Discendono dai draghi. Sono dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai cacciatori. Vivono nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederli. Sono i draki. Jacinda è il tesoro del suo branco, l’unica capace di soffi are ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l’ennesima volta le regole che proteggono la vita della sua comunità,
COVER ORIGINALE
Jacinda viene esiliata con la madre e la sorella. Sepolta in una anonima cittadina, costretta a mantenere l’aspetto umano con il rischio di dimenticare la sua vera natura, la bellissima draki si ritroverà proprio nella stessa scuola del suo giovane e affascinante cacciatore. È possibile una simile coincidenza? Oppure il cacciatore non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
Cosa penso:Era da parecchio tempo che avevo adocchiato questo libro, un libro che mi aveva incuriosito non poco, e voi tutti sapete cosa succede quando la mia curiosità viene stimolata…
Il motivo è semplice: “Firelight” si discosta, e non di poco, dal resto degli Urban Fantasy che ho letto e che il mercato editoriale ci continua a propinare.
Certo, essendo un Y.A. certi canoni rimangono invariati: liceo, ragazza popolare, ragazzo figo, ecc, ecc… ma nonostante questo il romanzo ha un’originalità tutta sua…
Non più vampiri…
… ECCO CHE ARRIVANO I DRAGHI.
Protagonista e voce narrante di “Firelight. La ribelle” è Jacinda, una ragazza di sedici anni che ha il potere di mutare in “Draki”, cioè in un drago.
Lei è l’unica sputafuoco della sua razza, per questo tenuta sotto stretto controllo in quanto considerata preziosa dal suo clan: gli sputafuoco si pensavano ormai estinti da secoli e quando per la prima volta Jacinda si è Manifestata, cioè quando per la prima volta all’età di dodici anni ha cambiato forma e si è scoperta qual’era la sua capacità, l’alpha del clan ha iniziato a manifestare un certo interesse per Jacinda, vedendo in lei la chiave per la sopravivenza della loro specie… così decretando il suo futuro, quando avrebbe compiuto la giusta età sarebbe stata la sposa, la compagnia, del figlio dell’alpha, Cassian.
Ma Jacinda è sempre stata una “ribelle”, così quando trasgredisce per l’ennesima volta ad un’importantissima regola, rischia di finire predata dai cacciatori e le viene inflitta la peggiore delle punizioni, la madre decide di scappare dal clan, per salvare se stessa e le due figlie gemelle…
A proposito della madre apro qui una piccolissima parentesi: ma che madre stronza!!!
DECRETATO COME IL PERSONAGGIO PIÙ ODIOSO DEL LIBRO… chiusa parentesi.
Così Jacinda si ritrova in un’anonima cittadina, circondata dal deserto, dove adesso più che mai deve mantenere l’anonimato sulla sua vera natura e sopprimere, per il suo bene e per quello della sua famiglia, il suo lato Draki.
Ma purtroppo non è facile, visto che il suo Draki tenta di manifestarsi con prepotenza nel momento in cui Jacinda incontra un ragazzo affascinate quanto pericoloso: il suo cacciatore…
… da qui in poi lascerò a voi scoprire il resto della storia…
Allora… ho già detto che la trama mi era sembrata intrigante e originale…
Ebbene, non mi sono sbagliata su entrambi i punti.
Anche se molti argomenti sembrano già letti, sentiti, triti e ritriti, un po’ quello che vi ho detto all’inizio della recensione, per il resto il libro prende dei “connotati” differenti dal resto degli Y.A. che circolano nelle nostre librerie.
Vuoi che non si parla più di vampiri, vuoi che la nostra protagonista ha una dote particolare, vuoi che questa volta è il ragazzo di turno ad essere stregato alla follia dalla nostra eroina, ma questo libro, a mio modesto parere, ha una marcia in più.
Inoltre è ben scritto e non c’è un solo punto dove la narrazione cala di tono e porta il lettore alla noia… un libro dove non sono risparmiati i “colpi di scena”… un libro che si legge molto facilmente… una storia leggera…
… una storia che appassiona.
Ma anche una storia che lascia il lettore sul più bello con un: “se volete sapere come finisce allora dovete aspettare, aspettare, aspettare e ancora aspettare il prossimo libro”…
Bé… E CHE CAVOLO!!!
Perché ci lasciano a bocca asciutta sempre sul più bello?
Già perché?
Perché?
Perché?
Perché?
PERCHÉ?
CONSIGLIATO!!!
L'ho letto il... 16 Marzo 2012GIUDIZIO: