Magazine Fantasy

Recensione: FINCHE' SUOCERA NON CI SEPARI di Corinne Savarese

Da Eilanmoon @EilanMoon


Recensione: FINCHE' SUOCERA NON CI SEPARI di Corinne SavareseTITOLO: Finché suocera non ci separi
AUTORE: Corinne Savarese
EDITORE: SELFPUBLISHING
PAGINE: 270
PREZZO: 0,99€
SINOSSI UFFICIALE:
Finché suocera non ci separi!  È il secondo libro della serie Cara, ti odio!, dopo Cara cognata, ti odio! 
“Cara suocera, ti odio!  Con quella tua faccina cadente e raggrinzita da sessantacinquenne, mi sorridi dolcemente, quando dentro di te stai pensando alla prossima frecciatina per farmi sentire inutile, insulsa, instabile, inadeguata, insipida, incompleta, inerme, inadempiente, insoddisfatta... tutta una serie di aggettivi che iniziano per IN che ti piacciono tanto, per potermi dominare e annientare.” (cit.) 
Può una suocera essere così invadente, arrogante e prepotente da distruggere una famiglia? O essere così perfida da ingiuriare e calpestare l’onestà di una nuora per screditarla agli occhi del proprio marito e del mondo?  Può essere così infida da minare la sua autostima e annichilirla fino a farne la propria bambolina di giochi perversi? O essere così subdola e diabolica da raggirare e triangolare, per creare zizzania all’interno della coppia? 
Clarissa può! Infatti, si presenta a casa di Daphne e Andrea, al ritorno dal loro viaggio di nozze, e non se ne va mai più. Quella che doveva essere una visita di piacere, diventa un incubo per Daphne che, anche questa volta, sarà costretta ad andare in terapia per ritrovare la propria identità e la propria famiglia.
LA MIA OPINIONE:
“Finché suocera non ci separi” è il secondo capitolo (ma per me il primo ^^’) dei libri di Corinne Savarese e ci catapulta nella sfera degli affetti privati e dei problemi generati dai legami di sangue e non, con personaggi forse un tantino esasperati, ma sicuramente indimenticabili. Lasciatemi dire che nessun titolo sarebbe stato più azzeccato per quest’opera, ma veniamo a noi: troviamo la nostra protagonista, la splendida e maniaca della perfezione Daphne Borgia che, al ritorno dal suo viaggio di nozze, non vede l’ora di cominciare la sua vita coniugale con il bellissimo ed amorevole marito, Andrea De Michelis. Peccato che i suoi piani vengano letteralmente ridotti in minuscole schegge  dalla strega del male supremo (che al confronto Grimilde e la matrigna di Cenerentola  sono due agnellini) e il suo adorato marito-zerbino: Clarissa e il fido Giustino. I genitori, che avevano lasciato i figli a se stessi nei momenti più importanti delle loro vite per godersi la pensione nel mar dei Caraibi, pensano bene di tornare a farsi vivi ora che il figlio maschio ha deciso di mettere su famiglia e non sarà un’impresa da poco, per la povera Daphne, riuscire a non ucciderli! Vi giuro che mentre leggevo delle imprese compiute da Clarissa (che sinceramente mi faceva venire in mente la zia Assunta della sitcom “La Tata”), non potevo fare a meno di provare un forte prurito alle mani. Fosse stato possibile, sarei entrata nel libro per strozzarla di persona! A dire il vero non è da meno neanche la nostra protagonista, un po’ irritante nel suo modo di essere troppo succube di questa suocera svitata. Per fortuna che almeno qualche rivincita se la prende!  A essere sincera mi aspettavo un libro diverso, forse più leggero e spiritoso visto il genere. Va dato atto però all’autrice di non aver creato solo una storia caricatura delle disavventure quotidiane in famiglia, ma di aver toccato anche temi delicati quali sono l’amore materno e fraterno, il dolore della perdita e i guai generati dai piccoli segreti che talvolta si crede sia meglio tacere per non creare dispiacere. Certo, sono affrontati con passaggi forse talvolta brevi, ma comunque toccanti.
In generale è stata una lettura piacevole e per certi versi intensa direi quindi un buon diversivo per un pomeriggio d’estate.
GIUDIZIO COMPLESSIVO:  Recensione: FINCHE' SUOCERA NON CI SEPARI di Corinne Savarese E MEZZO = MOLTO BUONO
Articolo originale di scritto da Eilan Moon Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :