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Recensione di Today! di Mississippi John Hurt, Vanguard 1987

Creato il 20 maggio 2013 da Empedocle70

Recensione di Today! di Mississippi John Hurt, Vanguard 1987
Ascoltare la musica di Mississippi John Hurt equivale a fare un triplo salto con l’immaginazione, John Hurt, nato nel 1892 e vissuto praticamente sempre ad Avalon, sulle sponde del grande fiume americano, suona un blues arcaico, rurale, un folk blues acustico, profondamente radicato nella natura, nella società e nelle trazione del Delta Blues agricolo. Ascoltarlo mette i brividi, sembra uscito dalla camera del tempo, questo suono così semplice, pacato, la voce non impostata, gentile, che racconta le difficoltà, le miserie, gli amori e le gioie della vita quotidiana.
Negli anni ’20 fece alcune registrazioni di pre-war folk a Memphis e a New York, per poi scompaire, inghiottito dalla crisi della grande depressione. Venne riscoperto da uno di quegli incredibili amanti e collezionisti del blues nel  1963, lui si chiamava TomHoskins, lo ritrovò, dice la leggenda nell’aia di casa sua che suonava le sue canzoni di sempre per se e gli amici dopo il lavoro nei campi. E fu così che in breve Mississippi John Hurt si ritrovò a suonare nei vari festival dedicati al blues acustico che erano rifioriti grazie all’interesse e all’amore per questa musica da parte di gente come Alan Lomax, John Faheye e Peter Seeger.
Lui rimase la persona di sempre, con quell’aria placida e sicura che ha nella bellissima foto della copertina di questa ristampa in cd data 1987, quell’aspetto provato dal lavoro e dalla vita che hanno ancora i vecchi contadini che si incontrano dalle mie parti sulle rive del Po.
La sua musica è splendida, la sua chitarra è una maestria di walking bass e melodia pura, le sue canzoni immortalano una vita semplice e dura, di poche soddisfazioni e di incerta quotidianità .. ed è forse questo che le rendono a distanza di tanti anni da quando sono state suonate ancora immortali, immediate, meravigliose da suonare e ascoltare, immaginandosi di essere seduti con la chitarra fuori all’aperto in una calda serata estiva su una sedia a dondolo mentre attorno il mondo impazzisce e le cicale finiscono di cantare sostituite dai grilli …. grazie ancora Mississippi John Hurt!
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