Recensione Deadpool 11

Alle matite Bong Dazo conferma i suoi buoni disegni visti in passato trovandosi particolarmente a suo agio con le situazioni comiche di cui Deadpool è l’autore e al contempo riesce a far comprendere al lettore le espressioni che il protagonista assume nonostante indossi una maschera che copre interamente il suo volto e lo stesso vale per i vampiri malvagi il cui volto è interamente coperto dalle bende e lasciano intravedere solo i loro rossi occhi .

La seconda parte di “Guerre di identità” vede protagonista Deadpool vendicarsi della morte della sua “controparte”, Death Wish, dell’universo in cui è finito assieme a Spider-man e a Hulk. Una storia divertente, molto ben scritta da John Layman che sfrutta sapientemente il personaggio e le caratteristiche di Deadpool, condita da un colpo di scena veramente inaspettato, due se si considera l’evento dell’ultima tavola di cui vedremo le conseguenze nel prossimo numero del mensile.  Purtroppo i disegni di Juan Doe non sono all’altezza della situazione: discreti gli sfondi, ma la realizzazione dei personaggi non raggiunge la sufficienza. 

Conclude l’albo del mese una ottima storia che vede protagonista, assieme a Deadpool ovviamente, Gorilla Man: un membro degli agenti dell’Atlas di cui la Panini ha pubblicato le avventure in 3 For Fans Only. Come in buona parte dei team-up pubblicati la storia è strutturata in due parti, la prima vede lo scontro tra Deadpool e il character ospite e la seconda l’alleanza dei due contro il nemico comune. Jeff Parker (Thunderbolts, Agenti dell’Atlas) realizza la prima parte stupendamente mettendo in atto una battaglia memorabile tra i due in cui la componente comica la fa da padrone e il solo vedere il cambio continuo di armi tra i due che rende lo scontro sempre più divertente vale da solo la storia, ma non pensiate che la seconda parte dell’avventura dello strano duo sia da meno, infatti la storia sale di ritmo di continuo e lo scambio di battute tra il mercenario e “Grande Joe” è piacevole sotto qualunque aspetto si analizzi la storia. Parker è indubbiamente un ottimo scrittore e la Marvel farebbe bene a tenerselo stretto ed a fornirgli qualche incarico più “altisonante”, in questa occasione è affiancato da Steve Sanders per la realizzazione dei disegni che si dimostra adatto alla storia con delle tavole ben fatte che si intonano perfettamente coi testi.

Buona lettura!!!

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