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Recensione di "L'isola dell'amore proibito"- Tracey Garvis Graves

Creato il 07 maggio 2013 da Annie_caffeine @annie_caffeine
Cari visitatori della tana,
stasera vi parlo di una delle mie ultime letture, "L'isola dell'amore proibito".
Edito da Garzanti e uscito lo scorso Gennaio, il libro conta 336 pagine, ed il prezzo è di € 14,90.

TRAMA:
L'acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre gli occhi all'improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di TJ, disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in aereo, il fondale blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di TJ, il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l'estate. Un lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata non è più importante. Anna e TJ sono naufraghi e l'isola è deserta. La priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni. L'isola sembra un paradiso, eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all'inizio era solo un'amicizia innocente, attimo dopo attimo si trasforma in un'attrazione potente che li lega sempre più indissolubilmente.


LA MIA OPINIONE:
Per parlarvi di questo libro, partirei dalla fine.
Quando ho girato l'ultima pagina virtuale, mi sono fatta una grandissima risata.
Davvero,  questo libro è assolutamente tutto il contrario di quello che mi aspettavo dalle recensioni che avevo letto.
La storia che ci viene raccontata è quella di Anna, una professoressa trentenne che durane l'estate da ripetizioni per arrotondare durante le vacanze. Nell'estate del 2001 viene assunta da una facoltosa famiglia, quella di TJ, un sedicenne che è appena guarito da un cancro e deve recuperare l'anno scolastico. Il particolare di questa storia è che le ripetizioni in questione non saranno date né a casa di Anna, né in casa di TJ, ma alle Maldive! Si, perchè i genitori di lui trascorreranno le vacanze lì, e si porteranno dietro Anna per tutta l'estate.
Ma, mentre sono in viaggio per l'isola dove i genitori di TJ hanno preso la casa, il ilota dell'idrovolante ha un infarto. E' così che i due si ritrovano naufraghi su un'isola deserta, e devono arrangiarsi per sopravvivere, sperando che arrivino i soccorsi.

Fino alla storia del naufragio, il racconto si mantiene abbastanza credibile. Gli elementi surreali arrivano tutti dopo.
Vi faccio alcuni esempi: TJ e Anna sono sull'isola ormai da due mesi quando sulla spiaggia ritrovano la valigia di Anna, che la sorte vuole che non sia quella con i libri, ma quella con i vestiti. Ma volete sapere cosa s'è portata dietro Anna, oltre a quello che tutti comunemente mettiamo in valigia? Scorte di shampoo, bagnoschiuma, lamette e schiuma da barba e persino il detersivo per i vestiti per tutta l'estate. Già, perchè dov'erano diretti non c'era nemmeno il supermercato.
Altro elemento poco credibile (a parte il fatto che il mare riporta le scarpe di TJ miracolosamente intatte a distanza di mesi l'una dall'altra) è il rapporto che i due protagonisti instaurano con i delfini: diventano subito grandi amici, tanto che i delfini, addirittura, arrivano a salvare TJ da uno squalo. A proposito di squalo, dopo che TJ stava per essere aggredito e i delfini lo hanno mandato via, TJ riesce a pescarlo. A mano. Senza rete.
Doveva essere uno squaletto da niente, penserete, invece no! Era pure bello grosso, tanto che i nostri protagonisti hanno banchettato con la sua carne fino a riempirsi come mai prima sull'isola.
Ah, dovrei anche menzionarvi le galline, che i cari Anna e TJ scoprono sull'isola dopo molto tempo. E pensare che i due se ne stanno tutti i giorni in giro per l'isola, quindi avrebbero dovuto almeno scorgerle, ma nada. Addirittura, verso la fine, ne adottano una come animale domestico, che, tra parentesi, era l'ultima gallina rimasta.
Per quanto riguarda la storia d'amore che nasce tra i due, nasce dopo ben due anni e mezzo sull'isola. Due anni e mezzo! Caspita, devono aver avuto veramente una volontà di ferro, visto e considerato che erano da soli, in mezzo al nulla e il loro legame cresceva di giorno in giorno.
A proposito, i soccorsi non si vedono per ben tre anni e mezzo, e la vita sull'isola diventa sempre più difficile, tra malattie potenzialmente mortali ma passeggere, il rischio di malnutrizione e disidratazione e tane, tante noci di cocco e frutti dell'albero del pane.

Nel 2005, infatti, il giorno dopo Natale lo tsunami ha investito anche le Maldive, e proprio quando tutti stavano morendo, Anna e TJ vengono salvati. Alleluia!
Ma non è finita qui, perchè i nostri due protagonisti devono tornare a casa ed affrontare le conseguenze della loro storia d'amore, tra critiche e condanne.
Il loro amore sarà tanto forte da resistere a tutto questo?

Tirando le somme, no, questo libro non è stato di mio gradimento.
La storia scorre veloce e senza intoppi, ma addirittura in alcuni punti è troppo veloce, a livello che da un rigo all'altro siamo a distanza di un anno, giusto per farvi capire.
Evidentemente poi l'autrice voleva ricreare un po' delle atmosfere di Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto, bellissimo film con Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, ma l'esperimento è riuscito veramente male.
Il libro avrebbe recuperato molti punti se la storia sull'isola si fosse svolta in un arco di tempo più breve, valorizzando la storia d'amore tra i due protagonisti.
A proposito, di romanticismo nemmeno l'ombra. Nonostante il libro sia scritto dal punto di vista di entrambi i personaggi e TJ continui a dire che Anna è una donna molto attraente, tutta la passione e l'entusiasmo si esauriscono, almeno a livello letterario, la notte stessa in cui i due finalmente capiscono di essere innamorati.
A proposito dei due anni e mezzo che passano prima che i due finissero insieme, evidentemente l'autrice voleva soltanto trovare una valida giustificazione, dato che non appena i due protagonisti tornano a casa, una giornalista accusa Anna proprio di aver approfittato di TJ, ma ovviamente la loro storia è iniziata quando lui aveva già più di diciotto anni. Questa è stata una mossa che ho trovato un po' stupida. Sarebbe bastato scrivere di un TJ ormai quasi diciottenne e risparmiare un anno sull'isola, dato che comunque le cose rilevanti che accadono in quel posto sono davvero poche, e ci ritroviamo davanti ad una eterna routine, tranne per qualche picco di tensione giusto nel momento in cui arriva lo squalo. E a proposito dei momenti clou, c'è da dire che anche quelli sono descritti in maniera povera e abbastanza riassuntiva.
Degli elementi surreali che troviamo qui e là sparsi vi ho già parlato, e fidatevi, per quanto mi riguarda incidono veramente moltissimo sulla credibilità di questa storia.

Una lettura poco emozionante, insomma. Peccato, perché l'idea di base aveva veramente un buon potenziale.

Il mio voto per questo romanzo è di 2 riccetti.
Deludente!

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