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[Recensione] Geography Club – Brent Hartinger

Creato il 25 febbraio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Geography Club – Brent HartingerTitolo: Geography Club
Autore: Brent Hartinger
Editore: Playground
ISBN: 9788889113158
Num. Pagine: 170
Prezzo: 10.00€
Voto: [Recensione] Geography Club – Brent Hartinger

Trama:
Russel Middlebrook è uno studente della Robert L. Goodkind High School ed ha una missione segreta: “uscire vivo da quattro anni trascorsi in un liceo americano.” La missione è particolarmente pericolosa anche perché è convinto di essere il solo studente gay del liceo. Ma si sbaglia. Quando scoprirà di non esserlo, il desiderio di innamorarsi e di stringere amicizia, lo porterà, insieme ai suoi nuovi compagni, a fondare il Geography Club. Da lì cominciano nuove avventure, ricche di gioie, ma anche di dolori, che porteranno Russel a una straordinaria maturazione e consapevolezza di sé.

Recensione:
Sempre dalla Playgorund abbiamo un altro romanzo sulla realtà omosessuale nei licei, giovani studenti alle prese coi problemi di sempre che si riflettono attraverso i prismi della società, delle convenzioni e persino dei luoghi geografici.
Russel è uno studente tutto sommato normale, non popolare ma nemmeno il loser – il perdente – della scuola, si ritrova ogni giorno a combattere una battaglia interiore che lo trattiene nella paura di essere l’unico omosessuale in tutta la scuola. Sua compagna inseparabile è Min, un personaggio abbastanza immaturo a dire il vero, vagamente stereotipato e ripreso in ben più di un romanzo di questo genere, ma accettabile, ben incastonato in questa storia.
I due amici, più altri studenti, decidono di fondare un club in cui i ragazzi meno popolari del liceo possano ritrovarsi a parlare senza doversi sentire in colpa per voler essere se stessi, cercando di affermare la propria identità non solo nei confronti degli altri studenti, ma anche dei professori, delle istituzioni stesse.
Tra litigi, rivelazioni, delusioni e rinnovata fiducia, quest’opera non si rivela esattamente un gran capolavoro, ma è una lettura piacevole e d’evasione, che trasmette un piccolo frammento di un’America contemporanea tra alti e bassi, intolleranza e vittorie.
Consigliato a chi non vuole perdersi un solo volume di questa collana High School, un romanzo che non ha nulla di eccessivamente speciale, ma che si fa leggere volentieri.


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