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Recensione "Divergent-Insurgent-Allegiant" di Veronica Roth

Creato il 01 giugno 2014 da Franci
 
RECENSIONE:L'autrice è riuscita a creare un mix d'azione, riflessioni, amore e combattimento perfetto, usando uno stile fluido e chiaro, in grado di creare immagini di ogni scena.La storia è raccontata in Divergent e Insurgent dal punto di vista di Beatrice/Tris, che ho trovato favolosa, essendo una ragazza coraggiosa, legata alla propria famiglia, capace di superare ogni caduta, che ragiona più con il cuore, d'impulso, mentre in Allegiant i punti di vista diventano due: Tris e Quattro.I temi trattati sono molti: la cerimonia della scelta, in cui i ragazzi di 16 anni devono decidere in quale fazione entrare, rappresenta secondo me il momento della vita in cui bisogna decidere chi diventare da grandi e questa scelta può risultare facile o no; l'iniziazione, in particolare degli Intrepidi, è la capacità di cavarsela da soli, di essere autonomi, un percorso di crescita dove bisogna affrontare le proprie paure o imparare a gestirle, capire su chi si può contare, imparare a rialzarsi, buttarsi, e durante questo percorso avviene la trasformazione fisica e mentale ed è proprio grazie al punto di vista di Tris che è possibile seguire questa crescita; il primo amore, con le paure, le sensazioni che suscita, i gesti e il linguaggio del corpo; la lotta per la giustizia e per un mondo migliore, che può essere fatta con la violenza oppure no; il ruolo della scienza e dei potenti, che a volte credendo di agire per il bene della società giocano a far Dio, andando solo a peggiorare le cose; la discriminazione; la disuguaglianza; la violenza domestica; il suicidio; i sacrifici per amore; il lutto; il perdono; gli anziani che sembrano non avere più importanza; le prigioni, che dovrebbero anche aiutare il cambiamento delle persone; la famiglia; l'accettazione di se stessi; la paura di andare oltre a ciò che si conosce, e la fiducia nelle persone.Questi temi possono essere visti sia nella storia in sè, sia nelle varie figure.Oltre a Tris, mi è piaciuto anche Quattro che è protettivo, con una storia forte alle spalle, che ha contribuito a forgiare il suo carattere, ma in generale ho trovato interessanti tutti i personaggi.Questa trilogia ricorda anche la bellezza di essere unici, perché le nostre diversità possono arricchire un popolo e allo stesso tempo ricordarci che siamo tutti uguali, siamo tutte persone da rispettare, e lancia anche un messaggio positivo: essere gentili, coraggiosi, onesti e altruisti.Mi sono commossa e sono rimasta sorpresa da alcune scelte dell'autrice.Una bellissima vicenda, dove i giovani fanno la differenza, perché noi giovani siamo il futuro!
L'AUTRICEVeronica Roth vive con il marito a Chicago e si dedica alla scrittura a tempo pieno. Ha esordito giovanissima con Divergent (pubblicato da De Agostini Libri nel 2012). Il primo volume di una trilogia distopica a cui hanno fatto seguito Insurgent e Allegiant, bestseller mondiale che ha raggiunto i vertici della classifica del “New York Times”. 
Non vedo l'ora di vedere anche il film di cui ho sentito parlare molto bene :)Ho appena scoperto che l'autrice ha scritto la storia anche dal punto di vista di Quattro, che dovrebbe essere pubblicata in un unico libro, contenente 4 episodi (Il trasferimento, L'iniziato, Il figlio, Il traditore) in uscita in America a Luglio.

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