Poco tempo fa abbiamo recensito la Sapphire R7 250, un ottimo prodotto, rivolta a coloro che desiderano una scheda dal rapporto qualità/prezzo eccezionale. Per chi vuole invece, un prodotto top di gamma, dall’ottima qualità a discapito del prezzo, vi consigliamo di leggere questa recensione della nuova R9 290, completamente personalizzata da Sapphire, sia per quanto riguarda le frequenze sia per il modulo di dissipazione del calore.
Il design della R9 290 Vapor-X è più che accattivante. La scelta dei colori a mio parere azzeccatissima e le tre ventole del si legano perfettamente al design. Inoltre dissipano che è una meraviglia. Il Backplate di Sapphire è uno dei migliori in circolazione, e si lega perfettamente con il resto della scheda sopratutto se il vostro sistema ha dei componenti di color nero o blu la Vapor-X farà un figurone.
La scheda consuma più delle altre 290, ma è anche tra le più performanti in commercio e richiede un alimentazione composta da 2 cavi da 8 pin (oppure 2 da 6+2pin).
A livello di hardware troviamo il chipset Hawaii con processo costruttivo a 28 nanometri e ben 2560 stream processor. Le frequenze sono state ritoccate verso l’alto, portandole dal valore di fabbrica di 1000 MHz a 1030 MHz, così come quelle dei 4GB GDDR5, con una potenza totale di 5600 MHz. Se per caso non fosse sufficiente, è possibile andare ad aumentare ulteriormente questi valori, grazie anche al sistema di raffreddamento di tutto rispetto, sebbene sia consigliato non esagerare ma procedere a piccoli incrementi, pena il danneggiamento della scheda.
La Sapphire R9 290 Vapor-X OC essendo una scheda video molto potente, richiede un’ottima alimentazione; pertanto oltre allo slot PCI-Express necessita di due connettori da 8 pin, quindi verificate che il vostro alimentatore sia sufficientemente dotato in termini di connettori e soprattutto di wattaggio.
Le uscite video spaziano dalle classiche DVI, una delle quali dual-link, all’HDMI 1.4a fino alla DisplayPort 1.2, rendendo la scheda collegabile a praticamente qualunque display sul mercato, ovviamente la tecnologia Eyefinity di AMD per la connessione Multi-monitor è pienamente supportata senza la necessità di adattatori.
Questa scheda è dotata anche di Dual BIOS, uno standard e uno personalizzato per le schede madri dotate di BIOS UEFI. Oltre a questa feature ne è stata aggiunta un’altra denominata IFC (Intelligent Fan Control), si tratta della gestione automatica delle ventole che permette di utilizzare una sola delle tre nell’esecuzione di applicativi 2D, e attivando le altre due in caso di avvio di applicativi 3D, così da garantire un ambiente più silenzioso nel caso non si usa intensivamente il computer.
All’interno della confezione, oltre ovviamente alla scheda, troviamo il manuale, un disco software, gli adattatori per l’alimentazione e un cavo HDMI. Sapphire ci consiglia il download degli ultimi driver disponibili direttamente dal sito di AMD per poter sfruttare pienamente le potenzialità della scheda.
Per testare questa scheda abbiamo utilizzato una macchina così configurata e i seguenti giochi:
Processore: Intel Core I7 4770K;
Memorie RAM: 8 Gigabyte DDR3-1600 MHz Corsair Veangance
Hard Disk: SSD Samsung 840 EVO 250GB
Scheda Madre: MSI Z77-G43 GAMING;
Driver AMD: Catalyst 14.4;
Alimentatore: Cooler Master 600W;
Case: Cooler Master Cosmos 1000
In tutti i nostri test, abbiamo ottenuto ottime prestazioni, impostando una risoluzione di 1920×1080 e qualità grafica impostata su ExtremeHD. Le temperature sono rimaste costanti per tutto il test, rimanendo sui 40-50°, il tutto grazie anche all’ottimo impianto di raffreddamento.
Una particolarità sicuramente positiva è l’ottima silenziosità della scheda anche quando le temperature aumentano la velocità della ventole di raffreddamento che, supportate dalla camera a vapore, rimangono molto silenziose; nel caso disponiate di un case ben insonorizzato, saranno appena percepibili.
Anche i consumi si sono confermati molto contenuti e durante i benchmark il consumo globale della macchina non ha mai superato i 550 Watt. Ovviamente questo valore si riferisce al consumo di tutti i componenti all’interno del PC in fase di test, pertanto un buon alimentatore da 600-700 W dovrebbe essere più che sufficiente a gestire questa bestiolina.
Concludo col dire che la Sapphire R9 290 Vapor-X OC si conferma una scheda curata sotto ogni aspetto, ai riguardo l’aspetto costruttivo, grazie agli ottimi materiali e ad un sistema di raffreddamento adeguato e silenzioso, sia per quanto riguarda le prestazioni che non deludono, essendo in grado di gestire risoluzioni fino ai 4K o multischermo tramite Eyefinity.
Nessun gioco uscito fin ora, anche con tutte le impostazioni al massimo, l’ha messa in difficoltà ma purtroppo tanta potenza ha un prezzo: parliamo di circa 350 euro, un prezzo abbastanza buono se consideriamo, che si tratta comunque di una scheda di fascia alta, in grado di accompagnare chi sia alla ricerca di massimo dettaglio e risoluzioni molto spinte per i prossimi anni senza indecisioni.
Ringraziamo Sapphire per la collaborazione:
Potete acquistare la scheda su Amazon a questo link:
Ecco la nostra Videorecensione: