Recensione di Novecento di Alessandro Baricco

Novecento!!! Titolo il titolo sembra essere uscito dal Decamerone di Boccaccio, ma non è assolutamente così, si tratta di un monologo in un piccolo volumetto di 60 pagine circa, il libro racchiude la storia, raccontata dall’amico suonatore di tromba, sotto forma di monologo, di Danny Boodmann T. D. Lemon Novecento, pianista sul transatlantico Virginian. Abbandonato sulla nave da emigranti, viene allevato da uno dei componenti dell’orchestra. I suoi elementi naturali divengono il transatlantico, il mare e la musica. Non è mai sceso a terra e vive ed esiste solo sul Virginian dove presto diventa un pianista di successo. Anche se non ha mai visto che mare e porti, viaggia moltissimo, con la fantasia, carpendo le notizie dai passeggeri che incontra.
Punti a favore: Novecento non è solo il personaggio principale ma incarna lo spirito stessa della nave, lo stesso Baricco è riuscito creare un personaggio unico nel suo genere, carismatico, forte, voluto bene dai membri dell’equipaggio e l’attrazione per i passeggeri dalla prima alla terza classe, un ragazzo con un talento per la musica da sfidare anche il più grande pianista di jazz dell’epoca. In pochissime pagine il lettore non solo si affeziona letteralmente a Novevento, ma nello stesso tempo vuole sapere come finirà la storia considerando che si tratta di personaggio quasi surreale, la cui vita è legata alla vita della nave stessa trattandosi di un orfano che nato e morto a bordo di una nave il Virginian.
Punti a sfavore: L’opera è abbastanza breve si può leggere in pochissimo tempo, Baricco è stato abbastanza bravo a rappresentare il personaggio, descrivere la storia e dare un senso all’intero scritto, da cui si può cogliere il significato profondo meglio una vita breve e intensa che lunga e noiosa, ma onestamente in 60 pagine non ritengo di esprimere una critica a sfavore di questo scritto, prima di tutto perché rivolto al pubblico del teatro, di per se nasce con l’intento di essere rappresentato in tale sede.
Conclusioni finali: Dal testo di Novecento hanno tratto il film “il pianista sull’oceano” film consigliato a tutti ma dopo aver letto il libro, solo così si può cogliere il significato che Baricco vuole trasmettere con il suo libro.