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[Recensione] Esperienze di una Dominatrice – Princess Spider

Creato il 27 settembre 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Esperienze di una Dominatrice – Princess SpiderTitolo: Esperienze di una dominatrice
Autore: Princess Spider
Editore: Tea
Traduttore: Roberta Stabilini
ISBN: 978-8850213672
Num. Pagine: 218
Prezzo: 10€
Voto: [Recensione] Esperienze di una Dominatrice – Princess Spider

Trama:
Nel “mondo di fuori” lei è una premurosa madre di due figli, con un lavoro come tanti in un ufficio e un anonimo appartamento nei sobborghi di Londra. Ma sulla “scena” sadomaso della capitale lei è Princess Spider, la Principessa Ragno, una delle Dominatrici più famose e rispettate d’Inghilterra, e d’Europa, la più scellerata, la più temuta e la più ricercata. Con la sua frusta umilia e punisce gli schiavi che hanno l’onore di cadere nella sua rete, soggiogandoli e asservendoli a sé. Queste sono le sue memorie: un diario esplicito e dettagliato dell’inquietante mondo della dominazione femminile. Qui scoprirete tutto sui giochi di ruolo e i codici d’abbigliamento, le ferree regole di disciplina e i rituali, le attrezzature da camera di tortura e le prigioni del sesso. Il tutto accompagnato dalle testimonianze in prima persona degli schiavi, uomini spesso di potere che nelle mani di Princess Spider perdono ogni barlume di dignità, arrivando a dimenticare se stessi.

Recensione:
Se qualcuna di quelle sgallettate, e non, che ama la saga di Fifty Shades definisce quei tre aborti BDSM, allora che non legga questo, potrebbe rimanerci molto male.
Ho comprato questo libro praticamente per caso (diciamo pure che avevo fretta di concludere un affare e avevo bisogno di qualcosa per arrotondare), e devo dire che ho cominciato a leggerlo con molto interesse, anche se a tratti ho dovuto staccarmi perché non è proprio il mio genere.
Esperienze di una Dominatrice non è un romanzo, bensì una specie di autobiografia di Princess Spider, famosissima Dominatrice del Regno Unito che in queste pagine ha voluto raccogliere i suoi pensieri, storie, racconti, aneddoti, raccontandoci in breve il suo stile di vita.
Leggendo questo libro si viene a contatto con la realtà sadomaso, scoprendo che moltissimi libri o film che si fregiano di questa descrizione sono in realtà surrogati o peggio, invenzioni che con questa corrente hanno davvero poco a che fare, così come persone che si divertono a scrivere ficcyne non hanno la minima idea di cosa stiano parlando veramente.
Attraverso i capitoli pian piano scopriamo che la realtà BDSM è molto più complessa e molto meno sessuale di quel che la maggioranza della gente potrebbe pensare: l’autrice si premura più volte di spiegare che il rapporto tra Dominatrice e Schiavo non dev’essere qualcosa di malato o morboso, di indifferente e finalizzato soltanto al sesso, ma è qualcosa di più profondo che si basa integralmente sulla fiducia, sulla capacità di entrare in sintonia, di preoccuparsi e di mantenere un equilibrio mentale perfetto in modo da non causare danni, fisici ma soprattutto psicologici. La componente sessuale di queste pratiche non è affatto preponderante, si tratta più di erotismo quasi prettamente mentale che si sviluppa attraverso varie fasi, ed è compito della Dominatrice capire quali sono i limiti, fin dove spingersi, cosa provare e cosa piace a chi si sottopone alla schiavitù.
Altresì possiamo leggere di come le vite di chi ama queste pratiche siano condizionate e frammentate da una visione particolare delle cose di tutti i giorni, imprevedibilità e abbandono dei sensi, necessità personali che devono essere sfogate, scelte che mettono radici nella psicologia di chi è coinvolto, non solo dello Schiavo che si inginocchia e supplica una punizione, ma anche della Dominatrice stessa, che talvolta sente il bisogno di essere dominata per scindersi dalla propria identità prepotente.
La sufficienza delle tre stelline è un voto – come in tutte le recensioni – personale: non sono una fan di questo genere di cose e più volte sono rimasta un po’ perplessa di fronte ad alcune dichiarazioni, quindi non posso certo dire che sia stata una lettura fantastica come altre.
Ma è innegabile che questo libro sia esaustivo e ben fatto, scritto con occhio clinico rivolto al mondo del fetish per sondarlo dall’esterno ma soprattutto dall’interno, impressioni, trucchetti, giochi, particolarità, strumenti, introspezioni che aiutano a esplicare molto bene cosa prova chi è direttamente coinvolto. Non è certo un libro per svagarsi durante un viaggio in treno, ma per chi volesse documentarsi o saperne qualcosa in più sul BDSM questo è ciò che fa al caso vostro.


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