Recensione – Hannibal 3×04 “Aperitivo”

Hannibal, in questo episodio, fa un bel salto all’indietro, tornando ai giorni che seguirono la fuga del dottor Lecter. Il cardine dell’intera puntata, ciò che tiene uniti tutti i personaggi, è il dottor Chilton, il quale è semi-incolume dopo il proiettile ricevuto in viso.

Come prima cosa, va a trovare Mason Verger. Sono sicura che tutti ve lo ricordavate e che tutti avete un po’ goduto nel rivederlo in questo stato pietoso. Le due vittime si mostrano a vicenda le cicatrici lasciate loro da Hannibal, ma è chiaro che i due hanno due visioni della cosa differenti: Verger vuole vendetta, vuole uccidere Hannibal e vuole farlo a modo suo; Chilton, invece vuole farlo internare nella sua clinica psichiatrica. 

Lo psichiatra non va a trovare solo Verger, ma anche gli altri sopravvissuti. Si reca in ospedale da Will (scopriamo così che era stato Chilton a parlargli quando Will ebbe la visione di Abigail) ma, ovviamente, lui non ha intenzione di uccidere Hannibal, tanto meno di dimenticarlo. Sappiamo già che vuole trovarlo, ma solo perchè fa parte di lui, ormai. E lo dice anche a Jack, una volta uscito dall’ospedale: “Gli ho detto di andarsere perchè volevo che scappasse. Perchè era mio amico. Perchè volevo scappare con lui”.

Tocca adesso ad Alana! Tutti curiosi di sapere che fine aveva fatto, dopo il volo dalla finestra, eh? Beh, lei ha perso chiaramente l’uso di una gamba, ma sicuramente non ha perso la voglia di vendetta. Proprio per questo non si schiera dalla parte di Chilton, ma da quella di Verger, diventando la sua psicologa, dopo aver avuto una breve discussione con Will, durante la quale lei sembra sconvolta dal fatto che lui voglia ancora trovare Hannibal, perchè ancora vede del buono in lui, riuscendo ad ignorare tutta la parte peggiore che, diciamocelo, è bella grossa. 

Con Verger sembra essere in forte sintonia, nonostante l’essenza viscida dell’uomo, e si trovano d’accordo su molti punti, in particolare sulla vendetta. “Non mi serve la religione per apprezzare l’idea di vendetta del Vecchio Testamento”. 

Verger non si accontenta dei consigli di Alana, ma utilizza anche un suo infermiere, Corder (non ne sono sicura, ma mi sembra lo stesso psicopatico di The Following, quello che chiudeva la gente in quelle scatole piccolissime). Lo scambio di battute è molto eloquente. Al “voglio che Hannibal si mangi vivo” di Verger, Corder risponde con un “ha preferenze su come verrà servito?”.

Manca ancora un superstite, e stiamo parlando di Jack. Tornato dal mondo dei morti, l’unica paura dell’uomo è stata quella che sarebbe potuto morire senza dire addio a Bella, la quale sta sempre peggio. Jack abbandona quindi l’FBI e non cede neanche a Chilton, perchè non ha intenzione di dare la caccia a Hannibal e neanche a Will (sappiamo che non è vero, in quanto nella scorsa puntata lo abbiamo visto parlare con il commissario Pazzi).

Il giorno di Bella arriva e le condoglianze di Hannibal anche, con dei fiori e una lettera. Quando anche Will si presenta per le condoglianze, Jack gli cede la lettera ed è probabilmente il motivo per il quale parte immediatamente.

Questo episodio mi è piaciuto sicuramente meno dei 3 precedenti. Non so se è per l’assenza di Hannibal o per la presenza di Chilton e Alana, da sempre personaggi per me insopportabili. Nonostante questo, le scene tra Verger e Alana sono state quelle più significative per capire un po’ di più i personaggi. Che Chilton volesse Hannibal nel suo ospedale me lo aspettavo; che Verger volesse scuoiarlo come un maiale pure; ma la posizione di Alana era un mistero. Adesso sappiamo (sempre che non menta, fattore abbastanza presente in questa serie) che anche lei vuole vendetta e che la sua vendetta sarà abbastanza terrena.

Adesso cosa dobbiamo aspettarci? Che tutti insieme affittino un jet privato e volino in Italia per suonarle di santa ragione ad Hannibal? O sarà lui a fare un passo indietro e tornare in America? Già Jack ha raggiunto Will, anche se non sappiamo ancora cosa vuole: vendetta? o vuole salvarlo da se stesso? Non ha parlato di uccidere Hannibal perchè è come se volesse andare avanti con la sua vita, ma qualcosa deve averlo persuaso ad andare in Italia, seguendo Will.

Spero che la prossima puntata ci mostri un po’ di più del “presente”, soprattutto di Hannibal the Cannibal (copyright di Frederick Chilton) e della sua vita a Firenze con Bedelia. Quanto mi manca Bedelia. 

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