi è il fatto che tendono a rigettare il loro destino e gran parte del tempo queste storie si concentrano sul rendere il personaggio più umano possibile e più piacente possibile, ma se il tuo destino fosse quello di essere il Diavolo in persona, la figura che porterà a compimento l’Apocalisse? Come potrebbe rapportarvisi un ragazzo altrimenti normale? È un’idea sicuramente ottima, sebbene non sono sicura che questo show sia in grado di esplorare in maniera dinamica e sufficientemente interessante. Spero di avere prove del contrario con i prossimi episodi che sicuramente guarderò con aspettativa.

Recensione | Damien 1×01 “The Beast Rises”

E voi, avete già dato una chance a questa serie?

Cosa ve ne pare?

Vi dò appuntamento alla prossima recensione dopo il promo del secondo episodio, Second Death ;)

 

 

 

 

Alla prossima! <3"><3"><3"><3"><3

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