Recensione di Un apolide metafisico (Conversazioni) di Emile M. Cioran

Creato il 15 ottobre 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

6 Flares 6 Flares × Voto:
Informazioni sul libro
Titolo: Un apolide metafisicoEmile M. Cioran
Pubblicato da:Adelphi
Collana:Piccola biblioteca Adelphi
Genere:Saggi
Formato e pagine:
Social:Goodreads
Disponibile su:
in offerta
usato
Trama:

Un autoritratto spirituale di Emile M. Cioran, apolide, filosofo, pensatore, scrittore. Parte integrante del libro sono le "Conversazioni", venti interviste rilasciate da Cioran negli ultimi anni della sua vita ad altrettanti illustri intervistatori che ne mettono in luce il pensiero. Cioran si definisce uno scettico sì da dichiarare che solo la scrittura l’ha salvato dal suicidio.



Un apolide metafisico di Emile Cioran è un testo che si rivolge anche ai non addetti ai lavori. Chiaro e ben strutturato, attraverso una conversazione-intervista e la presentazione di un pensiero non convenzionale esso è diretto anche ai neofiti della filosofia. Inizia a scrivere da giovane nella sua Romania e da allora definisce la scrittura terapeutica. Ben presto lascia la patria e si reca in Francia per completare la tesi di laurea su Nietzsche. Di fatto lì decide prima di girare la nazione in bicicletta e poi di continuare gli studi. Quindi si stabilisce a Parigi dove trascorre il resto della sua vita. Sofferente di insonnia, vaga di notte per le vie delle città, e interpreta questo disagio come una condizione che “ti esclude dall’umanità e ti pone al contatto col nulla”. Il saggio -intervista- trova il suo filo rosso nell’idea del suicidio che egli contempla come sbocco per una vita migliore.

Questo è lo strumento per sopravvivere, per vivere meglio, per vincere il limite e la noia. Influenzato dal taoismo, per cui la vita è un fiume d’acqua, fa della calma la sua ragione di vita. La cosa veramente bella dell’esistenza è la perdita delle illusioni e il diventare complici di un mistero: “essere capaci di compiere un atto che va contro il proprio sapere. E’ chiaro che la coscienza è veramente nemica della vita. Si sa che appena siamo coscienti di un movimento non possiamo più farlo e lo facciamo male”. Il pensiero schietto e rivoluzionario di Cioran si plasma sulle risposte che sono a volte battute tragiche e altre umoristiche, ma comunque interrogano sempre sul senso della vita con un quesito da porre in solitudine senza pensare mai che quanto scritto un giorno sarà pubblicato. Cioran attraverso la scrittura si libera dai pensieri che lo attanagliano e nel momento della pubblicazione scioglie le sofferenze e le manie da cui è afflitto.

Le sue origini e i suoi studi lo avvicinarono per un certo periodo all’esistenzialismo da cui si distacca, rifiutandone l’impegno politico. “Il potere è diabolico, desiderarlo è la grande maledizione dell’umanità“. Egli si rifugia nella filosofia dell’assurdo che si colora di un pessimismo estremo desunto da Nietzsche, Schopenhauer, Heidegger, benché in una delle ultime interviste dichiari che: “la filosofia non poteva aiutarmi. Ad ogni modo io preferisco gli scrittori; per me Dostoevskij è il più grande genio, il più grande romanziere. Ho letto moltissimo i russi, Cechov, naturalmente”. Ha letto e amato Leopardi, i suoi migliori amici sono stati Beckett, Ionesco e Kafka.

Milena Privitera



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Master Blaster al Fantafestival

    La camera delle bestemmie, colonna sonora : Freaks in uniform delle Horropops.La mia vita è caotica, chi mi conosce lo sa benissimo. Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Le vergini suicide

    di Jeffrey EugenidesTitolo: Le vergini suicide Titolo originale: The Virgin Suicides Autore: Jeffrey Eugenides (Wikipedia) Nazione: USA Anno prima pubblicazione... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Phoebes
    CULTURA, LIBRI
  • Lessico famigliare (Ginzburg)

    Natalia Ginzburg è una delle tante voci del panorama letterario italiano che vengono quasi ignorate nella trattazione scolastica che, ovviamente, ha parecchi... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Athenae Noctua
    CULTURA
  • “La ferocia” – Nicola Lagioia

    Dopo Occidente per principianti e Riportando tutto a casa, Nicola Lagioia torna a raccontare una Puglia lontana dai clichè, scegliendo atmosfere livide e toni d... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Temperamente
    CULTURA
  • Cosa sta succedendo in Grecia

    È da molto tempo che non mi impegno a scrivere su questo blog. Un’po perchè essendo uno studente universitario talvolta il tempo scarseggia, un po'( un bel... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Hodyjean
    CULTURA
  • Unfriended (2014)

    Affrontare un horror con aspettative azzerate è sempre una gran tattica e lo dimostra la mia reazione dopo la visione di Unfriended, film diretto nel 2014 dal... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Babol81
    CINEMA, CULTURA