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Recensione – Doctor Who 9×02 “The Witch’s Familiar”

Creato il 27 settembre 2015 da Cinetvrecensioni

Una settimana passata in attesa del ritorno del Dottore è troppo in ogni caso, ma ancor di più quando ci lasciano con un finale aperto e mille domande in testa. Fortunatamente, nella primissima scena dell’episodio, rivediamo Missy e Clara che godono di ottima salute. Certo, Clara è appesa come un salame a testa in giù mentre Missy si fabbrica uno strumento appuntito che potrebbe finire conficcato nel corpo della giovane donna, ma per gli standard del telefilm è comunque un ottimo inizio di episodio. Le due parlano del Dottore e di come riesce sempre a salvarsi all’ultimo secondo. Ma questa volta c’è un problema: Twelve pensa di morire, pensa di non farcela… e quindi? Stavolta è davvero la sua fine? Ma anche no, urliamo tutti noi in coro. E’ solo la seconda puntata, non possiamo già avere morti e feriti, no?

Ma in ogni caso il Dottore è sempre un passo avanti agli altri e, in questo caso, a bordo della sua nuova sedia-dalek è davvero indistruttibile. Il trono di Davros è infatti schermato agli attacchi dei Dalek e il Dottor la usa per scorrazzare in giro a chiedere della sorte della sua amica Clara. La scena in cui chiede della ragazza è davvero adorabile, se non fosse che il Dottore sembra un mezzo Dalek. Missy non viene neanche menzionata. Purtroppo per il Dottore, Colony Sarff e i suoi serpentelli malvagi lo incatenano alla sedia e lo riportano da Davros. 

Recensione – Doctor Who 9×02 “The Witch’s Familiar”

Le due donne, nel mentre, sono nelle fogne/cimitero dei Dalek e scopriamo che tutti quelli vecchi e moribondi vengono scaricati lì ma che, comunque, non sono esattamente entusiasti della cosa. Missy usa poi Clara come esca per attirare un Dalek “sano” e appropriarsi della sua corazza dove, in seguito, infilerà Clara. Tutta la parte in cui Clara tenta di parlare ma tutto ciò che esce dal Dalek è “sterminare!” o “io sono un Dalek”, ci ricorda tristemente dell’episodio con Eleven. Sono sicura che anche voi vi siete sentiti male per lei.

Tornato negli appartamenti di Davros, il Dottore dovrà affrontare un argomento non molto piacevole, ossia un eventuale genocidio di Dalek da parte sua. Infatti (sempre secondo Davros), basterebbe che il Dottore toccasse i cavi che lo collegano ai suoi “figli” e a stimolare un desiderio di morte, affinchè tutta la specie morisse. Ma è sempre la compassione a contraddistinguere il Dottore. La compassione non gli permetterebbe mai di compiere un gesto così malvagio, alle spalle di un’intera razza. Davros scopre così che Gallifrey non è andata perduta, che i Signori del Tempo sono ancora tutti in vita, anche se non si sa dove. E il capo dei Dalek si commuove anche, quando viene a saperlo, perchè anche per lui il principale scopo è sempre stato quello di proteggere la sua specie. Ognuno dovrebbe avere affianco la sua propria gente. Ed è quando chiede al Dottore “Am I a good man?” che tutti quanti ci sentiamo dispiaciuti per lui. Così come anche il Dottore, che decide di aiutarlo a guardare un’alba per l’ultima volta. Ma l’aria da bravo ragazzo di Davros dura poco: con un inganno riesce a far collegare il Dottore e la sua energia rigenerativa ai cavi, in modo che arrivi sia a se stesso che a tutti i suoi figli.

Fortunatamente Missy corre in suo aiuto e lo scollega dai cavi e scopriamo che il Dottore aveva già calcolato tutto (succede in ogni puntata, ma io resto sempre sorpresa!). Infatti l’energia rigenerativa è arrivata a tutti, ma proprio a tutti i Dalek. Compresi quelli nelle fogne. Che, come ricorderete, non erano proprio pazzi di gioia.

La scena successiva aggiunge un nuovo tassello di meschinità al personaggio di Missy. Quando lei e il Dottore si trovano di fronte al Dalek-Clara, la donna gli dirà di ucciderlo, nonostante egli stia cercando di estorcere informazioni al Dalek per scoprire dove si trova Clara e nonostante Missy sappia chi c’è all’interno della corazza. Sarà la parola “pietà”, pronunciata dal Dalek, a far capire al Dottore che Clara è ancora viva. Così riesce a salvarle la vita, mentre Missy va via. Ma non scappa, attenzione, perchè questo “è quello che fa il Dottore”. Piccola parentesi per la stupidità di Clara: se Missy ti aveva detto che bastava pensare ad una cosa per farla succedere, perchè non ha pensato di provare a pensare “corazza apriti”? Domande senza risposta.

Insomma, alla fine il Dottore, tramite i suoi nuovi occhiali da sole magici, riesce a ricomporre il T.A.R.D. I.S. e a volar via con Clara. E adesso la domanda sorge spontanea: come mai i Dalek hanno acquisito una nuova parola, ossia “pietà”. Beh, un’ipotesi è che una piccola, minuscola parte del DNA del Dottore sia finita dentro di loro tramite l’energia rigenerativa, rendendo, forse, i Dalek più compassionevoli. Magari potrebbe essere questo il loro punto debole, ora? 

Recensione – Doctor Who 9×02 “The Witch’s Familiar”

La puntata si conclude con uno schiaffo al paradosso e ai punti fissi: Twelve che torna da Davros bambino e lo salva. Beh, questo si che è un finale. Peccato per tutte le pippe mentali che ci hanno fatto fare per anni, appresso ai punti fissi e al “NON POSSIAMO MODIFICARE QUESTO EVENTO PERCHE’ E’ UN PUNTO FISSO NEL TEMPOOO!”. Grazie mille, Moffat.

Ho apprezzato questa puntata molto di più della prima, c’è stata più coesione tra le scene, più suspence e più colpi di scena, che è proprio ciò che ci piace di Doctor Who (tralasciando ovviamente la parte emotiva del telefilm, che è sempre la cosa più commovente). Missy continua ad essere un mistero per me, la trovo indecifrabile e le sue intenzioni non mi sono mai chiare, ma forse questo è il bello del personaggio ed è così che deve essere. Ho amato, invece molto Clara, che negli ultimi episodi (quelli dell’ottava stagione) avevo cominciato a tollerare poco (soprattutto per la storia di Danny che, forse sarò controcorrente, a me piaceva e parecchio, peccato non sia stato ben sviluppato come personaggio). Ho visto di nuovo il suo carattere combattivo e il suo amore incondizionato e fedele per il Dottore che, come sempre, ha messo la sua vita in pericolo per lei, per trovarla e per salvarla. Ma Clara, che è un personaggio che di solito si salva da solo, qui ha avuto bisogno di lui, ha avuto bisogno che qualcuno combattesse per lei. E’ stata davvero una bellissima puntata per la relazione Dottore/Clara. Nonostante io preferisca lei con Eleven (non da un punto di vista romantico, sia chiaro), anche con Twelve ha le sue buone scene e dei sentimenti profondi. Ed è così che ci piace il nostro Doctor Who: profondo e mozzafiato. Proprio come questa puntata!

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