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Recensione | Damien 1×02 “Second Death”

Creato il 17 marzo 2016 da Parolepelate

Recensione | Damien 1×02 “Second Death”

Buongiorno, amici di Damien (no, forse è meglio non essergli amici, altrimenti chissà che fine facciamo :D )… dicevo, buongiorno, buongiorno e benvenuti a questa seconda recensione di Damien, la serie tratta dalla Trilogia di film Omen.

 

Nella scorsa recensione (per la serie, previously on…) ho cercato di inquadrare la Serie in base ai film dai quali è tratta e ho focalizzato la mia attenzione sui cliché tipici, riscontrabili nei dialoghi e nelle vicende presentate.

Beh, con la seconda puntata abbiamo salito non uno, bensì due gradini. Come avviene solitamente per le nuove Serie, la premier serve per presentarci i personaggi e gli eventi principali che li condurranno ad essere eroi/malvagi/principi del Male ecc. e per Damien non è stato diverso.

Ci viene presentato lui, il suo lavoro e poi… il caos. Cominciano a succedere eventi strani, perché è il suo trentesimo compleanno e fino a quel momento non ha idea di cosa sia successo nella sua infanzia: zero ricordi; fin quando, una donna siriana sembra conoscerlo, gli mostra visioni del suo passato e lo porta sulla strada della comprensione di sé. Insomma, se non si ha un minimo di dimestichezza con i film, il primo episodio della Serie potrebbe lasciare spiazzati: troppi eventi, troppe prime scoperte, un sacco di morti e neanche lo show è iniziato e troppi punti interrogativi che si affollano nella nostra testa.

Recensione | Damien 1×02 “Second Death”

Nella seconda puntata è tutto diverso; non succede quasi niente di eclatante, eppure cominciamo ad ottenere le prime risposte.

Una delle scene più forti, a mio avviso, è stata quella della chiesa, durante il funerale di Kelly, l’ex-fidanzata/collega di Damien.

Il nostro protagonista è chiaramente a disagio, comincia a sudare, diventa pallido, le immagini di Gesù sul crocifisso e sulla vetrata al suo fianco cominciano a sovrapporsi nella sua mente come una sorta di visione, le piaghe cominciano a sanguinare e in sottofondo, la voce di Simone, la sorella di Kelly che sta tenendo il suo discorso di commiato, diventa un ulteriore motivo di malessere.

È come se fosse la stessa Chiesa, in qualità di istituzione, ad espellerlo da quel luogo, come se gli stesse mostrando la sua inadeguatezza, il suo essere sbagliato per quel luogo.

Il corvo che si infrange improvvisamente contro la vetrata, gli offre il giusto pretesto per uscire fuori e vomitare il nulla che ha mangiato.

Confesso di aver simpatizzato molto per Damien in questa scena; non sa cosa gli sta accadendo, crede che ci sia qualcosa in lui che non va, tutti coloro intorno a lui muoiono, ha solo flashback della sua infanzia e non riesce nemmeno a presenziare al funerale della sua amica.

Dev’essere frustrante per lui.

Recensione | Damien 1×02 “Second Death”
Recensione | Damien 1×02 “Second Death”

Come se non bastasse, c’è in agguato, pronto ad ucciderlo, uno strano ragazzo incappucciato, a cui è stato affidato il compito di liberare il mondo dall’Anticristo, Damien appunto.

Possiede uno dei sette pugnali di Meggido e cerca solo l’occasione giusta per sferrare il suo attacco.

Coglie Damien di sorpresa in un vicolo, ingaggiando con lui una lotta serrata, fin quando, ancora una volta, uno dei tre Rottweiler costringe un tassista a svoltare bruscamente, e ad avanzare proprio in direzione dei ragazzi, investendo lo strano individuo con il pugnale e tagliandone il corpo a metà.

Sebbene tutto sembri ricondurre ad una mera fatalità, il detective che interviene sulla scena, non sembra convinto e riempie Damien di domande, almeno fin quando Anne Rutledge non si presenta come suo avvocato, costringendo il detective a rimandare le domande.

Come se non bastasse, la scientifica individua due simboli identici tatuati sul corpo dell’aggressore, simboli che rimandano a comunità pseudo-cristiane.

Recensione | Damien 1×02 “Second Death”

A questo punto, la parte più succulenta della puntata è proprio dietro l’angolo.

Anne conduce Damien a casa sua, gli mostra un secondo pugnale, identico a quello con il quale hanno cercato di ucciderlo e poi lo conduce attraverso un passaggio segreto in una stanza/museo nella quale Anne ha conservato tutti i suoi ricordi di bambino: il triciclo rosso, alcune foto, diversi cimeli inquietanti e, sebbene Damien cerchi di apparire affatto colpito dalla cosa, la sua espressione dimostra il contrario.

Anne è una sorta di psicopatica ossessionata da Damien! Chi conserverebbe oggetti del passato di una persona estranea, come se si trattasse di opere d’arte?

Per un attimo, lo confesso, ho quasi pensato che Anne volesse fare le cose zozze con Damien, visto il modo con il quale l’ha invitata a seguirlo e sono lieta che ciò non sia successo, perché, ok, lui è l’Anticristo e chiaramente questa tizia ha un debole per il Male, però a tutto c’è un limite e sono ben felice che non sia stato superato.

Recensione | Damien 1×02 “Second Death”

Anche gli amici di Damien non sono rimasti con le mani in mano; Simone ed Amien, rimasti soli dopo il funerale, ritrovano gli appunti di Kelly e scoprono le sue ricerche sull’Anticristo, visionando persino il filmato nel quale la donna siriana parla a Damien in mezzo al fuggi-fuggi generale dello sgombero del quartiere clandestino.

Recensione | Damien 1×02 “Second Death”
Recensione | Damien 1×02 “Second Death”

Sono soddisfatta di questa seconda puntata, perché non avrei mai voluto che la vera natura di Damien, quella malvagia ovviamente, venisse fuori all’improvviso e, ciò che è stato fatto fino ad ora, mi fa ben sperare per le prossime puntate.

Inoltre, le cose stanno cominciando a farsi interessanti per Damien: avrà finalmente la possibilità di scoprire qualcos’altro sul suo passato, dopo la rivelazione di Anne che è stato adottato e che sua madre naturale è morta durante il parto?

Dal film sappiamo che è stato proprio Damien ad uccidere sua madre adottiva, ma il Damien trentenne ne ha un flashback vago solo ora, quindi come si ripercuoterà la cosa su di lui?

Recensione | Damien 1×02 “Second Death”

Il mio voto per questa puntata è: otto/dieci; un ottimo inizio per questa Serie, a mio avviso. Sono curiosa di scoprire come continuerà e come tratteranno la presa di coscienza di Damien circa la sua vera natura.

E voi, cosa ne pensate?

Avete dato una chance a questa Serie?

Prima di darvi appuntamento alla prossima settimana, gustatevi, come al solito, il promo del terzo episodio, The Deliverer ;)


 

 

 

 

Alla prossima! <3"><3"><3"><3"><3

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