Nel mondo di Delirium, l'amore è una malattia. E come tutte le diciottenni, Lena e Hana stanno per essere curate.
All'inizio di quella che sarà la loro ultima estate di liberta, erano più unite che mai. Fino a quando Hana non ha compiuto la decisione che le ha separate... In Delirium, abbiamo ascoltato Lena. Ora, Hana raccoterà la sua versione della storia. E nulla è come noi lo abbiamo immaginato. La mia recensione
Hana è una lettura veloce e a bassissimo costo che tutti i fan della serie di Delirium, che non hanno problemi a leggere in lingua inglese, potranno divorare e apprezzare. Pubblicata in America come piccolo spin-off della serie per allietare i lettori nell'attesa di Pandemonium, secondo libro della saga da poco uscito negli USA, questa novella offre un breve ma intenso tuffo nel punto di vista di Hana, personaggio che abbiamo già conosciuto nel primo libro e che nasconde non poche sorprese. Da questa breve ma travolgente finestra che la Oliver apre sul mondo di Delirium, visto per la prima volta attraverso glio occhi della giovane amica di Lena, protagonista assoluta della trilogia, emerge nuovamente il talento dell'autrice che dimostra di essere in grado di stupire e coinvolgere anche in poche pagine. Secondo Lena, Hana è bella, agile, libera come il vento e sempre sicura di sé. Ma dietro alla maschera di ragazza pronta a tutto, che conserva una mappa proibita del Mondo di Prima sotto il materasso, si cela qualcosa di inatteso. Lena e Hana vivono nell'universo distopico della Oliver, in cui l'amore è considerato il seme di tutti i mali e in cui è stata scoperta la miracolosa cura da tale malattia. Entrambe hanno diciotto anni e il momento della loro Procedura è vicino. Dopo quel momento, nulla sarà come prima. In Delirium abbiamo scoperto che Hana ha deciso di vivere la sua ultima estate di libertà cavalcando l'onda della ribellione: frequentando feste in cui si ascolta musica proibita e in cui i ragazzi e le ragazze possono toccarsi e parlarsi liberamente. E' stata Hana a portare Lena alla festa che ha messo in moto un meccanismo inarrestabile dividendo le loro strade. Da quel momento in poi, in Delirium, abbiamo seguito la vita e i tormenti amorosi di Lena, ma cosa è successo ad Hana quando lei e la sua amica si sono separate? A voi scoprirlo, ma preparatevi a tutto.
Questa novella è un piccolo vortice di sentimenti e rivelazioni, che consente di entrare nel prodondo del cuore tumultuoso di Hana, ragazza tormentata dall'insicurezza e dalla paura del cambiamento, ma comunque alla spasmodica ricerca del frutto proibito. Da una parte ci sono le serate adrenaliniche, i messaggi segreti e i baci rubati, dall'altra il suo futuro Compagno e la paura di essere scoperta ed emarginata. La Oliver mostra le sue doti narrative caricando di inattese sfaccettature un personaggio già noto al lettore, capovolgendo senza preavviso ogni sicurezza e punto fermo costruito in precedenza nei suoi confronti. Hana è una piccola perla capace di stupire positivamente, ma, soprattutto, di scioccare con un finale sconvolgente. Dopo aver affrontato ormai la lettura di ben tre libri di Lauren Oliver, mi è chiaro che l'autrice provi un perverso piacere nel lasciare di stucco i propri lettori con finali drammatici o totalmente inaspettati e questa novella non fa eccezione. Le ultime pagine di Hana posseggono la forza di un uragano di emozioni. Una manciata di parole ha dato nuovo senso a l'intera storia di Delirium, caricando di ulteriore drammaticità gli avvenimenti finali. Ammetto di essere stata colta ancora una volta da una furia omicida, proprio come è successo sul finale di Delirium.