Autore: Max Aub
Editore: Sellerio
ISBN: 9788838901904
Numero pagine: 72
Prezzo: € 8,00
Trama:
Gli insopportabili incontri della quotidianità trasformati in delitti senza castigo.
Max Aub è tra gli scrittori spagnoli di questo secolo uno dei meno conosciuti in Italia. Un suo solo libro è stato finora tradotto: la biografia di un pittore mai esistito, Jusep Torres Campalans, che però più che come "ritratto immaginario" di un pittore e di un'epoca è stata letta come scherzo e beffa. E non che scherzo e beffa non sia, se tanti si sono ricordati di avere conosciuto questo mai esistito pittore: però nel libro altre cose si vedono o si intravedono. Ma per una migliore conoscenza dell'opera di Max Aub è forse meglio cominciare da questi Delitti esemplari: che sono quelli che quotidianamente, in intenzione, si commettono e che Aub, trasportando la realtà nella surrealtà, dà per consumati: con lampeggiante fantasia, con davvero esemplare rapidità e leggerezza. Le antipatie, le insofferenze, gli insopportabili incontri della giornata di ognuno sfogati e liberati in delitti senza castigo.
Recensione:
Quante volte vi è capitato, nella più banale quotidianità, di infuriarvi con qualcuno tanto da augurargli le cose peggiori? Il lessico che usiamo ogni giorno è carico di espressioni come "l'avrei ammazzato", "morire dal ridere/di noia/di fame etc.", più un'infinità di altre allusioni alla morte e agli istinti omicidi. Bene: e se, per una volta, queste fossero sacrosante verità?
È difficile recensire un libriccino così piccolo, irriverente, vario e innovativo per l'epoca a cui risale (è stato scritto nel 1957, ma pubblicato nel 1981). Niente capitoli, parti separate, suddivisioni particolari: un'ottantina di confessioni di gente comune, persone che chiunque incontra per la strada, sui mezzi o nei locali pubblici, e capaci di provocare l'insofferenza e l'irritazione in un istante. E qui si scatena un cinismo geniale, una collezione esilarante e realistica di confessioni che, più che analizzate, andrebbero semplicemente citate e lette tutte d'un fiato. Ci sono gli elementi del giallo, del thriller, del noir, ma si tratta, come detto in incipit, di "delitti senza castigo": quindi, niente moralismo, niente condanne o redenzioni, solo i fatti esposti con gioioso e innocente sadismo. Assolutamente eccezionale e consigliatissimo: io, non certo famoso per il senso dell'umorismo, mi sono divertito come non mai.
Alcuni brevissimi esempi, così, giusto per dare un'idea:
- Meglio morta - mi disse. E l'unica cosa che desideravo era di
darle soddisfazione![...]
Stavamo pigiati come sardine e quell'uomo era un porco.
Puzzava. Tutto gli puzzava, ma soprattutto i piedi. Le assicuro che
era impossibile sopportarlo. E poi aveva il colletto della camicia
nero, e la nuca untuosa. E mi guardava. Una schifezza. Cambiai
posto. Ebbene, lei non ci crederà, ma quell'individuo mi seguì.
Aveva un odore diabolico, mi parve di vedergli uscire come degli
insetti dalla bocca. Forse lo spinsi troppo forte. Non daranno mica la
colpa a me, se le ruote dell'autobus gli passarono sopra.[...]
Lo uccisi in sogno, poi non potei far altro che sopprimerlo sul
serio. Inevitabilmente.[...]
Era scemo. Gli spiegai e rispiegai tre volte la strada da fare, in
modo chiarissimo. Era molto semplice, non aveva che da attraversare
il Viale della Riforma all'altezza della quinta traversa. E tutte e tre le
volte si confuse nel ripetere la spiegazione. Gli feci una piantina
chiarissima. Restò là a guardarmi con aria interrogativa:
- E poi... Oddio, non ho capito.
E si strinse nelle spalle. C'era da ammazzarlo. E io lo feci. Se mi
dispiace o no, è un'altra faccenda.[...]
Lo uccisi perché era idiota, perfido, scemo, tardo, stupido,
mentecatto, ipocrita, ignorante, burino, buffone, gesuita, a scelta.
Una cosa si accetta, due no.[...]
L'aveva saputo per caso:
- Non dirlo a nessuno.
- Non mi conosci!
Non riuscì a tenere a freno la lingua per un giorno. Gliela
strappai. Era lunghissima, non finiva mai di venir fuori.
Il massimo del macabro divertimento, subito dopo aver letto il libro, è stato trovare i quattro video su YouTube con un'eccezionale recitazione di tutti questi delitti. Decisamente, un'esperienza che non si può perdere! Eccoli, dunque:
Parte Quattro
Info su Grey
Grigorij John Delacroix nasce venerdì 17 luglio 1987 alle 13 esatte, rivelando fin da piccolo una spiccata tendenza per tutto ciò che riguarda l'arte funeraria, la vita fuori dalle mura, i gatti, la musica, la narrativa, le matite e le Moleskine. Diplomato al liceo Classico, laureato in Lettere e studente di Editoria, cerca di ingegnarsi in una miriade di lavoretti: tipografo per vocazione, correttore di bozze, editor, grafico impaginatore, giornalista per la testata locale "Veronaè" e insegnante.