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Recensione di Io sono il messaggero di Markus Zusak

Creato il 10 febbraio 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Recensione di Io sono il messaggero di Markus ZusakVoto:
Informazioni sul libro
Titolo:Markus Zusak
Pubblicato da:Frassinelli
Collana:Narrativa
Genere:Narrativa Contemporanea
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
scontato
Trama:

Ed Kennedy ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non ha fortuna, perché l’unica ragazza che gli interessa davvero è Audrey, ma lei vuole solo amicizia. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese.


È l’asso di quadri la prima carta che Ed Kenedy riceve. Ci sono scritti tre indirizzi, e la calligrafia è la stessa che appare sulla busta. Li legge lentamente. Una strana sensazione attraversa le sue mani, per poi entrargli dentro e tormentare i suoi pensieri. “45 Edgar Street, mezzanotte; 13 Harrison Avenue, 18.00; 6 Macedoni Street, 5.30″.

L’avventura di Ed inizia quando viene coinvolto in una rapina in banca e aiuta la polizia a catturare il ladro. Quando Ed testimonia al processo contro il rapinatore, il rapinatore lo minaccia, dicendogli che lui è un uomo morto. Da quel punto in poi Ed riceve per posta a uno a uno tutti gli assi di un mazzo di carte sempre con degli indirizzi e degli orari scritti sopra. Ed si rende conto che gli viene chiesto di aiutare le persone che abitano in quegli indirizzi e decide prontamente di seguire i messaggi e, recandosi nel luogo richiesto e all’ora richiesta. Incontra così una variegata umanità e le situazioni più strane: Milla, un’anziana donna, vedova dagli anni della seconda guerra mondiale, lo crede suo marito e Ed allevia la sua solitudine trascorrendo del tempo con lei; Sophie una ragazza bella e povera, che ama correre e partecipa alla gare podistiche scalza, alla quale Ed regala un paio di scarpe da ginnastica; una giovane donna che viene violentata ogni sera davanti alla sua bambina, e Ed trova il coraggio di minacciare di morte l’uomo che compie la ripetuta violenza.

Alcuni dei messaggi che riceve sono semplici, persino apparentemente banali, ma Ed esegue sempre i compiti dettatigli e compra così un cono gelato a una madre sola proprio del gusto che lei preferisce o offre nuove e splendenti luci di Natale per una famiglia numerosa. È anche chiamato a dare messaggi ai suoi amici più intimi e ai suoi familiari. Attraverso questa una serie di incarichi Ed Kennedy impara dunque ad affrontare molte delle sue paure. Riesce superare il suo sentirsi inadatto, incompetente e vince i suoi limiti esistenziali.

L’ultimo messaggio di Ed, su un jolly, è per Ed stesso. Durante la consegna della carta, scopre che non è solo il messaggero, ma è anche il messaggio stesso. Capisce così che anche le persone ordinarie, proprio come lui, possono progredire le loro capacità e fare la differenza nel mondo. Attraverso il suo viaggio, Ed diventa più fiducioso in se stesso e migliora come essere umano. Anche Audrey, che è l’amore della sua vita, ma non ha mai permesso a se stessa di amarlo, riconosce la bontà di Ed e gli dà finalmente il suo amore.

Lo stile di Markus Zusak è coinvolgente perché ha la capacità di descrivere i suoi personaggi inserendo in ciascuno di essi un cuore. Sono palpabili e reali in tutti i sensi, vivono gli stessi problemi che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sperimentato. Io sono il messaggero è una storia edificante che ispira e infonde fiducia nell’umanità.

Approfondimento

Dopo Storia di una ladra di libri Markus Frank Zusak, giovane scrittore di successo, australiano, fa centro di nuovo con Io sono il messaggero scritto di fatto nel 2002 e ritenuto nel 2003 miglior libro dell’anno nella competizione Children’s Book Council in Australia. Stampato subito dopo in America, dove è diventato un bestseller, il secondo romanzo di Zusak è giunto nelle librerie in Italia proprio ad inizio del 2015 grazie alla casa editrice Sperling & Kupfer. Io sono il messaggero è stato adattato per il teatro ed è stato rappresentato con grande successo di pubblico e critica.

Milena Privitera



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