Titolo: Dolce come il miele (Dark elements #0.5)Data d’uscita: 22 Settembre 2014 (solo ebook)
Autore: Jennifer ArmentroutPrezzo: 2,49 €
Il mio voto
Per Jasmine, Dez era stato molto più di una cotta adolescenziale. Per otto anni era stato il suo migliore amico, la persona con cui si confidava, tutto il suo mondo. Le aveva promesso che sarebbero stati insieme per sempre... e poi l'aveva abbandonata senza una parola di spiegazione proprio quando suo padre aveva dato il consenso alla loro unione. Tre anni dopo, si ripresenta da lei come se niente fosse, pronto a riprendere la loro storia da dove si era interrotta. Ma Jas non ci sta. Non vuole soffrire ancora. E così pone delle condizioni. Dez avrà sette giorni per guadagnarsi la sua fiducia e convincerla che sono fatti l'uno per l'altra. Sette giorni all'insegna di eccitanti pericoli e dolcissime tentazioni, per conquistare il suo cuore... o spezzarglielo di nuovo.
La mia recensione
Ebbene sì, ci sono cascata ancora. Ho mollato tutte le mie letture per tuffarmi nell'ennesima storia disimpegnata, romantica e spiritosa scritta da Jennifer Armentrout e non ne sono rimasta delusa. Questa autrice è infatti una garanzia quando si è alla ricerca di una trama frizzante e simpatica, del tutto spensierata e senza troppe pretese. Chiunque volesse dedicarsi qualche ora di frivolezza letteraria e batticuore facili, dovrebbe rivolgersi alla Armentrout. Sconsigliata a chi cerca storie costruite ad arte per attanagliare con misteri e sottotrame articolate, "Dolce come il miele" è quel libro che sa come tirare su il morale e far staccare la spina, introducendo in modo abbasanza furbo, ovvero con una bella storia d'amore, la mitologia della serie urban fantasy "Dark Elements". In effetti, tra un bacio rubato e l'altro, questa novella presenta ai lettori le creature che incontreremo nei romanzi a venire, il cui scontro infuria da tempi immemori. Di quale sanguinoso conflitto sto parlando? Be', di uno decisamente inedito, ovvero quello tra Demoni e Gargoyle. Essendo stata questa lettura piuttosto breve, anche la recensione lo sarà. Non che io non sia in grado di sproloquiare per innumerevoli pagine riguardo a qualsiasi cosa, ma rischierei di svelare particolari della trama e preferirei non incappare nelle ire di voi lettori.
Per migliaia di anni si era pensato alla mia razza come a niente più che qualche statua di pietra appollaiata sui tetti di case e chiese. I gargoyle. E, tecnicamente, quello eravamo, anche se il modo in cui ci descrivevano era a dir poco eccessivo. Da "Dolce come il miele"
Sin da subito la voce della protagonista Jasmine mette in chiaro che stiamo per leggere qualcosa di unico. Ci troviamo infatti in un mondo in cui i Gargoyle non sono le statue terrificanti che fanno da guardia a vecchi edifici. Bensì creature in carne, ossa, corna e ali, incaricate di proteggere, anche se in segreto, gli umani dai temibili e imprevedibili Demoni. Quella dei Gargoyle è una mitologia singolare e affascinante, così come unico è il loro modo di vivere. E' come se i Gargoyle vivessero in un universo parallelo, fatto di regole opprimenti e pericoli in agguato: un mondo che gli umani non immaginano nemmeno. Jasmine è un Gargoyle ed è stanca di vivere nella gabbia dorata in cui suo padre la tiene virtualmente prigioniera: vorrebbe viaggiare per il mondo, volare libera nei cieli e andare a caccia di Demoni. Quando alla sua porta bussa Dez, il suo bellissimo ex-migliore amico ed ex-promesso sposo, la vita di Jas viene messa a soqquadro. Dopo averle spezzato il cuore ed essere scomparso per ben tre anni senza mai dare sue notizie, Dez è tornato per chiedere la sua mano nel tipico modo dei Gargoyle, ovvero reclamandola come un vero cavernicolo.Fortunatamente Jennifer Armentrout non scrive mai di protagoniste arrendevoli che rinunciano ai propri interessi. In cambio delle libertà che ha sempre desiderato, Jasmine concede a Dez sette giorni. Sette giorni in cui lui avrà la possibilità di ottenere il suo perdono, di conquistare il suo amore o, nel peggiore dei casi, di ricevere sette indimenticabili baci da ricordare se lei dovesse rifiutare la sua corte!
«Mi sei mancata, Jas. Non sai quanto» continuò lui, allungando di nuovo le mani verso di me, ma fermandosi prima di toccarmi. «Ti ho pensata ogni singolo giorno. Tutto ciò che volevo era tornare da te e dal clan. Ma soprattutto da te. Sempre da te.» Da "Dolce come il miele"
Non è un mistero che Jennifer Armentrout sia capace di prendere elementi molto singolari, metterli assieme e trasformarli in qualcosa di stranamente convincente. Altra cosa che non è in dubbio è il fatto che questa autrice sappia come rendere rovente ogni singola opera nata dalla sua penna. Partendo da questi due presupposti ho deciso di leggere "Dolce come il miele" sulla fiducia e credo di aver fatto proprio bene. Cercavo qualcosa di nuovo, che fosse divertente e romantico e l'ho trovato. Forse questa novella è stata troppo breve, ma ha sicuramente gettato le basi per una serie che stuzzica il mio interesse.Lo stile della Armentrout si è dimostrato ancora una volta vincente, fresco, schietto e senza mezzi termini. In una manciata di pagine ci si scopre a sentirsi comodi nei mondi da lei creati, per quanto assurdi possano essere. Non importa quanto strane e discutibili siano le creature di cui ha deciso di scrivere, con la sua narrazione disinvolta e spiritosa lei riesce comunque a renderle credibili e attraenti. Inutile prendersi in giro, però: il fulcro di questa novella non sono i Gargoyle né i Demoni, di cui c'è ancora molto da scoprire nei prossimi libri. Il motore della storia è la passione che scorre tra Dez e Jasmine. Il loro rapporto dolceamaro infiamma le pagine, i segreti e i battibecchi tengono la tensione sempre alta e il finale rende tutto più dolce. Spero di ritrovare questi due protagonisti in futuro, perché non mi spiacerebbe sbirciare nuovamente le loro vite! Davvero interessante l'introduzione dei VERI protagonisti della serie: si prospetta un triangolo da capogiro.
«Forse al termine di questi sette giorni risponderai di no. Ma non vuol dire che è finita qui. Non ho intenzione di lasciar perdere.» Da "Dolce come il miele"
Verdetto: bello, sensuale e divertente Livello di sensualità: baci e carezze (qualche leggero riferimento al sesso)Compralo scontato cliccando sulla cover!