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Recensione - Delitto all'ombra del vulcano

Creato il 11 maggio 2010 da Luca Filippi

Recensione - Delitto all'ombra del vulcano


In tempi in cui il traffico aereo è stato più volte sospeso per le bizze eruttive del vulcano Eyjafjallajkull in Islanda, il tema mi pare quanto mai attuale. Infatti il romanzo "Rosso pompeiano" di Nino Marino, autore di commedie di grande successo, è ambientato nel 79 d.c. a Pompei, alla vigilia dell'eruzione più famosa di tutti i tempi.Marco Holconio, duoviro in odore di rielezione, è indaffarato a preparare un banchetto con il quale dovrà guadagnarsi il favore di tutta la gente che conta di Pompei. Ma propria mentre si affanna affinché tutto sia perfetto, la città viene sconvolta dal più efferato dei delitti. La bellissima Emilia Prisca, figlia adolescente di Saturnino, l'uomo più potente e ricco della città, viene trovata morta ammazzata. Il duoviro è costretto a interrompere i preparativi della cena e a scovare l'assassino. Emilia Prisca era l'emblema della purezza, tanto colta e raffinata quanto avvenente nell'aspetto esteriore. Chi può aver voluto la sua morte?Marco dovrà sbrogliare un'intricata matassa in cui si intrecciano le mire ambiziose della splendida Zmirina, la meretrice più famosa di Pompei, le rivendicazioni di Eumachia femminista ante litteram, e il desiderio di libertà di un giovane e colto schiavo greco.La soluzione del mistero si disvela poco a poco, facendo emergere un grumo di desideri repressi, di passioni nascoste. In clima in cui tutto sembra sospeso, come in attesa di un giudizio universale, il vulcano si prepara a consegnare la città di Pompei alla storia e a seppellire ogni colpa e ogni rimpianto sotto la cenere.Il romanzo offre una interessante ricostruzione storica, unitamente a una trama gialla ben congegnata. Marco Holconio è un personaggio efficace, preso a districarsi tra la fascinazione esercitata dagli occhi smeraldini di Zmirina e la gelosia furiosa della moglie.L'agilità del volume aiuta il lettore a non perdere il filo degli eventi. A volte, l'Autore eccede nella descrizione degli usi e dei costumi dell'epoca, con un effetto di "diluizione" non sempre piacevole. Ma aldilà di questo peccato veniale, il romanzo resta una lettura interessante e consigliata.E, per finire, vi lascio questo link, in cui potete vedere un'animazione che ricostruisce l'eruzione del Vesuvio.

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