Signore e Signori è tornato Grey’s Antomy! E che ritorno!
Adesso prima di iniziare la recensione per favore alzatevi in piedi per una doverosa standing ovation ad Ellen Pompeo. In questo episodio è stata semplicemente eccezionale, si è superata e ha portato lo show ad un livello superiore, ammesso e non concesso che fosse possibile e che ce ne fosse bisogno.
Faccio davvero fatica a commentare questo episodio. Mi ha scosso moltissimo ed è stato capace di far vibrare molte corde, più del solito. Vedere Meredith in quella condizione mi ha psicologicamente ucciso. Io proprio non ce la faccio. Non mi toccate Meredith Grey.
La puntata si apre con la consueta scena in macchina, che ormai sta diventando una piacevole abitudine, grazie alla quale scopriamo che Alex si è trasferito da Meredith prendendo il posto di Amelia. Così, en passant, veniamo a sapere che Maggie continua la sua storia con DeLuca. Ci troviamo poi catapultati al GSMH dove Meredith viene aggredita da un paziente. I minuti che seguono sono davvero inquietanti. Meredith capisce, vede ma non può parlare e questo rende tutto ancor peggiore. Le inquadrature in prima persona, quelle che ci permettono di essere Meredith sono davvero eccezionali. Il trambusto intorno a lei contrapposto al silenzio. Un silenzio assordante che ci accompagna per molti minuti e che non fa altro che rendere tutto ancora più reale.
Ho amato davvero quei momenti perché un qualsiasi sottofondo musicale sarebbe stato di troppo. Il silenzio fa rumore, fa tanto rumore e quelle scene ne sono una prova. Fanno trasparire tutta l’angoscia, lo sfinimento, la paura, l’impotenza e lo smarrimento di Meredith. Mi sono sentita Mer in quei momenti esattamente come nella 11×21 mi sono sentita Derek. E basta. Non aggiungerò altro perché sarebbe troppo facile e allo stesso tempo troppo doloroso fare un paragone tra le due situazioni, non riesco a riviverlo di nuovo. Mi dispiace. Anzi in realtà un altro accenno a “How to save a life” devo farlo perché anche qui c’è Penny. E’ curioso ma allo stesso tempo ovvio che ci sia lei. Eppure non è la stessa ragazza. Ora è più consapevole, più matura e più determinata. Se solo avesse dimostrato la metà della forza e della convinzione con cui si è imposta su Jackson ora noi avremmo ancora il nostro McDreamy. Ah già, avevo detto che non ne avrei parlato. Scusate. Comunque la vicinanza con Meredith ha sicuramente fatto bene a Penny e Shonda sta riuscendo mano a mano nel suo scopo di farci amare questo nuovo personaggio. Forse ci sta riuscendo. Diciamo che ho smesso di avere scatti nervosi ogni volta che la inquadrano.
Meredith è il perno dell’episodio e mano a mano che i minuti passano vediamo come i suoi amici si rapportano fra loro e come si evolvono le situazioni quindi analizziamole una per una.
Partiamo da Amelia che ha avuto esattamente la reazione che ci saremmo aspettati. Si è sentita in colpa per ciò che è successo a Meredith, si è buttata sull’alcool ma poi è tornata in carreggiata. Io ho un rapporto conflittuale con Amelia, catulliano direi: la amo e la odio. La amo perché in molte situazioni reagisce come farei io. La amo perché è impulsiva, irrazionale e segue la pancia più che il cervello nelle sue azioni. Buffo per un neurochirurgo, no? La odio perché tu non puoi stare ferma, immobile, in un angolo a disperarti mentre sul tavolo c’è tutto, o quasi, quello che resta della tua famiglia. Alzati e aiuta Meredith. Subito. Ecco, forse in questi momenti lei è troppo umana e non mi piace che qualcuno mi ricordi che io sarei così. Fondamentalmente credo che il problema sia che io e anche molti di voi siamo Amelia Shepherd ma vorremmo essere Meredith Grey. Mi è piaciuto molto il confronto fra le due, mi è piaciuto vedere la rabbia di Meredith e la costanza di Amelia. Nessuna delle due è pronta al perdono. E’ presto, ci vuole tempo ma almeno hanno fatto un passo l’una verso l’altro
Contrapposto alla discontinuità di Amelia c’è la sicurezza di Alex Karev. Lui è li per Meredith e da lì non si muove perché lui è la sua persona. Lui è la sua famiglia. Mi ha spezzato il cuore vederlo piangere perché Alex non è uno che piange e non si perde d’animo, mai. Sapevo già che Alex si sente responsabile per Meredith e sapevo che lui sa di dover essere il suo punto fermo, la sua roccia a cui aggrapparsi ma vederlo fa tutto un altro effetto. Alex sdraiato sul lettino vicino alla Grey che le accarezza i capelli e le bacia la fronte è una di quelle scene che non dimenticherò mai. È poesia pura. Justin Chambers è stato superlativo, sicuramente al pari di Ellen. Le emozioni che mi hanno trasmesso loro due sono qualcosa di indescrivibile.
