[Recensione] Frutto del Diavolo di Tom Hillenbrand

Creato il 16 maggio 2015 da Lafenicebook @LaFeniceBook

Buona giornata #FeniLettori. Pochi giorni fa ci ha contattato una piccola Casa Editrice Atmosphere libri che è nata per invitare il lettore a un viaggio intorno al mondo. Il filo conduttore che attraversa il progetto culturale di Atmosphere libri è appunto quello della scoperta dell’Altro e del bisogno, in un’epoca di globalizzazione economica nonché culturale, di far circolare idee e valori, che pensiamo universali, attraverso il libro, mezzo essenziale per la conoscenza. Il progetto editoriale della casa editrice, costruito con oculatezza, curiosità, passione e impegno quotidiano prevede la pubblicazione di narrativa straniera i cui autori sanno (de)scrivere l’uomo e la sua condizione. Come un curioso e avido viaggiatore, Atmosphere libri esplora il mondo e i ricordi che riporta a casa sono voci, storie che dicono di altri, ma parlano di noi.

I libri che mi sono stati inviati fanno parte del genere Noir/Thriller, dai contorni particolari e ricercati. Il libro che ho letto per primo è "Frutto del Diavolo" dello scrittore tedesco Tom Hillenbrand. Non avevo letto nulla di questo autore e molto raramente qualcosa di autori tedeschi, che devo dire hanno un modo tutto loro di descrivere gli ambienti e i personaggi. Tom Hillenbrand ha creato davvero un Thriller godibile con tantissime sfaccettature. I capitoli sono brevi, la storia scorrevole e veloce. Tra assalti, morti e strani frutti proibiti tutto si mescola alla perfezione per giungere alla scoperta della vera fonte dei desideri. 
La storia narra di Xavier Kieffer un cuoco di grande talento che ha lasciato l'arte dell'Haute cousine per dedicarsi al suo ristorantino fuori mano nella città bassa di Lussemburgo, dove serve piatti regionali autentici e sobri. Desta meraviglia negli impiegati, non meno che nello chef, che un giorno un critico gastronomico della più famosa guida per gourmet si trovi seduto a un loro tavolo. In breve la meraviglia cede il passo allo sgomento: poco dopo l’'antipasto, il critico cade a terra senza vita; di peggio non poteva capitare. Il ristorante di Kieffer viene chiuso seduta stante. I funzionari addetti alle indagini sono tutt’altro che amichevoli e, almeno così pare a Xavier, non brillano d'intelligenza. Per questo motivo Xavier Kieffer decide di di condurre le ricerche per proprio conto: vuole riaprire al più presto il ristorante, mantenendo intatta la sua reputazione. 
Un Thriller gastronomico molto accurato e con descrizioni approfondite. Con termini tecnici che a volte non ho compreso fino in fondo. Una scrittura leggera. Un mix di sagacia, azione e propensione alla verità. I personaggi sono tutti ben delineati, nonché l'amico di bevute, la responsabile della Guida Gourmet e Esteban, l'amico/nemico cuoco esuberante. Avrei dato più ampio respiro al commissario, che mi era parso un personaggio molto interessante. 
Infine posso dire che questa storia ha tutte le carte in regola per essere letta, scorticata e seguita con passione. Un giallo mescolato all'arte culinaria, non sempre vista sotto questo aspetto. Buona Lettura!
 



"Cosa c'è di buono?" chiese Vatanen squadrando sospettoso la terrina. "Non dirmi questa brodaglia di fagioli alla  lussemburghese"


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