Recensione – Hannibal 3×01 “Antipasto”

In quest’estate lunga e cupa, un “raggio di sole” (se così possiamo definirlo) illumina le nostre giornate dal 4 giugno, ossia la nuova stagione di Hannibal! Rientrare nel mood della serie non è facile, assuefatti come siamo alle sitcom stupide e alle trashate di The Following (per dirne uno a caso), ma, con un paio di visioni di questo nuovo episodio, “Antipasto“, dovremmo riuscire a capirci qualcosa.

Hannibal e sua moglie Bedelia vivono adesso a Firenze, lui è il nuovo curatore del Palazzo Capponi, sotto l’identità del dottor Fell, ma è solo a metà episodio che scopriamo che questo dottor Fell è Roman, l’uomo che Hannibal segue in moto e successivamente uccide (e mangia) a Parigi. L’intera sequenza parigina è contornata dal sottofondo di un pianoforte e le inquadrature, come sempre, sono mozzafiato. In questo momento, nei network di qualunque Paese, non esiste niente di così elegante.

Attraverso dei flashback, nei quali vediamo Abel, Hannibal ci “racconta” la sua vita in Italia. Stupenda la scena del ballo, bellissima Gillian Anderson (proprio come dice anche Hannibal, rigorosamente in italiano) e completamente nel personaggio il momento in cui il nostro protagonista decanta i versi di Dante ad una sala ammutolita. Se qualcuno stava dubitando del suo nuovo ruolo da curatore, deve rimangiarsi tutto.

Quello che non riusciamo a capire è la posizione di Bedelia. La donna sembra spaventata da Hannibal (e chi non lo sarebbe) e chiaramente non sa come muoversi. Scappare è fuori discussione (anche se, nel corso della puntata, ci prova) perchè sa che lui la troverebbe. Andare alla polizia è ugualmente fuori discussione: Hannibal è molto più intelligente della media, si mangerebbe i poliziotti e poi cercherebbe lei. Oltretutto scopriamo che Bedelia sta letteralmente cercando di salvarsi la pelle, in quanto Hannibal, proprio come faceva con Abel, la sta cibando ad ostriche e lumache, i cibi che i romani utilizzavano per insaporire la carne della cacciagione. Insomma, la donna si trova in una situazione spiacevole, anche perchè è stato proprio Hannibal a “salvarla” da un’accusa per omicidio, portandosela via, in Italia, cambiando identità e ricominciando daccapo. Insomma, non capiamo se la donna è solo terrorizzata o se è anche affascinata dal protagonista. Io sono convinta che anche lei abbia un suo piano, anche se non sa come attuarlo senza autodistruggersi.

Sarà proprio il nostro cannibale a dire che non ha ucciso nessuno da quando sono partiti (escludendo Roman Fell). Buon proposito che, però, viene fatto fallire dalla comparsa di Antony, il quale scopre della falsa identità di Hannibal. Dal dialogo che i due affrontano nello Studiolo avevo pensato che Hannibal stesse quasi pensando di tenerselo, un po’ come con Will, come amico; che pensasse fosse degno di fiducia… ovviamente mi sbagliavo e sono stata un’illusa a pensarlo: in men che non si dica il povero Antony viene fatto fuori. Ma questo non è il dato più rilevante del suo omicidio: mentre il poveraccio sta morendo, Hannibal e Bedelia discutono di un importante dilemma… la donne sta osservando o sta partecipando? Con un dialogo acuto e perfetto (come tutti quelli di questa serie) giungono alla conclusione che sì, Bedelia sta partecipando.

L’ultima inquadratura ci mostra la terribile fine fatta da Antony: il suo busto sanguinolento è impalato su dei piedi di metallo, all’interno di una chiesa.

Un’inizio di stagione eccezionale ed io, che ero preoccupata per il livello altissimo delle scorse stagioni, non sono stata per niente delusa. E’ difficile provare a dire qualcosa di negativo su questa serie che ha, oltre a degli interpreti eccellenti, anche una regia e una fotografia che non ha nulla da invidiare al cinema. Per non parlare delle musiche… sottofondi classici e lirica italiana per le scene di cucina, che rendono qualunque cosa più angosciante e più tesa.

Una nota speciale per la stupenda e bravissima Gillian Anderson che, solo attraverso il suo sguardo durante l’intero episodio, ci ha trasmesso l’ansia, la frustrazione, l’orrore che provava nei confronto di suo marito.

E’ ancora presto per affermare che sarà una stagione stupenda come le altre due che l’hanno preceduta ma io mi sento ottimista… sarà che rientrare nelle atmosfere cupe e ansiogene di Hannibal mi mancava molto, ma è stata una puntata davvero bella, sia per le orecchie che per la vista.

Sono sicura che voi, come me, non vedete l’ora di vedere il prossimo episodio. Ci troviamo qua la prossima settimana!

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