Recensione di Il segreto della libreria sempre aperta di Robin Sloan

7 Flares 7 Flares × Il segreto della libreria sempre aperta Robin Sloan
Pubblicato daCorbaccio
Data pubblicazione in Italia:
Formato:
Collana:Narratori Corbaccio
Genere:Mistero
Pagine:
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La trama:

 

E' la fine degli anni '60.,un forestiero girovaga per le strade di S.Francisco, tra cantieri ed edifici in via di restauro:la sua ricerca sembra infruttuosa,eppure non demorde. Cosa cercherà di tanto importante? Semplicemente, un libro...se semplicemente libro si può definire una raccolta di profezie per cui si è disposti ad uccidere...
 

Il segreto della libreria sempre aperta di Robin Sloan si apre con la presentazione di Clay Jannon, ex designer in cerca di occupazione; seppure il suo personaggio non sia molto rilevante,le sue emozioni ci accompagnano all’interno di questa straordinaria libreria: seguiamo la sua sorpresa nel vedere le scaffalature che sembrano non avere fine,le sue domande sul come faccia a restare in vita una libreria in cui ci sono più visitatori che clienti, la sua curiosità nel conoscere il custode,il sig. Penumbra. Qui l’attenzione si sposta proprio su questo personaggio, ai tempi in cui, giovane studioso, seguiva le tracce lasciate dal mitico Techne Tycheon, fino ad arrivare a questa fantomatica libreria. Incontra così Marcus Corvina,commesso della libreria, e nel chiedergli informazioni lascia noi lettori sapere la storia della sua vita. Già il suo nome, Ajax Penumbra sembra portare scritto un destino ricco di imprese, proprio come il mitico Aiace; la sua personale impresa partirà dal Galvanic College quando gli viene affidato il compito di trovare un libro di profezie, il Techne Tycheon, di cui si sono smarrite le tracce circa tre secoli prima. La leggenda di questo libro comprende un omicidio e anche una morte in circostanze sospette, quanto basta per suscitare la curiosità di Ajax, e per portarlo, nella sua ricerca, fino alla suddetta libreria. Corvina non può essergli d’aiuto, ma il proprietario, anzi il “custode”, un tale Mohammed Al-Asmari (detto Mo) ha molte risposte. Durante la ricerca saranno indispensabili anche le conoscenze del suo ex compagno di stanza del College,Claude Novak, appassionato di computer (all’epoca grandi scatoloni ingombranti) e meteorologia,ora psicostorico  (secondo la teoria di Asimov sulla possibilità di prevedere l’evoluzione della società umana). Claude è da subito descritto come un personaggio espansivo e sognatore,a tratti goliardico,preso da un mondo di fantascienza che vuole ad ogni costo trasformare in realtà ,ma tuttavia sempre disponibile (di quelle persone che ti fanno chiedere “dov’è la fregatura?quando ci sarà il voltafaccia?” ).
Questi gli da un una nuova pista e tra le informazioni dell’amico e i contatti di Corvina e di Mo, Ajax riesce finalmente a trovare il Techne, scontrandosi però con un ultimo ostacolo: il libro sembra essere scritto in codice.
La soluzione dell’enigma è indubbiamente inaspettata, ma a mio parere non abbastanza soddisfacente per la suspense creata nei capitoli precedenti. Infatti,seppur la trama sia abbastanza scorrevole,in alcuni punti carica il lettore di aspettative che forse non vengono soddisfatte del tutto.
Il finale poi di Il segreto della libreria sempre aperta sembra trasformare quello che all’inizio appariva come un thriller, in un semplice romanzetto. Simpatica è la deduzione finale che può venire spontanea, ovvero come, prendendo due situazioni (o due persone) e convincendosi che ci sia un legame tra le due, si finirà indubbiamente per trovarne uno (mi ricorda un po’ la teoria di Amelie ne “Il favoloso mondo di” su come può nascere un amore). Consigliato a chi apprezza il thriller e il mistery ma non vuole imbarcarsi in nulla di troppo impegnativo.

Oneme