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Recensione di Il bacio della sirena di Pasquale Capraro

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Recensione di Il bacio della sirena di Pasquale Capraro

Recensione di Il bacio della sirena di Pasquale CapraroVoto:

Recensione di Il bacio della sirena di Pasquale CapraroInformazioni sul libro

Titolo: Il bacio della sirena Pubblicato da: Cinquemarzo nel 2011

Formato e pagine: Brossura, Pagine 130

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Trama:
L´amore inizia sempre allo stesso modo: tu che pensi che sia bellissimo. L´amore ha piú facce, una di queste é il sospetto, una di queste siamo noi che non dimostriamo sempre ció che siamo. Il bacio della sirena é una storia dolceamara su un sentimento capace di meravigliare e confondere. Di impegnare i protagonisti in una crescita necessaria per tornare a sperare.
Recensione di Il bacio della sirena di Pasquale Capraro

Venezia è una tra le città più romantiche del nostro Paese, al primo posto della classifica di Originalitaly e proprio a Venezia inizia la nostra storia narrata al passato e la storia d´amore di Danilo e Simona. Lui fotografo appassionato, sicuro di sé e con un vuoto nell´anima, la nota mentre disegna i ritratti e caricature ai turisti, bella, nasconde un mondo dentro i suoi occhi e vive nella poesia, quasi si intuisce. Un bigliettino romantico è la scintilla, una passeggiata e poi.. Simona si dimostrerà incostante, incapace di lasciarsi andare. Si illumina a tratti e Danilo di questa luce vive e riflette su entrambi. Ma questo non basterà per avere le sicurezze che lui chiede dopo il primo incontro.

Diverso tempo dopo nascerà un percorso fotografico in galleria a testimoniare questo amore che non ha aperto le ali, e la storia originale di questo libro si apre proprio con Danilo che spiega a una visitatrice particolarmente curiosa l´origine di quelle foto e le storie che esse nascondono. Il protagonista si lascia andare ai ricordi e con sentimento racconta la perdita di Simona, il suo umore altalenante, gli slanci, i bigliettini di poesie a lei dedicati da qualcun altro, la gelosia e i sospetti, i vuoti, la sua sfuggevolezza. Danilo mette in gioco tutto sé stesso, si trasferisce per vivere con lei mentre Simona dipinge, sta vicino alla madre malata, vive delle notti di passione, e misteriosamente scompare.

Questa sembra una storia di non amore, ci tiene in bilico fino alla fine. Danilo è presentato come la parte debole nonostante sia bravo a pilotare le situazioni sentimentali non riesce a gestire completamente Simona che è evidente nasconda un lato di sé. Tutto sfugge, anche di mano, ai protagonisti. Il loro modo di comunicare è l´arte e seppure queste si incontrino non sempre si spiegano, non sempre incarnano il loro modo di essere. Per esempio Simona ama la poesia ma il suo modo di vivere in alcuni frangenti è violento, testardo, ingannevole, a due facce, quindi non proprio poetico. Sembra che prolungare l´idillio del primo incontro sia sempre più difficile, forse perché bisogna avere il coraggio di aprirsi, di mettere le carte in tavola, di rischiare guardandosi dritti negli occhi. E Simona guarderà tutto l´arredamento tranne che Danilo. Chi è innamorato spesso non vede quello che per gli altri è chiaro, Maurizio il collega di Danilo si prodigherà in consigli ma chi è innamorato anche spesso fa di testa sua. Capraro racconta di un amore (non-amore?) allo sbando, in cui uno da di più dell´altro e in cui le forze spingono verso direzioni diverse. Il senso del sospetto, sottotraccia, poi divenuto evidente scandisce una scrittura priva di orpelli, scarna, con poca introspezione che da la priorità agli avvenimenti.

Ma era tutta la verità? Forse una parte, quella che riscontravo anche a letto a suon di ceffoni; l´altra era ancora celata fra le righe delle sue poesie, fra le forme dei suoi quadri, nei messaggi che riceveva. (Il bacio della sirena)

Il romanzo contiene a mio avviso due insegnamenti degni di nota. Uno è che attraverso l´arte, in questo caso una mostra fotografica, si può dar voce ai sentimenti e condividere meraviglie e dolori, e aiutarci ad aspettare la fine degli eventi, oppure ricordarla, celebrarla, farla evolvere in qualcosa di positivo per sé e per gli altri. Questa è una verità assoluta, senza controindicazioni. L´altro aspetto riguarda la presa di coscienza del protagonista del "peso" dell´amore. L´amore è molto più di voler dormire con una donna e sentirsi appagati, l´amore è una strada tortuosa, molto o poco, da compiere in due. Per farlo bisogna crescere, occorre soffrire, occorre verità e fiducia, significa incastrarsi dolcemente tra piccoli scossoni, prendersi ogni giorno le misure, esserci. Il Danilo della fine del romanzo sarà diverso dal ragazzo che vuole fare colpo su Simona e portarsela a letto dell´inizio. Come succede nella vita reale, a cui questa storia fortemente s´ispira, spesso occorre un percorso del tutto personale che ci permette di riconsiderare sinceramente aspetti della nostra vita. L´amore per Danilo avrà dunque un diverso peso, sarà che Simona è scappata via, sarà che lui l´aspetterà comunque, sarà che la vita ti insegna e ti sorprende quando vuole lei.

C´è un quadro tutto tagliuzzato in casa, l´ha dipinto Simona si chiama "Il bacio della sirena", nasconde un significato che è anche quello amore. Nasconde un passato. Nasconde un futuro.


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