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Recensione di "Silver" - Kerstin Gier

Creato il 07 luglio 2014 da Annie_caffeine @annie_caffeine
Cari visitatori della Tana,
prima di cominciare a scrivere questa recensione ci tengo a chiedervi scusa per la mia assenza dell'ultimi periodo, che credo si prolungherà per il resto dell'estate. Con questo non voglio dire che non ci sarò, ma semplicemente che non potrò essere presente come durante il resto dell'anno. Tra l'università, un trasferimento nella mia casa per le vacanze e la connessione mobile che ultimamente mi abbandona più spesso del solito avrò qualche problemino, ma ce la metterò tutta per non abbandonare il blog!
Ma passiamo all'argomento del giorno, ossia la recensione di Silver, ultimo romanzo di Kerstin Gier e primo volume della omonima trilogia.
Uscito in Italia per Corbaccio lo scorso Febbraio, il libro conta 323 pagine. Il prezzo è di € 16,40 per la versione rilegata con sovracopertina.

Recensione TRAMA
Porte con maniglie a forma di lucertola che si spalancano su luoghi misteriosi, statue che parlano, una bambinaia impazzita che si aggira con una scure in mano... 
I sogni di Liv Silver negli ultimi tempi sono piuttosto agitati. Soprattutto quello in cui si ritrova di notte in un cimitero a spiare quattro ragazzi impegnati in una inquietante cerimonia esoterica. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché Grayson e i suoi amici sono reali: frequentano la stessa scuola, da quando Liv si è trasferita a Londra. Anzi, per dirla tutta, Grayson è il figlio del nuovo compagno della mamma di Liv, praticamente un fratellastro. Meno male che sono tutti abbastanza simpatici. Ma la cosa inquietante - persino più inquietante di un cimitero di notte - è che loro sanno delle cose su Liv che lei non ha mai rivelato, cose che accadono solo nei suoi sogni. Come ciò possa avvenire resta un mistero, esattamente il genere di mistero davanti al quale Liv non sa resistere...
LA MIA OPINIONE
Chi segue il mio blog da più tempo, o meglio, chi ha letto le mie recensioni della Trilogia delle Gemme, sa che ho amato moltissimo quella serie. Proprio per questo avevo delle aspettative su questo nuovo romanzo, che devo dire non sono state del tutto disattese.
Ma come sempre, andiamo con ordine.
Liv Silver è una giramondo contro la sua stessa volontà. Figlia di genitori separati, insieme alla sorella minore e a Lottie, ragazza alla pari che da anni si occupa di entrambe, segue alternativamente i genitori nei loro spostamenti.
Ma la sua vita sta finalmente per stabilizzarsi: La madre ha ottenuto un posto ad Oxford, famosissimo college inglese e tutta la famiglia sta per trasferirsi in un cottage nelle vicinanze del nuovo posto di lavoro della madre.
Seppur abituata agli imprevisti, Liv non si sarebbe mai aspettata che ad un passo dalla stabilità le capiti l'ennesimo. E' proprio appena messo piede a Londra che la madre si presenta con Ernest Spencer, il suo nuovo fidanzato e in un attimo sconvolge i piani di Liv: niente più cottage ma un lussuoso appartamento a Londra, niente più scuola immersa nel verde ma gettonatissima scuola privata nel centro di Londra.
Ed è proprio a scuola, la Frognal Academy, che Liv fa incontri interessanti. Non sto parlando di Penelope, la sua madrina, ma di quattro ragazzi bellissimi.
E' impossibile non notarli, dato che per i corridoi camminano tutti e quattro mantenendo lo stesso passo, e tutti si voltano al loro passaggio. Tutti li conoscono, tutti vorrebbero essere come loro.
Che tra i quattro ragazzi è quasi scontato che ci sia Grayson, uno dei due figli di Ernest, ma certo non è scontato quello che succede dopo la prima cena con la famiglia di quest'ultimo: Liv comincia a fare dei sogni, sogni vividissimi in cui incontra i quattro ragazzi.E' da quel momento che Liv viene trascinata in un vortice fatto di demoni, riti, sogni, e molti,, molti misteri.Come vi dicevo all'inizio, ho amato moltissimo la Trilogia delle Gemme della Gier, e in parte mi aspettavo di ritrovare quella verve, quel brio che tanto avevo apprezzato nello stile di
Recensione
questa autrice in quei romanzi. Questa aspettativa è stata attesa soltanto in parte: non mancano l'ironia e le battute divertenti e anche il ritmo della narrazione che è molto coinvolgente, ma lo stile mi è sembrato meno incisivo, meno brioso, soprattutto all'inizio del romanzo.
Devo dire però che una volta preso il ritmo della lettura e degli eventi, non si può fare a meno di lasciarsi trascinare nel mondo di Liv e nei suoi sogni, un mondo dal quale è difficile uscire, sia per la stessa Liv che per chi legge! 
Per quel che riguarda i personaggi, devo ammettere che è difficile non apprezzarli.
Liv mi è molto simpatica. Anche se anagraficamente ormai sono parecchio distante da lei, mi è piaciuta molto la sua caratterizzazione, in particolare la sua ironia. 
Per il lettore è molto semplice immedesimarsi in lei, è davvero un personaggio allo stesso tempo semplice ma con un modo di ragionare tutto suo, che devo dire mi piace molto.
Per quanto sia un personaggio minore, ho apprezzato moltissimo anche la sorellina di Liv, Mia. Mi ha ricordato a tratti Mercoledì Addams, ma meno macabra. Ha un senso dell'umorismo tutto suo che non ha mai mancato di farmi sorridere.
Per quanto riguarda i Dream Boys, ho sicuramente apprezzato Henry, innegabilmente il più affascinante tra i quattro cavalieri. E' intrigante, dolce...e poi diciamocela tutta, è così inglese vecchia maniera che non si può fare a meno di adorarlo.
Innegabilmente adorkable (adorable + dork, quindi adorabilmente scemo) è Jasper, così adorabilmente distratto e tonto che, anche lui, dobbiamo amarlo per forza.
Grayson ha sicuramente un suo fascino, fatto soprattutto di mistero, e secondo me avrà molto da dire anche nei prossimi libri della trilogia.Completa il quartetto Arthur, in cui non ho visto molto più della sua perfezione fisica. Tra i quattro ragazzi, è sicuramente quello che ho apprezzato di meno, nonostante all'inizio mi sembrava che potesse avere un ruolo più incisivo nella vicenda.
Carini i personaggi e originale la trama sicuramente, ma Silver è comunque un romanzo introduttivo di una trilogia, e secondo me troppe domande sono rimaste senza risposta.
Certo, c'è ancora lo spazio di due libri per chiarire molte cose, ma come lettrice mi ha un po' infastidito non riuscire a capire il perché di alcune cose che succedono nei sogni, soprattutto di piccoli particolari che secondo me potevano trovare risposta.
Nel complesso però ho trovato che questo sia un buon libro, che porta sicuramente la firma della Gier, anche se in modo un po' diverso dalla Trilogia delle Gemme.
Sono sicuramente curiosa di leggere il prossimo romanzo, che arriverà da noi in autunno!
Recensione Recensione Recensione Recensione Il mio voto per questo romanzo è tre riccetti e mezzo!

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