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Recensione di Il guaritore di maiali di Lorenzo Beccati

Creato il 13 maggio 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di Il guaritore di maiali di Lorenzo BeccatiVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Lorenzo Beccati
Pubblicato da:Kowalski
Collana:Narrativa
Genere:Gialli
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
usato
Trama:

Genova. Anno domini 1589. Nella notte le donne tremano, sanno che la loro vita è minacciata da uno spietato assassino: l'Artiglio. Una presenza diabolica, come quella che si aggira tra i carmelitani scalzi di Sant'Anna e che sgozza i preziosi maiali. Chi sono queste incarnazioni del male? Al guaritore di maiali il compito di scoprirlo.


La narrazione di Il guaritore di maiali si sviluppa su due binari paralleli, entrambi, però inseriti in una Genova del 1589; qui, due spietati assassini insanguinano la città: uno, l’Artiglio del diavolo, che uccide le donne con bestiale ferocia, conficcando nelle loro gole un artiglio metallico e trascinandole, sanguinanti, tra i carruggi, fino al suo covo, per poi abbandonarle sulla strada, morte; l’altro, una misteriosa presenza diabolica che si aggira tra i carmelitani scalzi di sant’Anna e che sgozza i maiali, tanto cari al monastero. A dare un volto a questi due assassini ci penserà Pimain, guaritore di maiali, ma anche indagatore, dall’animo tormentato: lo si evince fin dall’inizio che non è un uomo comune, fin dalla scena, a mio parere un po’ raccapricciante, della balena fatta a pezzi sulla spiaggia. È un uomo combattuto, e il suo tormento si disvela mano a mano che la narrazione procede e i delitti si accumulano: se all’inizio la sua presenza pare quasi non avere tratti umani, quando guarda dall’alto l’agire degli uomini intorno a lui, con l’aumentare del numero delle morti torna in superficie il suo incredibile istinto da cacciatore/investigatore e con lui anche i terribili ricordi che lo tengono sveglio durante la notte. Brevi flashback riportano Pimain alla sua precedente vita, alle atrocità e agli errori commessi, a due occhi spalancati e immobili che lo fissano e non lo lasciano dormire, alla scelta di cambiare vita a discapito della fama. È da questo punto che il guaritore di maiali ha iniziato il suo percorso di espiazione, giunto ora al momento cruciale; i demoni del presente consentono a Pimain di combattere i demoni del passato, presentificati dai delitti: e sarà solo riuscendo a completare questo percorso di elaborazione che Pimain potrà scoprire chi si nasconde dietro ai due assassini.

È su questo personaggio e sul suo percorso che Beccati si concentra maggiormente: lo sfondo è appena tratteggiato e le figure che lo abitano assumono talvolta le sembianze di macchiette, estremamente stereotipate. La narrazione all’indicativo presente, per quanto mi abbia causato un leggero spaesamento ogni qualvolta riprendevo la lettura, contribuisce in ogni caso a rendere più viva l’immagine di quella figura psicologicamente complessa che è il guaritore di maiali.

I due binari, tuttavia, scorrono pressochè paralleli per tutta la narrazione, incrociandosi solamente alla fine: due storie diverse, che, a mio avviso, avrebbero potuto costituire due libri altrettanto ben riusciti ma che, posti nel medesimo testo, ostacolano il fluire della lettura.

Approfondimento

Lorenzo Beccati, oltre ad essere uno scrittore, è anche un autore televisivo: collaboratore stretto di Antonio Ricci, è famoso per i suoi doppiaggi (è la voce del Gabibbo, ad esempio) e di fantasia ne ha da vendere. Chi si accosta a Il guaritore di maiali ha la sensazione di riprendere in mano il famoso libro di Eco, Il nome della rosa, ma questo accostamento va sicuramente contro Beccati, che, pur avendo costruito un buon romanzo, o, come dice la copertina, “thriller storico”, pecca di superficialità sia nella costruzione psicologica dei personaggi, che risultano molto deboli e di contorno, sia nell’intreccio. Perciò consiglio a tutti coloro che desiderano leggere il libro di iniziare la lettura privi di preconcetti o aspettative: Il guaritore di maiali è un romanzo piacevole, con quel poco di suspence che trattiene il lettore, ma non regge certo il paragone (che sorge spontaneo) con il libro di Eco.

About Lorenzo Beccati

Autore televisivo e scrittore. Collaboratore stretto di Antonio Ricci, è noto per i suoi doppiaggi e per essere stato la “voce” del Gabibbo nel programma televisivo “Striscia la notizia”. Sua è anche la voce che doppia molti episodi di Paperissima. Nel corso di una carriera televisiva che data agli inizi degli anni Ottanta, ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
All’attività di autore televisivo ha affiancato anche quella di scrittore, producendo soprattutto thriller a sfondo storico e libri comici.




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