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Ben presto però arriva una novità a scuotere le sue giornate: un nuovo studente misterioso e parecchio affascinante con il quale comincia un intenso gioco di sguardi. Ma dal loro primo incontro, sembra che quel ragazzo la segua ovunque, finché non rivela la sua vera natura.
Il ragazzo misterioso si chiama Connor, ed effettivamente la sta seguendo, perchè il suo compito è proteggerla. Il bel tenebroso salva Dora dall'attacco di un demone, e a quel punto la verità non può più essere nascosta, ed una valanga di rivelazioni si abbattono su quella che era stata la vita molto ordinaria della ragazza.
Dora non appartiene a questo mondo e non è umana, ma è una degli unici due superstiti del Popolo delle Stelle, sterminato diciassette anni prima dall'Imperatore del Sole. Soltanto lei e Riccardo sono riusciti ad arrivare tra gli umani, ma adesso i tempi sono maturi per affrontare l'usurpatore. Il compito dei due ragazzi è quello di costruire le armi per distruggerlo.
La cosa stupefacente di Dora è che di fronte a questa carrellata di novità, non si lascia affatto prendere dal panico: non so se per incoscienza o per la voglia troppo forte di cambiare vita, non esita a sommergere di domande il povero Connor, capire di che situazione si tratta e fare le valigie.
A proposito di Connor, è un personaggio molto singolare: ironico, irritante in certi frangenti, ma in fondo ha un cuore d'oro. E' addestrato per proteggere Dora e mi ha ricordato moltissimo Dean Winchester di Supernatural. La perfezione è molto lontana da lui, ma sembra molto più vicina a Daemon, un angelo caduto che sarà l'altro vertice del triangolo amoroso che si verrà piano piano a creare. L'angelo però è anche molto ambiguo, tanto che molti sospetti nel corso del racconto cadono su di lui, finché non si finisce per capire il suo vero ruolo.
I protagonisti della storia però non sono soltanto loro tre: c'è anche l'adorabile Riccardo, che nonostante non sia molto definito non si può fare a meno di amarlo, e Sandro, il suo protettore.
Ma abbiamo anche Antonio Dalgrado, il vampiro a capo dell' Unione dei Ribelli nonché di Connor, un personaggio sgradevole e molto pungente, così come la sua sgradevolissima figlia Maira, uno di quei personaggi che ti augureresti vengano messi sotto da un tram nel bel mezzo del racconto. Insomma, e l'anti-Dora.
Anche gli altri personaggi, per quanto marginali, sono descritti e gestiti bene, e ognuno di loro fa la sua parte per influenzare in qualche modo l'andamento della storia.
Il mondo parallelo in cui si svolge l'azione, poi, è descritto benissimo, una città organizzata in più livelli sospesi dove le più moderne tecnologie convivono con la magia.
La narrazione è molto scorrevole, gli eventi si susseguono in maniera fluida senza incepparsi.
Inoltre la storia c'è raccontata da più punti di vista, fornendoci una panoramica completa degli eventi.
L'unico punto interrogativo è sull'epilogo: tutte le domande trovano le loro risposte, ma lascia scorgere la possibilità di un seguito, il che non mi dispiacerebbe affatto :)
Per quanto mi riguarda è un buon esordio, mi ha fatto ricredere non solo sui libri autopubblicati, ma in generale sull' urban fantasy italiano. Sì, ci vorrebbero decisamente più libri come questo da leggere.
E dato che sono rimasta davvero colpita da questa lettura, ho deciso di contattare l'autrice per farle qualche domanda sia su questo libro che sui suoi progetti!
Ecco cosa mi ha raccontato Eva:- Quando è iniziato il progetto per questo romanzo, e soprattutto come si è evoluto?
Il progetto è iniziato due anni fa, quando ero appena tornata dal mio anno all’estero con l’università. Nonostante fossi super impegnata con esami, tesi magistrale e nuovi corsi cercavo un modo per svagarmi e vivere un’avventura, così ho cominciato a pensare e scrivere. Si è evoluto senza pretese e gradualmente. Piano piano Daemon, il mio personaggio preferito, ha assunto un'importanza che non avevo previsto e seguire i suoi cambiamenti mi ha dato molta soddisfazione.
- Ho letto sul tuo blog che scrivi ormai da molto tempo. Hai in cantiere altri progetti?
Ho in cantiere molte altre storie, fra cui anche un prequel incentrato su Daemon perché voglio spiegare bene che cosa gli è successo, in maniera che sia più semplice capire il suo comportamento. Sempre legato al diciamo "universo" di Dora ho cominciato da poco un'altra storia che condivide parte dell'ambientazione ma che tratta temi completamente diversi; è un romanzo con personaggi più adulti e non dedicato a lettori YA (ma nemmeno sconsigliato, non è nulla di X rated ahahah) semplicemente perché ho deciso di non scrivere questa storia modellando lo stile sulla fascia teen, ma di dare spazio ad una struttura narrativa e linguistica più complessa.
- Ci sono persone reali a cui ti sei ispirata per la costruzione dei tuoi personaggi?
L'ispirazione iniziale per la noia di Dora è venuta dai miei anni da pendolare al liceo, c'è un po' di me in ogni personaggio, ma nessuno è modellato su una persona in particolare, né su me stessa.
- Possiamo aspettarci un seguito del romanzo, dato che finale del libro lascia spazio alla speranza di ritrovare i protagonisti in una nuova avventura?
Ho qualche idea, ma per ora preferisco dedicarmi a Daemon e a storie diverse. Sto raccogliendo spunti e può darsi che presto inizierò un seguito.
Ringrazio Eva per la sua pazienza e per la sua disponibilità, so che è impegnata con il lavoro e sono davvero felice che abbia trovato del tempo per rispondere alle mie domande e placare la mia curiosità.