Ora, vorrei prendermi un po’ di spazio per parlarvi di una cosa che gira nella mia testa da un po’ ma che solo in questo episodio ha preso davvero forma; è diventato un pensiero che si sta facendo prepotentemente spazio nella mia testa quindi vorrei condividerlo con voi. Prima però sono necessarie due premesse. La prima è che Derek Shepherd è stato, è e sarà sempre il grande amore di Meredith; nessuno potrà e dovrà mai sostituirlo perché semplicemente non è possibile farlo. La seconda promessa riguarda Jo. A me lei piace, o almeno mi piaceva fino alla scorsa stagione perché ultimamente è diventata l’ombra di se stessa; sembra una bambina capricciosa e non capisco proprio perché abbiano fatto prendere questa piega al suo personaggio. Però ok, diciamo che Jo mi piace e che penso che lei vada bene per Alex. Bene, tenendo conto di tutto questo, io mi sto convincendo che se Meredith dovrà stare di nuovo con qualcuno, e spero che lo faccia perché non merita di restare sola per sempre, beh allora per me questo qualcuno è Alex. Non penso che riuscirei ad accettare qualcun altro, non penso che vorrei qualcun altro, non penso che qualcun altro possa ricoprire quel ruolo. Alex è diventato l’uomo per Meredith. Davvero non è una questione di ship che mi fa fangirlare. E’ una consapevolezza che mi sono accorta di avere ripensando a tutto il loro percorso in questo dieci anni. Alex è maturato, è cresciuto, è cambiato e da ragazzino sbruffone e presuntuoso si è trasformato in un fantastico uomo adulto, responsabile e capace di amare. Meredith ha fatto un percorso molto simile anche se quasi tutti i suoi passi l’hanno portata a Derek. E va bene, va benissimo così. Se Derek ci fosse ancora questo discorso sarebbe ai limiti del blasfemo ma lui non c’è e noi dobbiamo andare avanti, Meredith deve andare avanti e deve avere accanto a sé qualcuno che sappia apprezzare i suo lati migliori e qualcuno che sappia rimanere nonostante quelli peggiori. Meredith merita Alex. Probabilmente per questo non sono riuscita ad apprezzare fino in fondo il dialogo fra loro due riguardante Jo. In quei momenti guardavo Meredith parlare di amore da post-it sul muro e mi sono ritrovata a pensare “ma cosa fai? Ma non lo vedi che ci devi stare tu con lui? Meredith non farlo tornare da Jo. Il suo posto è con te”. Voi cosa ne pensate di tutto questo?
Ok, chiusa questa parentesi, torniamo a parlare della puntata. Lo so che vi ho già chiesto una standing ovation all’inizio ma ve ne devo chiedere un’altra per Richard. Il suo discorso a Meredith è stato qualcosa di eccezionale. Ha ragione su tutto ciò che ha detto. Meredith deve perdonare Amelia per non essere Derek, deve perdonare Derek per essere morto e deve perdonare se stessa per averlo odiato per questo. C’è stato un momento in cui ho avuto l’impressione che Webber stesse parlando a me. Anche io, inconsciamente, spesso mi ritrovo a pensare che Amelia sia lo Shepherd sbagliato e che Derek sia morto in un modo stupido che avrebbe potuto evitare. Questo però non toglie che non sia colpa loro e che non è giusto continuare a colpevolizzarli. Meritano di essere perdonati e mi auguro che vedendo Meredith farlo ci possa riuscire anche io.
Dulcis in fundo parliamo di Meredith, si l’ho nominata mille volte fino ad ora ma non ho parlato di lei singolarmente. Mi ha tenuto incollata allo schermo tutto il tempo. Mezza puntata è stata nel silenzio più totale eppure è volata lo stesso. Meredith ha passato mesi in condizioni orribili e nonostante tutto alla fine è riuscita a perdonare il suo aggressore. Lo ha compreso e ha smesso di essere arrabbiata con lui. Ha fatto un piccolo passo verso quest’uomo ma un grande passo verso il sentimento del perdono che a lei ha sempre creato problemi. E’ vero ci ha messo mesi, ma ce l’ha fatto e mai come in questo caso è importante il gesto e non il tempismo. Mi piace che continuino a mostrare il percorso di Mer. E’ una mamma, è adulta eppure sbaglia, eppure ha ancora bisogno di imparare perché nella vita non si smette mai di farlo. Vogliamo parlare del momento in cui i figli si rifiutano di vederla? Io non sono un genitore ma posso immaginare che sia straziante vedere i tuoi figli spaventati da te, Zola e il suo “no, no, no” sono stati un qualcosa di allucinante. Li capisco i bambini, poverini, avevano paura, ma io non ce la faccio a vedere Meredith così. E’ un limite mio, lo so. Però mi dispiace troppo vedere la delusione e il dolore sul suo volto. Penso che nessun personaggio di nessuna serie tv mi abbia mai dato tanto e tolto tanto. Nessuno mi hai mai fatto gioire, soffrire, arrabbiare, capire ed emozionare come ha fatto lei. Ecco perché sono ancora qui a farmi distruggere emotivamente da Shonda. Ecco perché non ho mai detto e mai dirò basta a Grey’s Anatomy. Sono e sarò con Meredith fino alla fine. Qualunque essa sia.
Vorrei chiuder lasciandovi il discorso finale dell’episodio. E’ stato la ciliegina sulla torta e non ha bisogno di commenti da parte mia, ne di nessun altro credo. E’ semplicemente perfetto e merita di essere riletto almeno una volta. Quelle parole meritano uno spazio tutto loro perché hanno vita propria. Entrano di diritto nella mia personalissima top 10 delle migliori chiusure di puntata di Grey’s Anatomy. Non poteva esserci persona più adatta di Meredith a pronunciarle ma vi assicuro che se le avesse dette un altro personaggio sarebbero comunque state meravigliose. Così Mer invece diventano perfette come del resto è stato tutto l’episodio.
Non lasciare che la paura ti zittisca. Hai una voce. Devi usarla. Parla, alza la mano, dai le tue risposte a voce piena. Lascia che gli altri ti sentano. Fai ciò che serve. L’importante è che trovi la tua voce. E quando l’avrai trovata..riempi quel dannato silenzio!
VOTO 10/10
Vi lascio il promo del prossimo episodio
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