Recensione Film Se sposti un posto a tavola

Creato il 22 luglio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Non c’è periodo migliore dell’estate per accogliere sul grande schermo la commedia solare e romantica Se sposti un posto a tavola di Christelle Raynal che arriva il 25 luglio nelle sale italiane distribuito dalla Notorius Pictures. Dopo il celebre Sliding Doors e il romantico Serendipity, il fascino e l’imprevedibilità del destino tornano al cinema come protagonisti di un film francese, in cui diverse storie si incrociano, seguendo i capricci del caso e le sue trame sottili.

Mentre fervono i preparativi di un banchetto di nozze, un ragazzo e una ragazza creano scompiglio tra i tavoli apparecchiati e pronti per accogliere gli invitati. Fanno cadere inavvertitamente i segnaposto e in gran fretta li ripongono a casaccio sul tavolo. Per gli ignari ospiti questa nuova disposizione farà la differenza. La regista francese si diverte a giocare con i vari personaggi della sua commedia, mostrando cosa è in grado di fare il destino quando ci si mette e, unendo una forte carica di umorismo alla magia e all’invadenza dell’amore, realizza una commedia fresca e divertente, senza troppe pretese. Eric (Lannick Gautry) e Marie (Louise Monot) si amano ancora, ma per uno scherzo del destino non stanno più insieme e lei sta sposando un altro uomo. Edith (Shirley Bousquet) desidera un figlio a tutti i costi dal marito Arnaud ( Mathias Mlekuz), gallerista a cui è stata però diagnosticata una completa sterilità. Pierre ( Franck Dubosc), playboy incallito con mille amanti al seguito, ha portato la moglie Catherine (Elsa Zylberstein) ai limiti dell’esaurimento. David, un fotografo che cerca di fare carriera incontra la sorella maggiore di Marie, Marjorie ( Audrey Lamy) , alla disperata ricerca dell’uomo giusto che possa apprezzarla per quello che è. Uno dei punti di forza di Se sposti un posto a tavola è proprio il cast, o meglio i personaggi, convincenti, interessanti, divertenti e estremamente diversi l’uno dall’altro. Tutti seduti ad un unico tavolo riescono a creare un ritmo coinvolgente e dinamico, in cui lo spettatore viene trasportato con semplicità, per circa un’ora e mezza di puro intrattenimento e sane risate.
Il cinema francese vanta alcune commedie molto ben riuscite, basti pensare all’ultimo successo Quasi Amici. Questo film non raggiunge certamente quei livelli, è sicuramente meno riflessivo e presenta qualche imperfezione a livello narrativo, ma è comunque un film per tutta la famiglia da vedere in una leggera serata estiva.

di Letizia Rogolino


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