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Recensione | Doctor Who 9×01 “The Magician’s Apprentice”

Creato il 20 settembre 2015 da Parolepelate

Salve Pelati!

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I Whovians dopo aver visto questo episodio.

Doctor Who è finalmente tornato dopo ben nove mesi di gestazione e, non a caso, l’altro giorno sono andata a rifornirmi di fazzoletti, visto che quest’estate ho esaurito la mia scorta personale dopo il rewatch.
Il primo episodio della nona stagione, intitolato The Magician’s Apprentice è scritto da Steven Moffat, nostro amico di merende nonché finanziatore indiretto della Kleenex. Su di lui non si può non essere scettici, sappiamo fin troppo bene che è capace di costruire castelli – con mattoni che solo lui sa dove li ha trovati, ma che alla fine ci piacciono molto – oppure di distruggere intere metropoli e, con quelle, anni anni di ricovero dalla morte del mio primo ed unico gatto. Che questo si tratti di un episodio moffatiano lo notiamo appena la trama inizia ad evolversi, poiché lo fa vorticosamente ed in quaranta minuti avvengono più fatti che in quattro stagioni di Beautiful.
E’ notevole, nonché da apprezzare, la capacità del nostro caro Moff di creare due interi episodi tragic(omic)i – come di consueto – basandosi su una semplice frase pronunciata anni ed anni fa dal Dottore, al tempo Tom Baker.
Speriamo solo che rispolverare la vecchia serie non abbia portato troppa polvere in questa e che, sopratutto, non vi siano degli allergici.

Nel Prologo e in The Doctor’s Meditation la BBC, mia bff, ci aveva già mandato qualche imput riguardante l’episodio trasmesso ieri sera, accennando ad un vecchio amico, fedele amico che è tornato e necessita il Dottore, andato in rehab nel Medioevo, o meglio, in meditazione… ma con scarsi risultati.

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L’amico in questione è Davros, suppongo, creatore dei Dalek. La puntata si apre proprio con un incontro dei due su un un campo di battaglia: il Dottore si trova davanti a Davros da bambino e, shoccato ma compassionevole, decide di abbandonarlo a se stesso.
“Stavo cercando una libreria, invece ho trovato un campo di battaglia.” Nonostante i numerosi significati filosofici che ho attribuito a questa frase, ancora non sono riuscita a capire cosa precisamente intendesse il Dottore.

Sulla Terra, intanto, tutti gli aerei rimangono bloccati in volo nel cielo. Clara Oswald, sempre viva, bassa, ma coi capelli più corti, se ne accorge durante una lezione sulla mia beloved Jane Austen – sbaglio o questa spiegazione dura dalla scorsa stagione? – e subito si precipita alla UNIT, alla Torre di Londra e lo fa in moto #elevenfeels.
Viene fuori che dietro a tutto questo c’è Missy in cerca di attenzioni, ma sopratutto una Missy viva e, mi sento di dire, immortale. Sono convinta che, in caso ci dovesse essere una centesima stagione di questo telefilm, il Maestro sarà sempre vivo e vegeto.

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Ella comunica che il Dottore, dal momento che crede di star vivendo il suo ultimo giorno di vita, le ha inviato il suo ultimo testamento. Lui ha deciso di viverlo ad una festa, in un luogo privo di guerre ove regna la tranquillità. A quanto pare, alla suddetta descrizione corrisponde l’Essex del 1138.
Clara e Missy vi si recano in un lampo (no pun intended) e lo trovano mentre intrattiene una platea con numerosi elementi anacronistici, quali una chitarra elettrica, un paio di occhiali da sole ed un carro armato.

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Tuttavia, anche Colony Sarff, involtino di serpenti, sta cercando il Dottore per conto del morente Davros. Questi interrompe la breve riunione del Dottore con le amiche e li porta come prigionieri su una stazione spaziale.
Qui, il Dottore e le sue donne sono divisi: il primo viene portato da Davros, le ultime rimangono in cella.

Davros rivela al Dottore di ricordarsi di quel campo di battaglia e di quello che gli ha – o non ha – fatto, quindi intende distruggere tutto quello che lui ama prima di poterlo, infine, uccidere.
Infatti, Missy si rende conto che la forza gravità non è artificiale come dovrebbe essere in una stazione spaziale e, andata fuori nell’atmosfera capisce di trovarsi su un vero e proprio suolo: la stazione spaziale in realtà è un edificio che si trova su un pianeta invisibile, Skaro, il pianeta dei Dalek. In questo momento Clara avrebbe suggerito ai suoi studenti di twittare #mainagioia

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Quest’ultima e Missy vengono catturate dai Dalek che, mentre il Dottore, inerme e supplicante, sta guardando la scena, distruggono il TARDIS, precedentemente ritrovato nell’Essex e sterminano prima Missy, poi Clara.
A questo punto, Davros invita il Dottore a riflettere sulla compassione, che l’ha sempre fregato; di conseguenza, tornato indietro nel tempo, il nostro Signore del Tempo decide di sacrificare, in qualche modo, quel bambino, per riavere indietro Clara. E così di chiude l’episodio, che continuerà la prossima settimana.

Sulla parte finale non voglio pronunciarmi troppo, voglio aspettarne il seguito.
Ad ogni modo, questa puntata mi è piaciuta moltissimo. Certo, più che un season premiere sembrava un season finale, ma forse è stato proprio questo a darle qualcosa in più

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Non sono convinta appieno di tutti gli elementi pop, chiamiamoli così, che sono stati introdotti ultimamente nella serie. Non so… se da un lato dimostrano quanto Doctor Who sia un telefilm sempre innovativo, dall’altro meh, magari facciamolo con moderazione.
Per il resto direi che è stato proprio un inizio col botto. Mi aspetto grandi cose da questa stagione e già sappiamo che alcune cose cambieranno drasticamente, come la companion. L’ottava stagione è stata di transizione, adesso avremo l’opportunità di goderci il Dottore di Peter Capaldi in tutte le sue sfaccettature. Inoltre, che Dio ce la mandi buona, Moffat ci ha promesso molti chiarimenti e poche lacrime, perciò sarò fiduciosa.

Vorrei soffermarmi un attimo sul personaggio di Missy che, in questa puntata, è emerso molto. E’ strana, ma in senso buono. Ha quel sarcasmo sottile, simpatico ma pungente che mancava alla serie e lo apprezzo molto. E’ una ventata di freschezza, oserei dire, su anni ed anni di lunghi monologhi e dialoghi bellissimi, ma spesso esagerati.

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Insomma, per adesso la nona stagione di Doctor Who ha il mio sì (aspettiamo quello di Mika e Skin adesso) e non vedo l’ora di vedere il resto, in fin dei conti: the best is yet to come!
Vi lascio col promo della 9×02. Arrivederci alla prossima settimana! :)

Si ringraziano le seguenti pagine: Doctor Who non è un telefilm, Doctor Who è uno stile di vitaDoctor Who pagina italiana|Doctor Who Italia Fans Page|Disney, Tv, Cinema, Musica & Libri |Telefilm.ϟ |Telefilm Italia |• Clara Oswald » Jenna Coleman. ϟ|Torchwho, Doctor Who & Torchwood Planet |British actors do it better |Just A Mad Man With A Blue Phone Box.Doctor, don’t go. ϟ |Doctor Who Fans (italia) |Fangirling |ღ Doomsday ღ |Clara Oswin Oswald ItalyIo sono il Dottore! “Doctor Who” | The day of the Doctor.


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