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Recensione | Gotham 2×09 “A Bitter Pill to Swallow”

Creato il 18 novembre 2015 da Parolepelate

Recensione | Gotham 2×09 “A Bitter Pill to Swallow”

Buongiorno, pelatini! <3"><3"><3"><3"><3"><3

Siete già tutti svegli in attesa trepidante di questa recensione? *NdR. la mia vocina interiore:”Sì, certo, come no; aspetta e spera, bella”; NdR. Io:”Ehm…”*

Bene, perché io sono pronta per recensire questa nuovissima puntata!

Qualche recensione fa, accennavo al fatto che con i prequel uno dei più grandi problemi con il quale ci si troverà a fare i conti, prima o poi, sia il senso di sicurezza e vi spiego in che senso. Con così tanti personaggi da gestire, da far interagire tra di loro, al quale dare spessore e con i quali mettere in campo una storyline credibile, c’è sempre poco spazio da dedicare ai veri pericoli, specialmente quelli che riguardano i personaggi stessi; raramente, insomma, un personaggio si trova in una situazione di vita o di morte, perlomeno, realistica.

Gotham non è stata da meno su questo fronte, perché sembra abbia abbandonato da tempo la possibilità di rendere una morte davvero shockante e l’abbiamo visto con Barbara nella scorsa puntata, ma anche con la signora Cobblepot e con gli agenti della Strike Force.

Oltretutto, il fatto che sia una serie legata a Batman, i cui personaggi, bene o male, più o meno, conosciamo tutti, è difficile raggiungere un livello di suspence tale da farmi esclamare:”Cavolo! Qui la cosa si mette davvero male!”, perché, sostanzialmente, sappiamo cosa questi personaggi diventeranno in futuro, quindi è automatico pensare che, di certo, non moriranno in un prequel, no?

Mi piacerebbe vedere Gotham fare qualcosa di più sconvolgente, come uccidere Maroni nel finale della prima stagione.

In più, visti i tempi in cui è ambientato il prequel, dubito che vedremo Batman in azione, quindi, a mio avviso, la serie dovrebbe concentrarsi maggiormente su quella che è, ovvero una sorta di poliziesco/mistery, senza voler per forza mostrare un mondo che, un giorno, avrà bisogno di Batman.

Sorprendentemente, comunque, mi sono trovata d’accordo con i metodi adottati da Gordon in questo episodio. É stata la prima volta in questa stagione che ho visto Gordon come sacrificabile. Lui e il Capitano Barnes trascorrono quasi tutta la prima parte dell’episodio intrappolati nell’appartamento di Galavan. Ora che Theo è in prigione, Tabitha Galavan ha preso le redini degli affari, decidendo di assoldare una misteriosa gang di assassini per fare fuori Gordon. Un cliché, detto così e, se devo dirla tutta, nemmeno uno per il quale avrei scommesso. Ma il tutto è servito allo scopo di introdurre nient’altro che un altro futuro avversario di Batman. É stato piuttosto divertente vedere in azione un discepolo del Doctor Who.

 

Quindi, ladies and gentlemen, abbiate il piacere di fare la vostra conoscenza con Mr. Eduardo Flamingo. Come già accennato in precedenza, sono una fan di Batman, ma non ne conosco tutti gli aspetti e, soprattutto, tutti i personaggi, perciò, spesso e volentieri, mi tocca andare a ricercarli per conoscere qualcosa di più su di loro. Di questo personaggio, l’unica cosa che sono riuscita a scovare è che non fa parte di un cattivo d’élite, anzi, è quasi una sorta di reietto secondario e credo che tale rimarrà anche in Gotham, vista la futura introduzione di personaggi quali Mr. Freeze e Hugo Strange. Trovo, però, che l’attore che ha interpretato Eduardo, Raul Castillo, è stato fantastico nell’unire la personalità di uno psicopatico a quella di un cannibale, facendo in modo che non si eliminassero a vicenda, diventando ridicole. Inoltre, il continuo scoppiare a ridere di Flamingo mentre Gordon lo prende a pugni, mi è sembrato uno strano parallelismo tra il Joker e Batman. Senza contare che Gordon è stato più volte tentato di superare il limite negli scorsi episodi. Sono contenta che non abbia ucciso Flamingo senza un vero motivo (certo, a parte quello di volerlo far fuori, ma quelle sono bazzecole, no? :D ), anche se adesso dovrà avere a che fare con le conseguenze di tale decisione.

