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Recensione del nuovo fanta-colosso: Transformers 4 – L’era dell’estinzione

Creato il 16 luglio 2014 da Masedomani @ma_se_domani

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L’estate 2014 fatica ad arrivare, per fortuna l’industria cinematografica non ci abbandona in queste battute finali di stagione, anzi, pare aver avuto un presagio tenendo sino a oggi nel cassetto qualche preziosa cartuccia che siamo grati spari solo ora. Se siete alla ricerca di evasione, di divertimento, di scariche di adrenalina, di una storia avvincente in cui ne capitano di ogni ai vostri beniamini, allora avete finito la ricerca: “Transformers 4 – L’era dell’estinzione” fa al caso vostro!

Che siate dei fan sfegatati dei giochi, della serie animata, dei fumetti o anche solo delle pellicole che ci hanno tenuto compagnia nell’ultima decade, questo quarto episodio della saga, si presenta con nuovi volti, nuovi pericoli e un nuovo smalto: Michael Bay si dimostra, una volta in più, il Re del genere, un regista in grado di offrire al suo pubblico storie avventurose, divertenti, ricche e accurate negli effetti speciali.

Optimus Prime in TRANSFORMERS: AGE OF EXTINCTION © 2014 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Optimus Prime in TRANSFORMERS: AGE OF EXTINCTION
© 2014 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

“Transformers 4” è puro relax per la vostra mente e una iniezione di adrenalina nelle vostre vene. Il film trabocca scontri, disavventure, rincorse e nemici. I cattivi non si contano e i ranghi dei buoni, nonostante si allarghino, sono sotto continuo attacco. Il gruppo d’impavidi eroi prenderà quindi botte da orbi tutto il tempo e si ritroverà coinvolto in un’inattesa fuga, per terra, mare e aria, che lo porterò molto lontano da casa.

Una volta intrapreso il viaggio con i robot più amati della nostra infanzia, comprendiamo la necessità di quella durata molto più lunga del normale che ci aveva stupiti all’ingresso. I nuovi personaggi irrompono sulla scena con tutta la loro fisicità, che si tratti di metallici o pomposissimi e palpitanti pettorali, oppure di lunghissime e giovani leve, tutti necessitano di qualche minuto extra per accattivarsi la nostra simpatia.

Nicola Peltz, Mark Wahlberg, Jack Reynor and Stanley Tucci in TRANSFORMERS: AGE OF EXTINCTION  © 2014 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Nicola Peltz, Mark Wahlberg, Jack Reynor and Stanley Tucci in TRANSFORMERS: AGE OF EXTINCTION © 2014 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Cade Yeager (Mark Whalberg) è un ingegnere-inventore, padre single, spiantato e protettivo nei confronti della figlia Tessa (Nicola Pelz). L’uomo cerca di sopravvivere rivendendo pezzi di tecnologia ed è così che s’imbatte nella scassatissima motrice di un TIR, che scoprirà ben presto essere una vecchia e amata conoscenza: è un Autobot (!) e poche ore da quel ritrovamento, tutti ringrazieranno la loro buona stella per aver mandato quella apparente accozzaglia di viti e bulloni con un’anima e un cuore d’oro!

La trama s’infittisce, gli umani hanno voltato la faccia ai loro salvatori per leggerezza, presunzione o interesse? Presto sarà chiaro, ma le sorprese saranno copiose e renderanno la nuova avventura epica. Gli eroi hanno energia da vendere e una resistenza incrollabile. Uomini e macchine si nutrono di amore istintivo e profondo, ed entrambi sono mossi da principi come l’onore e il rispetto della parola data, codici comportamentali tipici di secoli andati che ci piace rivedere di tanto in tanto, per lo meno su grande schermo.

Mark Wahlberg in TRANSFORMERS: AGE OF EXTINCTION - Photo credit: Andrew Cooper  © 2014 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Mark Wahlberg in TRANSFORMERS: AGE OF EXTINCTION – Photo credit: Andrew Cooper © 2014 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Ciò che trasforma un simile film in un vero kolossal dei tempi moderni, a tratti un fanta-drammone in altri un fanta-action, è proprio quella ricchezza di riferimenti al malcostume e quella lezione di morale fatta con il sorriso e aggrappata a una cascata di stereotipi. I muscoli sporchi e sudati di Whalberg, mentre imbraccia la versione aliena di un AK64, riportano la situazione a una dimensione spensierata che rende la pellicola ancora più gradevole e, forse, più efficace. È la dimostrazione che alla fine non si stanno prendendo troppo sul serio, senza per questo rinunciare a un gran bel lavoro.

“Transformers 4 – L’era dell’estinzione” riesce a stupire, catturare, intrattenere molto meglio di altri film di questa stagione. Se non avete mai visto gli episodi precedenti, il suggerimento è di scoprire prima cosa celi la parola Transformer, cosa siano gli Autobot e perché siano sulla Terra. Per il divertimento invece vi basteranno un paio di occhialini 3D e la voglia di non pensare.

:)

Vissia Menza


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