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Recensione: Gli alti e bassi di Biancaneve

Creato il 06 giugno 2012 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: Gli alti e bassi di Biancaneve
Gli alti e bassi di Biancanevedi Emma Dante
Illustrazioni di: Maria Cristina Costa
Prezzo di copertina: € 18,00
Editore: Dalai editore
Pagine: 48
Formato: Cartonato
Lingua originale: Italiano
Genere: Favola contemporanea, illustrato, teatro
“La mela non fa sempre bene”

“Una rilettura visionaria e crudele della favola di Biancaneve e i sette nani, completamente illustrata e scritta da una grande regista teatrale.”
C’è l’alto che si fa basso e il basso che si fa alto nel mondo di Biancaneve. Al contrario di Alice nel paese delle meraviglie che cresce e rimpicciolisce, Biancaneve vede alzarsi e abbassarsi la realtà intorno a lei, incontrando creature buone e cattive che l’aiutano a diventare adulta. Punita dalla matrigna per la sua bellezza, Biancaneve è ancora una bambina inconsapevole ed è solo quando fugge nel bosco, grazie all’incontro coi nani, che scopre i veri valori della vita, come la bontà e l’accoglienza verso l’altro. Sono proprio i nani, infatti, a costringerla ad abbassare lo sguardo e a essere umile, non solo umanamente ma anche fisicamente, perché i piccoli minatori hanno perso le gambe durante un’esplosione. Per contro, la matrigna rappresenta l’«alto», il pericolo di un’esaltazione del proprio io che rende malvagi e chiusi in se stessi. La regina madre interroga lo specchio, Biancaneve il suo cuore. L’invidia tormenta la regina al punto che desidera uccidere la rivale e, quando con un incantesimo, si trasforma in una vecchia per offrirle la mela avvelenata, diventerà altissima, salvo ricevere una punizione esemplare: perderà la memoria e non troverà più l'antidoto per ritornare giovane e bella. Tutto è sproporzionato come le cose che vedono i bambini. C’è uno specchio che riflette sogni e paure, azioni malvagie e fughe verso la libertà. E un mondo dove anche i mostri insegnano a crescere.
Recensione: Gli alti e bassi di Biancaneve
Questo libro è una piccola rappresentazione teatrale di una favola senza tempo, scritto da un’autrice drammaturga e regista e illustrato da una scenografa. Il formato stesso del volume riporta alla memoria il palcoscenico di un teatro, le illustrazioni sono a tutta pagina e vengono intervallate da testi brevi e veloci che danno un ritmo visivo e dinamico alla lettura, trasmettendo ancor più l’idea di una rappresentazione teatrale. La favola di Biancaneve ha avuto mille declinazioni ma questa senza dubbio si distingue per originalità sia linguistica, l’inflessione dialettale dello specchio magico, ad esempio, è quanto di più azzeccato potessi mai immaginare, sia strutturale, tutto il racconto infatti per quanto mantenga gli elementi classici della favola è costruito per metafore. Ogni personaggio e ogni atteggiamento è la rappresentazione reale, tangibile ed estremamente veritiera di un alto o di un basso della vita, vari punti di vista e vari modi di affrontarla che si intrecciano in un insegnamento continuo. Le favole hanno sempre una morale, questa è una morale costruita con una favola, senza perbenismi o insegnamenti didascalici però, il lettore è libero di interpretare il testo e le illustrazioni a piacimento e farle proprie. Gli insegnamenti di questo piccolo volume illustrato magnificamente possono essere molteplici. Nessuno è perfetto o privo di difetti e in questa originale versione di Biancaneve tutti hanno qualcosa da dire e da insegnare a modo loro, con i loro difetti e le loro insicurezze. A prima vista potrebbe sembrare una favola moderna narrata da una voce nuova ma ad uno sguardo più approfondito sono molti gli strati che compongono questo libro, tratteggiato con dialoghi a volte divertenti a volte decisamente più reali e toccanti narra con delicatezza quasi poetica molti temi. Testo e illustrazioni corrono a pari passo, impossibile per l’una vivere senza l’altra, ma entrambi sono incisivi, d’impatto e di grande carattere. Se siete appassionati di favole e volete conoscere tutti i lati nascosti di Biancaneve non potete perdervi questa rivisitazione poetica, teatrale e illustrata a dir poco egregiamente.
Durata totale della lettura: da sfogliare e risfogliare
Bevanda consigliata: succo di mela avvelenata
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Recensione: Gli alti e bassi di Biancaneve
“ Una Biancaneve visionaria e contemporanea!“


Recensione: Gli alti e bassi di Biancaneve

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