Recensione | Gotham 2×09 “A Bitter Pill to Swallow”

Mentre viene scortato in prigione, il nostro Hannibal dei poveri morde a morte (scusate il gioco di parole) una povera recluta, l’unica sopravvissuta allo scontro subito da Gordon e Barnes nell’attico di Galavan. Il modo in cui la sua morte è stata messa in scena, ha qualcosa di ominous; è una continua panoramica di ciò che le succede intorno mentre muore dissanguata e gli agenti cercano di toglierle di dosso Hannibal junior. La morte ha delle conseguenze, a meno che tu non faccia parte della Strike Force, delle cui morti, pare, non se ne importi nessuno per più di due millesimi di secondo. Gordon le aveva fatto i complimenti proprio poco prima della sua morte e spero che questo senso di colpa diventi una parte importante della trama o, quantomeno, un motivo in più per Jim ad agire prima che perda la ragione o, come direbbe il Capitano Barnes, la legge.

 

Quello di cui mi sono sempre lamentata in Gotham, anche arrivati a questo punto, è l’altalena di emozioni che mi provoca Bruce Wayne. Passo dall’amare il suo personaggio ad odiarlo, nel giro di un episodio. É sicuramente uno dei personaggi che soffre di più per la mancanza di una sceneggiatura in grado di metterlo in primo piano e di farlo affermare nel bene o nel male. Nei primi episodi della stagione, promette ad Alfred di riprendere l’allenamento e di non metterlo più in discussione e cosa fa in questo episodio? Cerca di fare le cose a modo suo e Alfred lo mette in punizione. Capisco che Bruce sia un adolescente e tutto quello che ne comporta, ma questo non fa altro che farmelo odiare ancora di più. E, come ribadito un paio di recensioni fa, non sono ansiosa di esplorare il triangolo Bruce/Selina/Silver.

Tutto sommato, comunque, ci sono stati parecchi elementi validi in questo episodio. La suspence l’ha fatta da padrone per quasi tutto l’episodio e gli atti di violenza sono stati piuttosto shockanti. I momenti più leggeri dell’episodio, sorprendentemente, sono spettati al Pinguino e ad Edward Nygma. Ciò ha contribuito a mostrare i personaggi sotto una nuova luce. Pinguino è disperato per la morte della madre e Edward si comporta come una sorta di ammiratore/potenziali killer/stalker/perchè-non-lo-lasci-in-pace. Il Capitano Barnes ci fornisce una parte del suo background e finalmente capiamo perché sia così ossessionato dalla legge e dal “sistema”.

Recensione | Gotham 2×09 “A Bitter Pill to Swallow”

E ora pronti per la mia insulsa rubrichetta settimanale? Sì? Beh, preparate i pop-corn, ne avrete bisogno :D

The Irrelevant-Not-So-Irrelevant Gotham’s Database


-Una cosa che non ho potuto fare a meno di notare in Gotham è il cielo costantemente grigio; capisco che faccia più scena e dia l’impressione di “cattivo” “il cielo riflette l’anima della città” e blablabla, ma ogni tanto un raggio di sole non ci starebbe mica male, eh!


Recensione | Gotham 2×09 “A Bitter Pill to Swallow”


-La decisione di trasferire Barbara ad Arkham mi sembra una decisione avventata; trasferite una tizia in coma in un ospedale psichiatrico? Se poi si risveglia ancora più matta di prima, almeno saprete il perché.

-Rivoglio Bullock! Dov’è quando serve? Sarebbe stato uno spasso vederlo in azione nell’attico di Galavan.

-Il tecnico scientifico presente in casa di Galavan che ammette candidamente che non ha idea di come rispondere al fuoco e, oltretutto, non ha neanche un’arma, vince tutto, ma probabilmente avrei cercato un riparo migliore.

-Le facce di Ben McKenzie quando sale in ascensore il suo killer travestito da tecnico di pianoforti sono state la morte per la mia sanità mentale. Aveva una faccia da “ma questo qui chi è, che diavolo vuole? Deve per forza parlarmi?” AHAHAHAHAHAH! Sono ancora in attesa di una raccolta firme per fargli una statua.


Recensione | Gotham 2×09 “A Bitter Pill to Swallow”


-Edward Nygma potrebbe partecipare ad un’edizione di X-Factor per psicopatici. Probabilmente, vincerebbe per la sua bravura, oppure perché deciderebbe di far fuori tutti gli altri; in entrambi i casi, avrebbe successo.

-Ne sarò ossessionata solo io, ma il capello di Ben McKenzie dovrebbe diventare di diritto un personaggio della serie.


Recensione | Gotham 2×09 “A Bitter Pill to Swallow”


-Galavan è un elfo: ha le orecchie a punta :D


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-E l’ultima scena? Cos’è, siamo passati da Gotham ad Assassin’s Creed?


Recensione | Gotham 2×09 “A Bitter Pill to Swallow”

Complessivamente, sono soddisfatta di questo episodio e il mio voto è: 9/10! Uno dei voti più alti che abbia mai assegnato a Gotham nelle mie recensioni. Good job!

 

 

Prima di salutarvi per darvi appuntamento alla prossima settimana, gustatevi il promo del prossimo episodio: The Son of Gotham ;)

Hasta luego e alla prossima!

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