Recensione | Gotham 2×07 “Mommy’s Little Monster”

Buongiorno, amici Pelati! <3"><3"><3"><3"><3"><3

Tutto bene? Io ho una tosse che mi sta uccidendo, specialmente dopo essermi quasi strozzata durante la visione di questo nuovissimo episodio di Gotham che… beh, scoprirete presto cosa ne penso, ma posso anticiparvi che ne sono rimasta piacevolmente colpita.

Non ho mai nascosto ciò che penso di Gotham (e chi ha letto sempre le mie recensioni lo sa): la prima stagione, tolto qualche episodio, non mi aveva, non solo entusiasmata, ma neanche convinta al cento per cento; nella seconda stagione ho intravisto dei miglioramenti, anche se inframmezzati da qualche vecchia mancanza.

Il valore di questa seconda stagione, a mio avviso, sta tutto nella capacità di aver migliorato quelli che erano stati i punti deboli dello show nella prima stagione.

Nello stesso tempo, gli autori hanno pensato bene di rimanere focalizzati su quello che nella prima stagione aveva funzionato alla grande.

Prendiamo ad esempio Gertrude Cobblepot, assassinata in questo episodio da Tabitha Galavan; sebbene la relazione tra Gertrude e Pinguino non sia certo stata una delle più approfondite durante la prima stagione, negli ultimi episodi è stata usata in maniera più che fruttuosa.

Galavan ha approfittato del legame tra Pinguino e la madre come forma di ricatto per i suoi intenti sospetti e, indovinate un po’?, ha funzionato. Ora è Sindaco e Pinguino è stato privato dell’unica persona che, in qualche modo, avrebbe potuto ancora mantenerlo moralmente intatto. Alla ricerca disperata di una vendetta, decide di organizzare un tentato omicidio durante i festeggiamenti per la vittoria di Galavan.

Ma la sua guerra ai danni di Galavan deve per forza confrontarsi con la personalità di Gordon. In base a quello che abbiamo visto accadere tra di loro negli episodi precedenti, beh, non mi aspetto altro che fuoco e fiamme. Mi è piaciuto molto il confronto tra i due, mentre Gordon cercava di proteggere il neo Sindaco.

Inoltre, la frase del Pinguino che lo vede aver fatto pace con la possibilità di morire, è stata molto credibile e plausibile per il suo personaggio. Grazie all’intervento di Tabitha Galavan, Gordon ha evitato l’esecuzione di Oswald, il che sembra troppo comodo, visto come si stanno evolvendo i fatti, ma lascia aperta la porta per ciò che succederà in futuro.

Ho qualcosa da recriminare a Gordon: perché rendere subito chiare le sue intenzioni nei confronti dell’ormai Sindaco Galavan? Ha già combattuto una guerra del genere con il Commissario Loeb, è davvero sicuro di poterne affrontare un’altra?

Oltretutto, parlando di Gordon, in questo episodio l’ho trovato troppo impulsivo e incompetente. Insieme a Bullock riescono a rintracciare Butch nel tentativo di estorcergli informazioni che riguardano Pinguino e Galavan. La logica non mi fa discutere circa i metodi adottati per interrogare Butch, perché, voglio dire, cos’altro avrebbero potuto fare? I problemi cominciano all’arrivo di Zsazz che chiede a Butch di arrendersi e consegnarsi.

Per tutta risposta, Gordon e Bullock decidono di buttare all’aria le loro inutili pistole e procedere a rispondere al fuoco con dei mitra. Non solo non avevano una visuale chiara di Zsazz e della sua banda, ma avrebbero potuto esserci dei civili nei dintorni!

Inoltre, la scena mi è sembrata qualcosa di buttato lì a caso a mo’ di tappabuchi.

Se il Capitano Barnes sapesse della cosa, Gordon e Bullock sarebbero licenziati in tronco.

In questo episodio, di nuovo, ahimè, assistiamo alla morte di un altro componente della Squadra d’Assalto della GCPD.

