Difficile fare una recensione di Lara Croft: Relic Run se si è affezionati alla bellissima eroina archeologa ma il suo ritorno, con un titolo studiato appositamente per tablet e smartphone, promette grandi cose. Niente a che vedere con la sua vena da esploratrice perché Relic Run si presenta come un “endless runner”. Grazie alla produzione di Square Enix e allo sviluppo di Simutronics, sarete Lara Croft in giungle insidiose, deserti e foreste infinite per scoprire reliquie e tesori. Vi saranno d’aiuto le liane, alcuni veicoli, delle corse rocambolesche e le classiche piattaforme per poter portare a compimento la vostra missione. Dopo una prima uscita in Olanda – infatti noi abbiamo potuto scrivere la recensione di Lara Croft : Relic Run solo giocando alla sua versione dutch – è arrivato in Italia raccogliendo tutti gli entusiasmi e proponendo un endless runner di assoluto livello.
Chi è Lara Croft?
La saga di Lara Croft, nel corso del tempo, ha cambiato spesso sviluppatori, pertanto ci sono state molte rivisitazioni della trama creando una serie di universi paralleli che hanno visto come protagonista la nostra archeologa, per questo ci sono anche versioni diverse della sua biografia. Lara Croft è inglese, nasce nel 1968, il 14 febbraio per la precisione, e, a sedici anni, leggendo una copia del National Geographic, si appassiona all’archeologia perché, in prima pagina, c’è Von Croy, un archeologo che dava alcune conferenze nell’istituto scolastico di Lara. Lei si mostra molto interessata al punto che l’archeologo le propone un’escursione in Cambogia. Il padre di Lara non era d’accordo ma, alla fine, decide di sì ma la spedizione non va a buon termine poiché Van Croy resta zoppo. A ventun’anni Lara è vittima di un incidente aereo sull’Himalaya che la vede protagonista di avventure ostili ma, dopo una sosta nel villaggio di Tokakeriby, comincerà a vivere la sua vita in un modo radicalmente diverso raggiungendo la notorietà. Negli anni seguenti girerà il mondo, imparerà molte cose da autodidatta ma viene diseredata dalla sua famiglia che non approva il suo nuovo stile di vita. Lei preferisce scrivere per finanziare le sue spedizioni e non vuole ricoprire il ruolo di aristocratica in una società che non condivide. Improvvisamente diventa famosa per la scoperta di alcuni siti archeologici molto importanti ma, soprattutto, per aver sconfitto un Bigfoot autentico nell’America del Nord che racconterà, poi, nei libri di viaggio pubblicati.
Recensione di Lara Croft : Relic Run
Non si sa ancora la data di uscita con molta precisione ma sappiamo, per certo, che uscirà anche su Windows Phone in versione totalmente gratuita nonostante, come avrete modo di leggere nel corso di questa recensione, offra un’esperienza di gioco coinvolgente e piena di adrenalina. Ma vediamo nel dettaglio cosa ci ha fatto vivere questo nuovo titolo con Lara Croft protagonista.
Cosa mi ha sorpreso? Innanzitutto la qualità del gameplay, che è nettamente più alta rispetto agli altri titoli proposti dallo store di Windows. Non è subito giocabile, bisogna abituarsi un po’ ai controlli ma riesce facile, sopratutto se siete appassionati di giochi di “endless runner”. Ecco, prendete come esempio Temple Run, a voi non è capitato di metterci un po’ a convincere Lara a percorrere la direzione giusta? Relic Run, in ogni modo, non è un clone di Temple Run ma sia il produttore che lo sviluppatore hanno unito le loro forze per poter offrire un gioco che potesse ripercorrere la storia di Temple Run senza imitarlo. Sicuramente si gioca con molta nostalgia perché, dalla musica alle location fino alle acrobazie, tutto richiama al vecchio format di Tomb Raider. I fan di lunga data saranno contenti di sapere che in Relic Run ci sono alcuni nemici classici come il T-Rex ma anche alcuni dei veicoli che Lara Croft ha adoperato in passato (come un quad). Per il resto, garantisco battaglie epiche, i famosissimi pavimenti che, all’improvviso, crollano, massi rotolanti e lame che pendono.
Non sono andato molto lontano nel gioco e non ho potuto sperimentare alcune funzioni ma le mie prime impressioni sono state assolutamente positive. Sicuramente si avverte una bellissima sensazione nel guidare Lara tra le rovine della giungla della Cambogia. Ho avuto difficoltà nello strisciare il touchscreen per permettere a Lara di poter saltare o evitare ostacoli e, quindi, per questo motivo, l’ho fatta morire diverse volte ma il problema si pone dato che siamo stati abituati al controller PlayStation.
Ci sono, però, degli aspetti negativi tangibili già alla prima giocata : non è possibile ri-giocare la schermata di apertura e l’aspetto di Lara è ancora una volta mutato ma in peggio. Naturalmente non dobbiamo aspettarci da un titolo per mobile gratis una grafica eccezionale ma per Lara Croft si sarebbe potuto avere un occhio di riguardo. Per il resto, è difficile scrivere una recensione obiettiva di Lara Croft : Relic Run escludendo al 100% l’emotività e la fedeltà al titolo. Già il fatto, però, di appartenere allo stesso universo tombraidiano lo rende interessante e divertente. Siamo ancora in un mondo dove i T-Rex vagano spaesati in alcune parti della terra e dove sono presenti ancora ostacoli folli da evitare ogni giorno. Sicuramente quando uscirà in Italia sarà amatissimo da tutti i player che hanno adorato, in passato, la saga di Tomb Raider ma, soprattutto, i possessori di Windows Phone potranno scaricarlo sin dal primo giorno!
E voi vi ricorderete della recensione di Lara Croft : Relic Run letta su questo blog.