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Recensione Elysium (6.0) Neill Blomkamp non ripete il capolavoro District 9

Creato il 03 settembre 2013 da Frenckcinema @FrenckCinema

elysiumSerata dedicata alla fantascienza questa appena passata con la visione di Elysium, secondo film diretto da Neill Blomkamp, regista dell'ottimo District 9 che nel 2009 si ritagliò il nomignolo di piccolo cult.

Come spesso accade ad Hollywood, ripetere un grandissimo successo non è mai semplice ed in molte occasione si finisce clamorosamente per fallire miseramente nonostante tutte le buone premesse, per Neill con Elysium questo era il pericolo maggiore.

Come per District 9, Elysium sfrutta il fattore socio-politico per fare leva sull'interesse di un target di pubblico diverso da quello classico per i film di fantascienza, sfondo della storia è infatti la profonda diseguaglianza tra ceti sociali con i ricchi che possono avere tutto ed i poveri costretti alla fame ed alle malattie.

Rileggendo la trama di Elysium però si nota in primis che le idee scarseggiano e senza andare troppo in là con la memoria ci si può ricordare di In Time (2011) di Andrew Niccol per scoprire che molti punti accomunano i due titoli, un similitudine che non fa altro che rendere la visione di questo film fin troppo scontata.

La sceneggiatura è ben costruita anche se il ritmo in certe occasioni sembra davvero troppo incalzante, un aspetto questo che non fa altro che allontanare Elysium dal suo più noto predecessore, fortemente legato al nocciolo della questione, ovvero l'odio razziale e l'emarginazione sociale, più che all'azione pura.

elysium matt damonAnche se può sembrare un semplice eufemismo, Elysium purtroppo soffre di una pesante crisi d'identità, l'obiettivo del regista per tutta la durata del film è quello di creare un filo diretto tra la storia in se ed il pubblico, ma i risultati non sono mai soddisfacenti riuscendo solo a portare sul grande schermo un ennesimo eroe che combatte da solo l'intero sistema, un clichè fin troppo utilizzato dalla Hollywood moderna e non solo.

Il cast scelto è di prim'ordine e riesce a dare il massimo contributo per innalzare la qualità di Elysium che come avrete capito non è altissima, Matt Damon, Jodie Foster ed il mai "ingiustamente" osannato Sharlto Copley regalano davvero ottime interpretazioni.

Il protagonista assoluto è chiaramente Matt Damon, la sua interpretazione è di caratura e grazie alla sua rinnovata fisicità riesce a dare spessore al suo personaggio anche nelle scene d'azione più incalzanti, Jodie Foster è il villain di turno e nonostante sembra effettivamente strano vederla così cattiva rimane un pezzo di storia del cinema mondiale, un pezzo a cui è impossibile incollargli addosso il sinonimo di antipatica, per Sharlto Copley infine un inedito ruolo da cattivo che gli calza a pennello, già collaboratore con Neill per District 9 riesce alla perfezione a dare un'anima "nera" al suo personaggio.

elysiumGli effetti speciali non potevano non essere di buon livello, il regista Neill Blomkamp prima di esordire alla regia di District 9 ha lavorato molto nel settore degli effetti visivi curando la spettacolarità di serie tv come Smallville Stargate SG-1, l'esperienza quindi conta e come, eccezion fatta per i combattimenti corpo a corpo che non godono delle giuste inquadrature e risultato molto confusionari.

In conclusione posso affermare che Elysium preso singolarmente sembra essere un buon film di intrattenimento fantascientifico con il classico eroe pronto a tutto per sfidare il sistema ed in questo caso per salvarsi la vita, ma siccome si parla di un regista osannato come Neill Blomkamp era naturale sperare in un film molto più profondo e con una morale maggiormente sottolineata.

La sceneggiatura purtroppo non gode di originalità ed anche se il cast è di prim'ordine e gli effetti speciali regalano spettacolari scene d'azione, non riesce mai ad uscire dall'anonimato.

Peccato....

di Frenck Coppola


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