Visto che gli autori hanno deciso di farne fuori uno a puntata, comincio a pensare che siano stati assoldati soltanto affinché i veri protagonisti dello show possano continuare a vivere. Quasi non conosciamo i loro nomi, né sappiamo molto di loro come esseri umani al di là del loro voler essere parte della Polizia; in più, le loro morti mancano di impatto emotivo: Gordon ne fa cenno, ma né lui, né altri sembrano poi così commossi.

Se Gotham vuole davvero passare al livello successivo, gli autori devono lavorare di più per creare un qualcosa che dia davvero il senso di pericolo.

Dopo la morte di Maroni durante l’ultima puntata della prima stagione, Gotham non ha più paura di mostrarsi per la serie che è.

Dovrebbe rendere giustizia a questo suo nuovo carattere per esplorare meglio i personaggi principali e condurli verso un loro possibile limite.

E il limite lo ha sicuramente raggiunto Edward Nygma, specie dopo la shockante conclusione della sua love story della scorsa settimana.

Come ho già detto nella scorsa recensione, non ho ancora ben capito come questo personaggio possa diventare il futuro Riddler, tuttavia questo episodio ha acceso una lampadina in me, mentre l’Edward-Angioletto è costretto a risolvere l’enigma sulla scoperta del cadavere di Miss Kringle, orchestrato dall’Edward-Diavoletto. Finalmente abbiamo la possibilità di vedere i primi semi del Riddler dietro l’Edward Nygma che abbiamo conosciuto fin’ora.

Devo concedere questo agli autori: hanno preso un personaggio superfluo della prima stagione e lo hanno trasformato in uno dei più affascinanti dello show. Well done!

Palando di superfluo, certo non mi aspettavo la svolta del triangolo amoroso tra Bruce, Selina e Silver. Ancora una volta, sembra essere solo una scusa per mantenere Bruce nello show. Io odio i triangoli amorosi, soprattutto quando ingiustificati. Apprezzo che Selina voglia mostrarsi a Bruce come un’amica, ma il confronto con Silver ha qualcosa del visto e rivisto che non entusiasma nessuno. Sì, anche questo giustifica la presenza di Selina nello show, ma spero che tra loro non cominci una relazione amorosa, perché sebbene Gotham ancora soffra di crisi di identità, mi sembrerebbe davvero troppo e troppo in fretta.

E ora, pronti per la mia inutile Rubrica? *No, fermi, non mi lanciate i pomodori, vi prego, lo so che ne avete abbastanza delle mie chiacchiere*

The Irrelevant-Not-So-Irrelevant Gotham’s Database

– Silver: quanto è brutta da 1 a 10? Probabilmente, mille! Bruce, non sarai tanto sveglio, ma l’hai guardata bene almeno? Propongo una colletta per regalargli un paio di occhiali *tende il cappello per le offerte*

– Butch ha evidentemente sviluppato qualche potere soprannaturale: all’inizio della puntata, il suo moncherino era stato sostituito con una sorta di machete; quando Gordon lo ammanetta ha una mano finta. Ormai in quel moncherino ci si può infilare di tutto. Utile per i trucchi di magia, dovrebbe darsi al circo.

– Harvey Dent ricompare soltanto per sostenere la candidatura dell’unico personaggio che non dovrebbe avere la sua approvazione. Mio Dio, che abbagli che prende la gente!

– In questo episodio ho sentito la mancanza delle faccine di Gordon/Benjamin :( *va a proporre a Facebook di inserirle come nuove emoticon*

– Lee che va da Gordon in stile: “Ah, davvero, il nostro Sindaco è stato quasi ucciso? Uh, sai che c’è? Hai dimenticato di nuovo le chiavi!” *Chissene del Sindaco* Lee ha già capito come girano le cose :D

Voto della puntata: otto e mezzo/dieci.

E voi, come avete trovato la puntata?

Vi aspettavate risvolti del genere?

Noi ci ri-leggiamo la prossima settimana con una nuova recensione, ma nel frattempo, godetevi il promo della prossima puntata: Tonight’s The Night ;)

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