Recensione di 2° livello del terrore

Una ragazza, alla vigilia di Natale, fa tardi all’uscita dal lavoro e resta con l’auto in panne. L’unica possibilità che ha per uscire è chiedere aiuto al giovane guardiano, ma dietro quella faccia d’angelo si nasconde qualcosa di molto pericoloso.

Il film riesce a tenere letteralmente incollati allo schermo. La trama è ben congegnata, curata in ogni minimo particolare, qualsiasi cosa prima o poi trova una spiegazione perché nulla è lasciato al caso.

La storia è talmente avvincente che basta da sola a far paura, poiché non si parla di mostri invincibili ma semplicemente del male che una “normale” mente umana può concepire, far maturare e poi esplodere.

Il tutto è però arricchito con quel “quanto basta” di sangue che fa strizzare gli occhi e saltare dalle sedie per un film agghiacciante come pochi.