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Recensione di Luna di miele a Parigi di Jojo Moyes

Da Leggere A Colori @leggereacolori
jojo-moyes-luna-di-miele-a-parigi1Luna di miele a Parigi è il prequel che l’autrice Jojo Moyes ha riservato in attesa dell’uscita del suo nuovo romanzo “La ragazza che ho lasciato” edito da Mondadori e atteso nel marzo 2014 qui in Italia. Dopo il successo di “Io prima di te”, romanzo nel quale affronta con estrema delicatezza il tema della disabilità, riuscirà l’autrice a regalare ai propri lettori una emozione altrettanto intensa? A caratterizzare questo nuovo romanzo è lo scorrere di due storie parallele, ambientate in epoche diverse, che trovano affinità nella condivisione delle ansie che preparano l’ingresso alla vita matrimoniale. Nella Parigi del 1912, Edouard Lefèvre, pittore noto per l’abilità con la quale è solito ritrarre in pose sensuali le proprie amanti, cambia vita quando incontra Sophie, commessa di paese, della quale si innamora al punto da chiederle la mano. A ostacolare la loro convivenza è la comparsa di una scomoda ex amante, Mimi Einsbacher, desiderosa di accrescere in Sophie il sospetto che il marito possa tradirla, al fine di separarli e riportare Edouard all’ uomo libertino e spensierato qual era prima di incontrare Sophie. Nella Parigi del 2002, invece, David, architetto esordiente desideroso di fare carriera sposa Liv, giovane donna di 23 anni. Nonostante siano in luna di miele, David è sempre pronto a mettere in secondo piano la neo sposa in vista di appetitose opportunità lavorative che inducono Liv a pensare di aver fatto uno sbaglio, soprattutto quando incontra durante una visita Continua a leggere

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