![RECENSIONE - E le stelle non stanno a guardare di Loredana Limone RECENSIONE - E le stelle non stanno a guardare di Loredana Limone](http://m2.paperblog.com/i/271/2711425/recensione-e-le-stelle-non-stanno-a-guardare--L-GQjCxO.jpeg)
Rocco Rubino. Il nome s’insinuava nella mente, maschio e pregiato. Rimandava a un vino inebriante, robusto, fermo. Di quelli che fanno girare la testa e involare le inibizioni, e le parole perdono il sapore di tannino e sgorgano fluide lasciando un retrogusto... Ornella si bloccò, incantata dalla repentina vena poetica da cui era stata travolta.
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Rocco Rubino aveva un sito con un centinaio di fotografie, un vero servizio stile matrimonio, ma in solitaria, senza sposa (chissà se ce l’aveva... sembrava un femminiere), e si mostrava in tutte le possibili e immaginabili pose, anche quelle ridicole e sfacciatamente fasulle, ad esempio alla guida di una moto (ferma) o mentre parlava al telefonino (spento). Ma quando fissava l’obiettivo con l’espressione da bel tenebroso era notevole.
Gli intrecci non mancano, il romanzo di Loredana Limone è ricco, magari troppo ricco, ma è un esplosione di esperienze narrate egregiamente.Il romanzo è una piacevole compagnia, ma forse non proprio il mio genere quindi la lettura è stata sì interessata ma l’attenzione non rapita, soprattutto all’inizio. Un’opera di un certo spessore e qualità che semplicemente non rientra pienamente nei miei gusti. Per usare un paragone, sono rimasta come un forestiero a osservare il borgo.
❤❤❤1/2
TRAMA
Tanti sono gli avvenimenti che scombussolano le giornate di Borgo Propizio e dei suoi numerosi abitanti, come la sempreverde zia Letizia, indaffarata a gestire la latteria insieme a Belinda, nipote acidina; le due sorelle Mariolina e Marietta, con il loro teatrino di litigi e riappacificazioni; l’amabile Ruggero, rozzo-che-piace; Dora, più pettegola che giornalaia; il maresciallo capo Bartolomeo Saltalamacchia...Con a capo il sindaco Rondinella, il paese sfoggia una nuova zelante giunta, il cui assessore alla Cultura, il nevrotico professor Tranquillo Conforti, incarica Ornella di organizzare un evento per l’inaugurazione della biblioteca. Sì, perché il paese ora vuole la sua biblioteca civica. E dovrà essere un evento speciale, o meglio spaziale, addirittura un festival letterario, sotto le luccicanti e propizie stelle del borgo. Be’, non sempre propizie. Le chiacchiere ricominciano il giorno in cui giunge Antonia, una forestiera dai boccoli ramati, che porta un misterioso bagaglio interiore. Scappando da se stessa, è alla ricerca di un luogo dove curare l’anima,tanto da decidere che lì organizzerà la propria vendetta d’amore. Una vendetta contro chi? E perché? Quale che sia il motivo, è un piatto che andrà servito freddo. Ma Antonia non sa che Borgo Propizio ha il dono di cambiare la vita di coloro che varcano la sue mura merlate…