Locandina "Harry Potter e i doni della morte (Parte 2)"
VOTO: 8
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2001-2011: dopo dieci lunghissimi anni siamo giunti all’epilogo di un’altra saga che rimarrà nella storia del cinema.
Harry Potter. In tanti siamo cresciuti portandoci avanti la sua storia per un intero decennio che si conclude con la seconda parte dei “Doni della morte“.
Il più catastrofico, inaspettato e drammatico dei sette, ed il più emozionante per una serie di motivi infiniti. Di sicuro la principal ragione è proprio dettata dal fatto che di Harry al 99% non sentiremo più parlare (a meno che la Rowling non vada in bancarotta e si trovi costretta a scriverne un altro capitolo! ), ma sono anche i tanti accadimenti presenti in quest’ultimo capitolo ad emozionare un bel pò, però di quelli non posso parlare in quanto lo spoiler per me è un reato mortale!
Come negli ultimi tre lungometraggi, anche questo è stato diretto da un impeccabile David Yates. Giusta la scelta di far dirigere allo stesso regista la parte finale della saga per dare in un certo senso la giusta sensazione di continuità.
Il film presenta lo stesso grado di longevità di tutti gli altri, non facendo minimamente pesare le più di due ore di durata e facendone desiderare addirittura di più, quest’ultima parte in particolar modo vorresti non finisse mai.
Daniel Radcliffe (Harry Potter), Rupert Grint (Ron Weasley), Emma Watson (Hermione Granger) e gli altri principali protagonisti presenti in tutti gli otto film meritano elogio, in quanto portare avanti per ben dieci anni lo stesso personaggio maturando cinematograficamente con lui, non è facile. In molti pensano che con la fine di Harry sono finiti anche loro, ma io non la penso cosi.
Andate al cinema, godetevi l’epilogo di Harry (e per chi non l’ha mai visto ne consiglio la visione) in 2d, visto che di scene per cui vale la pena vederlo in 3d non ce ne sono molte, e rassegnatevi al fatto che è finalmente finita…